Il motore brushless XM4260CA-5 ed il regolatore di giri XC6018BA oggetto del test di questo articolo sono prodotti dalla DualSky e sono stati state gentilmente fornito dalla ditta ElectronicFly-RC di Roma, che si occupa della distribuzione in Italia dei loro prodotti. | ||||||||||||||||
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Nessuno può negare che i motori senza spazzole, insieme alle celle al litio, sono stati i veri artefici del boom del modellismo elettrico di questi ultimi anni, ma è anche vero che fino ad oggi la maggior parte delle motorizzazioni è stata relegata a modelli indoor o comunque di piccole dimensioni, ma il brushless XM4260CA-5 non appartiene di certo a questa categoria, infatti si propone di sostituire i motori a scoppio fino alla classe dei .40-.45 a 2T e .70 a 4T. Analizzeremo quindi un motore che vuole andare ad attaccare direttamente la fascia di motori a scoppio tra le più diffuse ed usate in ambito modellistico. |
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Costruzione Aperta la confezione ci troviamo di fronte al motore che con le sue dimensioni di 75x43mm ed il peso 276gr ci fa subito capire che non si tratta del solito piccolo brushless a campana, oltre al motore nella confezione troviamo la serie di accessori per il montaggio ed il fissaggio dell'elica, oltre ai connettori di alimentazione per il regolatore di giri (quelli sul motore sono già saldati). La struttura del motore è la classica di un outrunner, troviamo una larga campana dove sono collocati ben 14 magneti di 30x5,5x1,5mm, la stessa è poi fissata all'albero in acciaio da 6 mm tramite una struttura in allumino notevolmente alleggerita che permette di risparmiare peso ed aiuta il raffreddamento complessivo. |
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Lo statore è formato da 12 avvolgimenti, misura 30x9x7mm, dove vi sono avvolte 5 spire multifiliari, il tutto è poi fissato su una struttura in alluminio dove sono presenti 2 robusti cuscinetti a sfera da 14x6x4mm, il rotore è poi bloccato tramite un collarino stretto con un grano. Tutto l'insieme è risultato decisamente robusto e funzionale, nulla da dire sulla qualità dei materiali e la precisione delle lavorazioni che ci sono sembrati decisamenti buoni, se proprio vogliamo trovare un neo non ci sarebbe dispiaciuto una piccola tacca sull'albero per evitare che il rotore possa essere stappato via, anche se bisogna dire che la precisione è tale che occorre una notevole forza per riuscire ad estrarre la campana. Per l'installazione sul modello abbiamo a disposizione la classica croce da fissare sul tappo ed un mozzo in allumino dal diametro di 8mm (sull'albero in corrispondenza del mozzo troviamo una piccola tacca per evitare che il mozzo possa sfilarsi), volendo è possibile girare l'installazione del motore sul parafiamma tramite un appoosito kit opzionale di prossima distribuzione. |
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Il regolatore si presenta in costruzione classica SMD avvolto in un termoretraibile nero, la corrente continua erogabile risulta di 60A (80A di picco) con la possibilità di alimentazione tramite 2-6 lipo e 21,6volt di lavoro con NiCd ed NiMh, il tutto per una dimensione di 75x30x14mm e 64gr di peso (senza connettori). Nel complesso è un regolatore classico senza particolari fronzoli, la programmazione è abbastanza veloce, e come tutti i recenti regolatori è possibile programmarlo o tramite il classico sistema di beep codificati e movimenti dello stick del gas oppure tramite una comoda interfaccia esterna, il tipo di programmazione è comunque limitato al solo mondo degli aereomodelli, non è prevista una programmazione governor per elicotteri. |
Test al banco Per il test si è voluto procedere in maniera pratica, ovvero si è puntato più ad ottenere un reale valore di utilizzo che dei puri dati teorici, per questo motivo si è preferito non usare un alimentatore da banco, che ha il vantaggio di non subire un abbassamento di tensione durante il funzionanmento, a differenza di ciò che accade normalmente con l'uso delle normali celle. I risultati sono ottenuti facendo una media di 3 test da 20 secondi ciascuno, utilizzando come strumento di rilevazione l'Ultimeter (vedi articolo Ultimeter), ed un pacco di Thunder Power LiPo 3S2P 4200mAh, il settaggio del regolatore di giri è stato mantenuto sui valori di default. Di seguito i risultati delle prove al banco con eliche APC Electric:
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Nelle prove a banco il motore ha confermato i valori dichiarati dalla casa costruttrice, l'uso di un pacco da soli 11,1 volt ed il basso numero di giri, 730rpm/volt, permette di sfruttare eliche di grande diametro senza consumi eccessivi, purtroppo la mancanza di un pacco da 5S adatto agli assorbimenti di questo motore non ci ha permesso di arrivare ai suoi limiti di funzionamento. |
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Prova in Volo Per il test in volo abbiamo utilizzato un modello della Jamara, che da tempo aspettava di essere completato, in particolare si tratta di un Fokker MK2, con apertura alare di 1560mm ed una motorizzazione consigliata con motore a scoppio da 8-10cc, in pratica siamo prprio nel range di utilizzo del motore XM4260CA-5. Una volta montato il tutto, ovvero motore, regolatore, pacco batterie della Thunder Power 3S2P da 4200mAh, 4 servocomandi standard e ricevente normale, ci siamo ritrovati con un peso finale in ODV di 2360 gr. Durante il volo abbiamo registrato tutti i parametri di funzionamento tramite il DPR-100 (vedi articolo DPR-100). |
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Qui sotto possiamo vedere il grafico dei 2 test (Blu Ampere, Verde Volt, Rosso Temp. Motore e Giallo Temp. Regolatore, la temperatura ambiente all'atto del test era intorno ai 32 gradi a terra). |
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Test con elica 13x6,5 Per il primo volo abbiamo provato ad utilizzare un'elica di misura 13x6,5 ma si è rilevata un po' troppo piccola (anche a causa del grosso muso del modello) in quanto il volo è risultato decisamente al limite in presenza anche di una leggera brezza, l'assorbimento medio è stato di 16A, mentre il massimo 27A. |
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Test con elica 14x7 Cambiata l'elica cambia completamente la risposta del modello, pur mantendo un assorbimento non eccessivo (16A medi e 32A max, notare come l'assorbimento medio rimane praticamente uguale a prima), otteniamo una spinta sensibilmente maggiore, tanto che è possibile volare con poco più della metà del gas, risparmiando batterie e lasciando quindi al pilota una buona riserva di potenza per i momenti di necessità. |
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Conclusioni Nel complesso un motore interessante, la possiblità di tirare un ampio range di eliche, in particolare se utilizzato con pacchi da 3 celle che ne limitano l'assorbimento, gli permette una buona versatilità se non cercate prestazioni da modello da pylon, nel caso invece che cerchiate un po' più di brio è obbligatorio il passaggio ad un pacco da almeno 5 celle anche se in questo caso non sarà possibile salire troppo con il diametro dell'elica. Tornando alla domanda inziale il motore XM4260CA-5 può tranquillamente sostituire un motore a scoppio, l'evoluzione tecnologica ha permesso di aumentare i rendimenti e ridurre i costi, probabilmente con la continua discesa dei prezzi, in particolare delle batterie (anche se i pacchi da 3-4000mAh da 15C non costano più tanto) questa tipologia di motori inzierà ad essere sempre più conveniente. |
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