Il EasyCub ed il relativo kit di motorizzazione oggetto del test di questo articolo sono stati gentilmente forniti direttamente dalla ditta Multiplex. | ||||||||||||||||||||||||
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L'EasyCub è la risposta della tedesca Multiplex a tutti i principianti che si vogliono avvicinare al mondo del modellismo con un aeromodello dall'aspetto simpatico e dal volo docile e controllato. Il modello è un classico 3 canali (motore, timone di direzione e profondità) realizzato completamente in Elapor, un materiale particolarmente resistente agli urti usato sulla maggior parte della produzione Multiplex, il modello è da motorizzare con un bel motore elettrico brushless ed un pacco di LiPo da 2 celle. |
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Per portare in ordine di volo il vostro EasyCub sono necessari l'apparato radio Tx ed Rx da almeno 3 canali, 2 servi micro, il gruppo propulsore (nel mio caso Multiplex ci ha fornito il set motorizzazione dedicato art.332637 composto da motore brushless Himax 2816, regolatore BL27, elica 10x5 ed il relativo mozzo), ed un pacco batterie LiPo 2 celle da un paio di A/h. Come consuetudine aperta la scatola troviamo tutte le parti ben ordinate all'interno di una struttura di polistirolo che serve a proteggerli nel trasporto, un paio di buste con la minuteria, un foglio con le decal ed il manuale di istruzioni in 5 lingue tra cui l'italiano (come al solito ben realizzato e ricco di immagini). Per assemblare il vostro EasyCub sono necessari pochi attrezzi comuni, pinze, giraviti, frenafiletti, un taglierino ben affilato e del cianoacrilato a presa lenta (cianoacrilato classico, NON quello da polistirolo), oltre ovviamente ad un mezzo pomeriggio libero per assemblare il tutto vista la forte prefabbricazione del kit. |
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Una prima occhiata alle parti fa notare come ci sia stata una buona ottimizzazione del prodotto, infatti con il tempo Multiplex ha evoluto in meglio i proprio modelli in elapor, due piccoli esempi sono l'alleggerimento della fusoliera e l'ottimizzazione del raffreddamento con un ampio condotto interno al modello. |
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Montaggio L'assemblaggio parte dalla fusoliera, incolliamo il fermo della cappottina ed il supporto motore, quest'ultimo va incollato con un po' di attenzione, nel caso prima di procedere controllate che si appoggi perfettamente nel suo vano, poi passiamo ad assemblare le 2 parti che compongono la struttura dove si andrà ad avvitare la vite dell'ala (le 2 parti vanno incollate con un paio di gocce di ciano, occhio a non farlo colare dentro la filettatura), incolliamo quindi i 2 blocchetti in uno dei semigusci. Prima di chiudere la fusoliera installiamo i 2 servocomandi e relativi rinvii, a differenza di quanto dice il manuale io ho preferito incollare i servi con un po' di colla a caldo al posto del cianoacrilato lo trovo molto più' semplice da rimuovere se ho bisogno di sostituire il servocomando, ricordatevi di fissare i cavi dei servocomandi in modo che non diano fastidio in fase di incollaggio dei 2 gusci. |
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Durante l'incollaggio della fusoliera tenete insieme le 2 parti con qualche pezzo di nastro adesivo o con qualche morsetto, senza pero' fare una pressione eccessiva. |
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Attendendo che la colla tiri a sufficienza nella fusoliera, passate ad incollare i relativi longheroni di rinforzo lungo le 2 semiali, su una delle 2 vanno incollati anche i supporti 30 31 (fate attenzione al fatto che sono diversi), ricordatevi che le 2 semiali NON vanno incollate tra loro, una volta asciutta la colla l'ala è praticamente pronta all'uso. |
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Ora torniamo alla fusoliera ed incolliamo il supporto del carrello ed i piani di controllo, prima di tutto snervate un po' le cerniere facendo un po' di movimenti a mano, per il timone orizzontale il lavoro è relativamente semplice controllate solo che sia montato dritto, per il verticale invece prima di incollarlo dobbiamo montare il gruppo del ruotino di coda, per piegare la staffa aiutatevi con un paio di pinze a becco (non esagerate altrimenti si blocca la cerniera), dopo di che per facilitarvi un po' il compito della regolazione della direzione allargate leggermente la parte superiore, ed incollate il timone verticale alla fusoliera, quindi con un po' di occhio regolate il codino e lo incollate definitivamente riempiendo la scalanatura con qualche pezzettino di materiale di scarto. |
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Una novità della linea 2008 della Multiplex presente su tutti i nuovi modelli è un particolare parafiamma regolabile che ci permette variare il dissassamento del motore, nel nostro caso la regolazione di base consiste nell'avere tutte le viti sporgenti uguali eventuali correzioni possono essere eseguite dopo i primi voli, dopo aver fissato il motore al parafiamma e lo stesso al modello controllate comunque che tutto sia privo di giochi pericolosi che potrebbero innescare pericolose vibrazioni in volo. A questo punto il modello è praticamente pronto al volo, non ci manca che utilizzare il foglio di decal per abbellire un po' il nostro EasyCub. |
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Regolazione e Volo Per prima cosa impostiamo le corse dei servocomandi come da manuale, quindi utilizzando i pezzi di velcro contenuti nel kit e fissiamo regolatore, ricevente e batterie in modo che il baricentro del modello cada a circa 8 cm dal bordo di entrata. Per il decollo possiamo scegliere sia il lancio a mano che il rullaggio su pista, io per il primo volo ho preferito la prima opzione, ho quindi dato pieno gas e lanciato il modello controvento, l'EasyCub ha preso quota senza particolari problemi, l'abbinamento elica/motore/batteria consigliato ha la giusta potenza per un modello adatto ad un principiante offrendo un volo lento e controllato. Il volo dell'EasyCub è particolarmente stabile, grazie all'ampio diedro alare ed al profilo piano convesso, il controllo del modello risulta molto semplice (forse fin troppo) anche per chi è alle prime armi infatti il timone di direzione e di profondità si sono dimostrati particolarmente efficaci anche in situazioni difficili. |
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2 o 3 celle? L'assorbimento in volo con il pacco da 2 celle si assesta sui 12A, la potenza offerta è buona ma in caso di vento medio potrebbe comportare un po' di problemi, il principiante che volesse sfruttare fino in fondo il suo EasyCub può' eventualmente valutare l'uso di un pacco da 3 celle anche se con alcune precauzioni, infatti pur offrendo un deciso incremento di potenza con 11 volt il motore raggiunge un assorbimento di ben 24 ampere, molto vicino al limite di 25A segnalato sul manuale del motore, quindi se proprio volete usare 3 celle non esagerate con il gas, anche perchè serve a poco, già solo ad 1/2 del gas il motore offre una potenza decisamente esuberante assorbendo circa 6A. Ottime le temperature di funzionamento, grazie al grosso condotto di raffreddamento sia motore che batterie non soffrono particolarmente il caldo. |
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Conclusioni Semplice da costruire e da pilotare l'EasyCub della Multiplex è senza dubbio un ottimo modello per i principianti che vogliono avvicinarsi al mondo dell'aeromodellismo con un modello dall'aspetto simpatico e dal costo contenuto. Concludiamo con un video che raccoglie alcuni spezzoni di volo che dimostrano le capacità di volo dell'EasyCub. |
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