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Come modello lo Spirit si pone a metà strada tra i piccoli elettrici (tipo il Piccolo dell'Ikarus) ed il solito classe .30 a scoppio, si tratta comunque di un modello dalla meccanica completa quindi con regolazione del passo e codino a trasmissione meccanica, nulla a che vedere con i piccoli elettrici. Tra le differenze con l'eolo si evidenzia la nuova cappottina in ABS dalla forma decisamente più piacevole, di quella vecchia, che onestamente trovavo abbastanza bruttina. |
La Meccanica Non c'è che dire la meccanica dello Spirit è veramente ben progettata e relizzata, non si tratta di un riadattamento dallo scoppio ma di un progetto nuovo, il gruppo riduzione formato da 2 coppie di ingranaggi in materiale plastico è inserito in un guscio in alluminio lavorato a CNC, cosa che dovrebbe garantire un'elevata resistenza alle sollecitazioni, mentre gli ingranaggi sono supportati da cuscinetti a sfera ed assi in metallo. La trasmissione del moto al ruotino di coda è affidata ad una trasmissione meccanica rigida, supportata da 3 cuscinetti all'interno del tubo di coda, dove al termine troviamo la relativa scatola degli ingranaggi conici metallici che mette in rotazione il codino. Qui il codino ha un piccolo difetto, l'intera scatola è bloccata al tubo tramite 2 leggere scanalature in cui appoggiano le viti del piano verticale, il sistema è solido e non permette al codino di sfilarsi però non è sufficiente ad evitare una leggera rotazione della scatola, che causa una spianta anomala del codino. Per risolvere avete 2 soluzioni, potete mettere qualche punto di frenafiletti forte tra la scatola ed il tubo prima di inserirla in sede stringendo bene le viti del piano, oppure fare un piccolo foro ed inserire una piccola vite autofilettante molto corta, io ho optato per la prima soluzione. |
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Tornando all'albero principale troviamo l'ingranaggio principale che contiene i cuscinetti a scatto per l'autorotazione, di tipo senza trascinamento del codino, quindi saliamo e troviamo i servocomandi. Il controllo del mezzo è affidato a 3 servocomandi in configurazione 120gradi, quindi per il controllo del mezzo è necessario un radiocomando con miscelazione elettronica CCPM o H3, i servocomandi sono fissati in verticale subito sotto al piatto, fate attenzione a come regolate le corse dei comandi perchè il servocomando montato verso la coda se ha troppa corsa finisce per sbattere sotto la scanalatura che guida il piatto causandone la torsione e quindi una strana reazione del mezzo. Il servocomando di coda è installato rovesciato alla base del della meccanica dove si inserisce il tubo di coda, tutti i servocomandi devono essere di tipo Mini e di buona potenza. |
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Salendo troviamo il piatto in plastica che ha un'aspetto abbastanza "plasticoso" ed economico, che pero' è risultato abbastanza preciso anche se occorre vedere quanto tempo durerà se maltrattato con figure 3D. |
Infine c'è la testa rotore, realizzata in plastica, che è di tipo ad assale unico con 2 coppie di o-ring per parte che ne' ammortizzano le oscillazioni. Le pinze porta pale si infilano in un blocchetto formato da 2 cuscinetti classici ed un cuscinetto reggispinta (che garantisce un'ottima risposta ai comandi sotto sforzo) e si fissano alla testa con 2 viti a brugola ortogonali all'albero. Poco sotto le pale troviamo il flybar con 2 piccoli palini in plastica bianca. |
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Ricevente, Servocomandi e Giroscopio Qui c'è poco da dire, la ricevente è una economica j.tronik 7 canali FM, che si è comportata benissimo non accusando mai nessun disturbo e garantendo sempre un'ottima portata. I servocomandi sono i classici Hitec HS-81MG, versione con ingranaggi metallici, al momento una buona soluzione intermedia per modelli di queste dimensioni. Per ultimo il giroscopio un Robbe G200 che mi ha lasciato abbastanza insoddisfatto, in quanto non sono riuscito a regolarne al meglio il funzionamento come desideravo, ma probabilmente ormai mi sarò assuefatto al giroscopio con blocco della coda la cui risposta è decisamente diversa. Quando montate il giroscopio ricordatevi di bloccarlo sul punto più interno del supporto perchè la plastica è molto morbida e mettendolo in punta oscilla causandone una risposta anomala. |
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Il volo Devo ammettere che per il primo volo ero abbastanza nervoso, sia per la particolarità del mezzo che avevo tra le mani che per il prezzo complessivo del prodotto, tra l'altro la radio che mi è stata fornita era una T9Z WC2, ma devo ammettere che non è che mi sia piaciuta molto, gli elicotteri sono abituato a pilotarli a pulpito e la T9Z si presta molto poco a questo tipo di pilotaggio. I primi saltelli fatti con il modello hanno subito messo in evidenza l'esuberante potenza messa a disposizione dalla motorizzazione, tanto che il modello sale in verticale senza il minimo problema anche con oltre 12 gradi di passo. Durante le prove sono rimasto deluso dal regolatore Hacker, ha una partenza un po' troppo brutale per i miei gusti, in teoria dovrebbe essere presente un soft start ma la mancanza di un manuale in idioma comprensibile per il sottoscritto non mi ha permesso di scoprirlo (il regolatore era fornito di manuale solo in lingua tedesca). A parte questo piccolo problema il regolatore si è comportato molto bene, il settaggio a giri costanti ha funzionato con regolarità, ma è comunque indispensabile fare per bene la curva del passo, in quanto se esagerate troppo con il passo quando lo abbassate sentite il motore salire di giri. Il volo del modello è ottimo, risultando stabile e preciso anche con un po' di brezza rimanendo sempre ben controllabile, solo quando il vento ha rinforzato un po' ho avuto l'impressione che se lo portasse via, ma c'è da dire che il modello è in ogni caso abbastanza leggero (poco sopra al kg), quindi poco adatto a venti forti. Purtroppo non mi è stato possibile provare il modello con figure acrobatiche o volo estremo, non trattandosi di un mio modello non mi è sembrato il caso, ma la potenza disponbile del motore è sicuramente più che sufficiente. Il tempo di volo con il pacco da 4200mA è risultato di oltre 10 minuti. La sostituzione della testa completa, del piatto e dei pesi del flybar con i rispettivi in metallo non ha comportato rilevanti differenze di prestazioni o di precisione di volo, solo i pesi sul flybar, decisamente più leggeri degli orginali hanno permesso un miglioramento della reattività del modello e sono vivamento consigliati se cercate un modello da volo 3D. |
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