Il test che ci accingiamo ad eseguire riguarda il BipEPP V2.0 un simpatico biplano SlowFlyer in EPP realizzato e distribuito dalla ditta SeiAlisei, che ce lo ha gentilmente fatto pervenire per il test di questo articolo. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Presentazione Il modello, oggetto del test in questione (finalmente un prodotto tutto MADE in ITALY quando tutti sembra siano orientati verso i mercati Cinesi) è frutto di un'idea nata nella mente geniale di uno del team degli ALISEI noto gruppo specializzato nel settore Indoor e non, produttori e distributori dei loro modelli tutti eccezionalmente costruiti con materiali tecnologici come l'EPP, il CARBONIO e FIBRA di VETRO. Il modello anche se non è in classica costruzione di balsa e legni pregiati (come avrebbero preferito i modellisti vecchio stampo) sembrerebbe rivolto ad un pubblico giovanile, ma vi assicuro che non è così visto l'impegno e precisione (obbligatoria come per tutti i modelli a cui si richiede un buon volo) richiesto per la costruzione. Il Modello Il modello che andremo ad analizzare oggi è un biplano 3 assi rigorosamente elettrico, in EPP e quindi "quasi indistruttibile", a meno che non lo picchiate a tutto motore da 20 mt verso una pista di asfalto, con ampie superfici e tutte mobili (deriva e quota senza piani fissi) per un ottimo volo 3D, viene fornito con parti bianche e parti nere il che non costituisce alcun problema visto che l'EPP al contrario del depron può essere verniciato con qualsiasi tipo di vernice anche con le classiche bombolette spray acriliche, e per le colle il discorso è lo stesso si và dal ciano di qualsiasi tipo alla colla a caldo che non bisogna esagerare a causa del peso. Materiali I materiali necessari per la costruzione sono: Taglierino con lama nuova, sega piccola per ferro, lima media, squadra, nastro tipo carrozziere, pennarello punta fine, colla poliuretanica, colla a caldo, Ciano. Costruzione dell'ala Essendo le istruzioni in ITALIANO, molto dettagliate e complete di disegni, ometterò dei piccoli dettagli non significativi che troverete nelle istruzioni di montaggio allegate. Inizieremo disponendo le varie parti che compongono le 2 ali sul tavolo di lavoro, fatte le varie prove di routine per vedere se tutto combacia affiancado le semiali, si posiziona della colla sulla corda interna di una semiala e affiancando l'altra posizionata su di un piano perfetto dove avrete posizionato precedentemente della pellicola trasparente per non sporcare di colla nel caso sbordasse, unirete le due semiali tenendole in posizione con dei pesi (dei libri vanno benissimo), lo stesso procedimento và fatto anche per la seconda ala. Una volta asciutte si dovrà incidere creando una fessura, le 2 ali dalla parte inferiore (come da istruzioni allegate) con un taglierino per una profondità di circa 4mm e una lunghezza di 50cm in modo da poter affogare il rinforzo in carbonio, spingere fino al filo con l'ala e colare del ciano di tipo lento su ambedue le parti per tutta la lunghezza, fate attenzione al fatto che la ciano potrebbe passare dall'altro lato (occhio a non rovinare il tavolo sottostante). Durante l'asciugatura è bene bloccare l'ala con un paio di buoni pesi, per evitare possibili svergolature. |
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Con un pennarello segnate la linea di mezzeria per tutta la lunghezza dell'ala e degli alettoni dove andrete a fissare le cerniere su entrambi le parti, nelle misure stabilite dopo che avrete smussato i bordi dalla parte delle cerniere degli alettoni (fatelo anche alla deriva) a 45° aiutandovi con tampone e carta vetro (in questo vi sarà d'aiuto la linea di mezzeria), segnate le misure(ala e alettoni), incidere con un taglierino le fessure perle cerniere che posizionerete prima sull'alettone incollandole facendo colare 1 goccia di ciano sulla metà della cerniera. |
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A questo punto potrete fissare gli alettoni alle ali ricordandovi che, i superiori sono più lunghi e sponsorizzati!!! |
Stabilizzatore Per il piano di quota và posta un'attenzione particolare in quanto semplice da eseguire ma delicata nelll'esecuzione. Inizieremo con il tondino in carbonio da 4mm smussandolo a 45° in modo da avere il perno che spinto all'interno del 1° semipiano formi la propia sede automaticamente, con l'aiuto di una squadra andremo a formare la sede per l'asse di rollio del piano facendo molto attenzione a tenere gli angoli perfettamente a 45° e una volta provato il tutto secco sui 2 semipiani, prese le misure per l'incollaggio (tenendo presente lo spessore della fuso) con l'asse tenuto in posizione a secco coleremo del ciano lento (facendoci spazio tra le palline del materiale) dalla parte inferiore dell'ala in modo da avere il tempo di posizionare perfettamente l'asse in posizione, per adesso incollare un solo semipiano. |
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Forare in posizione la fuso per il passaggio dell'asse e incollare soltanto una rondella di rinforzo con ciano rapido, a questo punto inserirete l'asse più lungo che avete a disposizione e la 2a rondella che, incollerete con ciano lento in modo da poter avere il tempo di trovare la giusta posizione e tenerla perfettamente in asse con la fuso e l'altra rondella, in questo vi sarà d'aiuto l'asse lungo e la squadra. Passare della carta vetro fine (appena da togliere il lucido) sul tondino di carbonio di rinforzo della fuso, posizionatelo in alto all'interno della cavità e fatta colare della colla poliuretanica per tutta la lunghezza,potrete fermare il tondino con dei pezzi di materiali ricavati dallo scarto interno dopo averlo opportunamento rivestito con del nastro da pacchi per non farlo incollare, posizionate la fuso di lato su di un piano perfetto tenendolo in posizione il tempo necessario per l'asciugatura della colla con dei pesi tipo libri. |
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Allargare il foro sulla squadretta del piano posteriore nella giusta misura con cui utilizzerete il rinvio. Inserire la parte già incollata del 1° semipiano sulla fuso interponendo nella cavità le rondelle e la squadretta completa di rinvio nel caso utilizziate il tondino con la Z, accoppiare l'altro semipiano a secco trovate la giusta posizione parallela con la fuso e con l'altro semipiano tenendolo perfettamente in asse magari aiutandovi con un pezzo di balsa da 1cm di spessore, fate colare qualche goccia di colla tra le palline come fatto precedentemente e una volta asciugata. |
Ora consolidate il piano sul'asse incidendo il materiale per tutta la lunghezza e larghezza dell'asse nella parte inferiore del piano,asportare il materiale e far colare della poliuretanica coprendo con nastro in carta per non sbordare,visto il rigonfiamento della colla durante l'asciugatura. |
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Questa fase potrete eseguirla anche successivamente al montaggio delle ali come è mia abitudine, in modo tale da avere i giusti riferimenti per l'allineamento del piano e della deriva. Prendete le misure come da istruzioni e ritagliate l'alloggiamento dei servi sia per la deriva che per lo stabilizzatore, se sarete precisi il ritaglio del servo dello stabilizzatore potrete usarlo da tappo per mimetizzare il servocomando. |
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Con le squadrette e i piani a 0°, posizionare la squadretta sull'asse dello stabilizzatore a 90° in alto sulla perpendicolare del piano e assieme alle due rondelle, incollare tutto con ciano dopo aver trovato la giusta posizione del rinvio con il servocomando. |
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Deriva Ritagliate un pezzo da 3x2cm di materiale dallo scarto interno della fuso e incollatelo sul fondo che servirà da supporto per la cerniera, l'altra cerniera andrà fissata direttamente sulla fuso. Incollate le cerniere allo stesso modo degli alettoni, prendere le misure per lo scavo del servocomando e, per una miglior protezione consiglio di far lavorare il rinvio verso l'alto tenendo presente che, per un 3D estremo bisognerà tenersi 7-8mm più in basso rispetto alle misure stabilite. |
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Incollare la squadretta dopo aver fissato il servocomando e il rinvio sul servo con il sistema del termoretraibile mettendo una goccia di ciano sul tondino, infilare la guaina e far restringere da un solo lato, infilare la squadretta del servo lasciando 1mm di spazio verso il rinvio, scaldare, dare la posizione a 90° mentre è ancora caldo e il gioco è fatto. |
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Scavare in fondo alla fuso sotto al rinvio in modo da avere lo spazio utile per effettuare tutta la corsa necessaria. |
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Prendete i riferimenti per il montaggio delle ali aiutandovi anche con un sistema che adotto da sempre molto semplice, sempre a patto di avere la fortuna (o sfortuna) di avere un pavimento in ceramica come da foto |
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Per l'incollaggio potrete usare poliuretanica, per il peso e per non attendere il tempo di incollaggio depositate sui 4 lati 4 gocce di colla a caldo in modo da poter procedere velocemente senza attesa di tempi morti e non avere il peso di tutta la colla a caldo. |
Incollate le cabane a filo nelle misure stabilite e la seconda ala superiore,aiutandovi con un righello o asta posizionata al disopra in modo tale da avere un piano perfetto per il riferimento del taglio da effettuare per il rinforzo che andrete ad incollare sopra il musetto della fuso. |
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Inserite i tondini in carbonio da 2mm che fungono da tiranti per le ali facendoli passare sia per l'ala che per la fuso e lo stesso anche nelle cabana, una volta asciugata la colla poliuretanica tagliare a filo con lama di sega. |
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Tagliate a misura i tondini per il collegamento dei 4 alettoni, bloccare a 0° gli alettoni e formare la sede dei piolini, bloccare piolini e rinvii di collegamento degli alettoni con guaina termoretraibile, posizionare in sede e bloccare il tutto con ciano. |
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Forare in posizione sotto l'ala inferiore la sede per i servocomandi degli alettoni e fissare le squadrette a lato prendendo sempre come riferimento il foro con il centro del movimento dell'alettone. |
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Per un ottimo lavoro, consiglio di utilizzare tondini in carbonio da 2mm e morsetti con dadi da 2mm per una registrazione fine dei movimenti. Il fissaggio dell'ordinata motore andrà fatto dopo aver deciso quale motore utilizzare, nel nostro caso è stato usato il Lipotech GT1025 (vedi articolo) che arriva al limite dello spazio disponibile. |
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preparare i fori di fissaggio del motore prima di incollare l'ordinata motore che andrà fissata con 2° a dx e 0,5° verso il basso, utilizzare poliuretanica e rinforzare nel posteriore, o sul davanti nel caso utilizziate un cassa rotante invertito, con dei ritagli di balsa o piccoli piolini di stecchini per spiedini che sono ottimi e occupano pochissimo spazio. |
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Carrello Per il carrello,consiglio di procedere nel seguente modo: Passare della carta vetro sulla piastrina più grande dalla parte tutta liscia e incollare con poliuretanica tenendola in posizione con del nastro da carrozziere nella posizione indicata dalle istruzioni, una volta asciutta. |
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Posizionare la contropiastra più piccola e tenendola con del nastro forare a 1 cm per lato tutte e due le basette con una punta da 1,5mm, quindi allargare i fori in rapporto alle viti che utilizzeremo, (quelle del fissaggio servi sono ottime) interponendo tra le due piastrine delle rondelline con foro da 2-3mm in modo tale da creare il giusto gioco per rendere più agevole lo smontaggio del carrello visto l'eccessivo sforzo che si esercita nel caso dell'incollaggio delle stesse. |
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Infilare un pezzo di guaina termoretraibile avendo preventivamente umettato di ciano il punto, servirà a mantenere in asse la ruota evitando di spingere verso la curva di piegatura del filo di acciaio |
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infine fissare il fermo ruota. |
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Prova in volo Una volta bilanciato il modello come da istruzioni, con tutto lo spazio interno a disposizione che abbiamo nella fuso il problema non si pone e per fortuna non c'è alcun bisogno di aggiungere peso ulteriore, siamo pronti per settare la corsa delle superfici di comando. Le superfici tutto mobile consigliano di iniziare con una certa prudenza, per non rischiare di ritrovarvi con un modello eccessivamente reattivo, personalmente vi consiglio di tenervi sul paio di centimetri di escursione ed eventualmente usare una buona percentuale di esponenziale. |
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Provato in una temperata giornata invernale, il BiEpp ha veramente stupito il sottoscritto, il modello risulta estremamente manovrabile e reattivo al tocco dei comandi (specialmente se dopo aver preso un po' la mano mandate a fondo corsa le superfici mobili!!!), ed anche la presenza di un po' di vento non ha influito minimamente nel volo. Notevoli la capacità acrobatiche del BiEpp, il modello vi permette di effettuare la maggior parte delle manovre acrobatiche senza alcun problema, certo non è un pluri in fibra, l'EPP è un materiale molto morbido e deformabile cosa che si riflette nel comportamento dei comandi, però il mezzo vi permette di avvicinarvi alle manovre più estreme senza rischiare modelli ben più costosi. L'atterraggio poi è una vera formalità il BiEpp è capace di volare a velocità veramente bassa, il modello galleggia letteralmente nell'aria, ci vuole quindi veramente poco per appoggiarlo delicatamente sulla pista. |
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Conclusioni Le conclusioni sul BiEpp distribuito da SeiAlisei non possono che essere positive, il modello vola molto bene ma per via delle sue particolarità acrobatiche tendo a consigliarlo a chi già ha un minimo di dimestichezza con il volo, non è di certo un modello adatto per iniziare. Volendo trovare dei difetti, il primo è l'aspetto, il BiEPP è un modello ricavato dal taglio dell'EPP non dallo stampaggio, quindi risulta nell'aspetto un po' grezzo, il secondo è che il materiale risulta comunque vivo (come il legno per intenderci) ovvero dopo un mesetto l'ala nella parte finale dove non arrivava la stecca di carbonio si è leggermente deformata, cosa che comunque non ne ha pregiudicato il volo. |
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