Nelle foto seguenti sono visibili i danni riportati dalla fusoliera di un aliante al contatto con il Monte Vettore in seguito ad un volo a coltello mal riuscito ed ovviamente ad una velocità abbastanza sostenuta. L'aliante è un L213-A (detto impropriamente Blanik) di produzione Valenta Model. Il mio amico voleva buttarlo via, io ho visto subito che il danno era ben poca cosa ed ho deciso di ripararglielo. |
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Fusoliera spezzata, varie crepe nella fibra sul dorso, sul ventre e sul trave di coda. |
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Per la riparazione c'è bisogno di tessuto di fibra di vetro pesante, resina epoxy 30 minuti e resina 12 ore (UHU PLUS), un po' di cianacrilato molto liquido con il relativo attivatore, pennelli vari, anche con manico molto lungo, un Dremel con la moletta di carta abrasiva, stucco sintetico rinforzato con fibra di vetro, stucco poliestere tipo carrozziere, carta abrasiva nelle gradazioni 120, 150, 220, 320, 400 e 600. Inoltre: stucco a spruzzo alla nitro (io ho utilizzato quello della marca PPG in vendita nei negozi di forniture per carrozzieri), vernice gialla RAL1003. Una avvertenza importante: quando si maneggiano resine epoxy, specialmente se queste vengono riscaldate per renderle più liquide, è d'obbligo essere all'aperto o in un locale ben aerato (una finestra aperta è insufficiente). Obbligatorio anche l'utilizzo di guanti di lattice e possibilmente una mascherina a carboni attivi per il viso. In passato ho avuto grossi problemi fisici per non aver rispettato queste elementari norme di sicurezza. Quando si carteggia la fibra di vetro è sufficiente una mascherina antipolvere un paio di guanti e possibilmente un abbigliamento a maniche lunghe. Le fibre di vetro sono più sottili dei capillari e possono anche andare in circolo attraverso la pelle. Vi sarà gia capitato di avere un forte prurito dopo aver lavorato con la fibra, quindi, fate attenzione. |
La riparazione: Per effettuare questa riparazione ho adottato il metodo che è di seguito descritto passo per passo. La riparazione poteva esser fatta in altri modi, ma in linea di massima i materiali e le procedure sono sempre le stesse. Se qualcuno ha voglia di provare ed imparare a riparare parti di modelli in fibra di vetro spero possa trarre spunto da questi che reputo modesti suggerimenti. In ogni caso sono a disposizione per ogni richiesta di chiarimento e saranno molto graditi consigli da chiunque, sia esso un neofita o un vecchio volpone :-) Approfittando del fatto che la fusoliera fosse divisa in due parti ho preferito sistemare subito quelle parti lungo il trave di coda che a fusoliera unita sarebbero poi diventate inaccessibili o di difficile accesso. |
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Le varie crepe sul trave di coda sono state irruvidite con il dremel oppure a mano con abrasiva a grana grossa. Le zone così preparate sono poi state chiuse lavorando internamente con pezze di fibra di vetro tagliate a misura. Prima ho spalmato l'interno di resina epoxy 30 minuti, poi con il pennello lungo e un pezzo di filo di ferro ho messo in posizione la pezza di fibra di vetro intrisa di resina. Pochi colpi di pennello e la pezza è a posto. Queste pezze sono state ricoperte da un'altra pezza di fibra di vetro un po' più larga della precedente non appena la prima resina accennava a catalizzare (bagnato su bagnato). Così facendo le resine fanno corpo unico e la riparazione non darà mai problemi. A volte succede che superfici già trattate e con epoxy già catalizzata non aderiscano bene ad una successiva sovrapposizione di fibra di vetro e nuova resina epoxy. Con questo sistema si ottiene un corpo unico. |
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Per la fusoliera, parte anteriore, ho usato ancora la resina epoxy 12 ore, tipo UHU Plus, sovrapponendo a distanza di 6 ore una dall'altra due pezze di fibra di vetro impregnate di resina. |
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Le due pezze sono una più grande dell'altra per assicurarci una maggior superficie internamente più spessa, poi capiremo il perchè. Fatto questo possiamo riposare ed attendere il giorno dopo. Tempo totale impiegato fino ad ora circa un'ora. |
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Con il cianoacrilato + acceleratore ho messo in posizione le due metà della fusoliera. In questo caso per rimettere tutto bene in linea mi sono aiutato con la capottina abitacolo che era rimasta intatta. Successivamente ho applicato delle pezze di fibra di vetro con epoxy 12 ore nel punto di giunzione delle due metà. 15 minuti di lavoro in totale. |
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Una volta catalizzata la resina (ossia il giorno dopo) la fusoliera è già tranquillamente maneggiabile. Ho quindi provveduto a pulire dall'esterno con il dremel le giunture e le crepe, andando anche abbastanza in profondità nella fibra di vetro originale. Questo allo scopo di togliere eventuali fili di fibra che sporgevano al di fuori del profilo. 10 minuti di lavoro e tanta polvere. Usate sempre una mascherina quando lavorate la fibra di vetro, specialmente se usate attrezzi che la polverizzano in parti finissime. La fibra di vetro una volta inalata resta nei polmoni per sempre. |
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Adesso è ora di mettere una singola pezza internamente alla fusoliera per rinforzare bene il tutto. Questo non è un problema per gli alianti, in quanto generalmente si deve usare una discreta quantità di piombo in punta per il centraggio. Via quindi con la fibra di vetro pesante e resina 12 ore. 10 minuti di lavoro. Ricordate che la Resistenza strutturale è data unicamente dalla Fibra di Vetro, la resina di suo non regge nulla. Quindi stendere sempre la fibra usando la quantità minima indispensabile di resina. |
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La pezza è asciutta, ho quindi tolto tutte le parti sporgenti con il dremel con il rullino abrasivo grande. Pochi minuti di lavoro e passiamo alla stuccatura. |
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Per la stuccatura ho trovato un prodotto che mi è sembrato ideale per questa riparazione. Si tratta di uno stucco poliestere con catalizzatore rapido che ha mescolate al suo interno moltissime fibre di vetro molto lunghe, ed è quindi strutturalmente diverso dalla semplice resina addensata con microballoon. Il produttore stesso lo definisce stucco "strutturale". E lo stucco "top glass" della CAPEC. |
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Ecco la nostra fusoliera stuccata. Tempo impiegato circa 15 minuti, compresa essiccazione dello stucco. |
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Finita la fase all'aria aperta (come già detto in passato ho avuto problemi con le resine usate al chiuso ed ho deciso che non è un'esperienza da ripetersi!!!) sono sceso in garage per le fasi di carteggiatura. La fusoliera è stata carteggiata dallo stucco con fibra di vetro con carta abrasiva grana 150 e con carta media (grana 220) dallo stucco poliestere semplice che usano i carrozzieri. In foto è lo stucco grigio chiaro. Tempo di applicazione stucco e carteggiatura circa un'ora. |
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Controllare sempre "a tatto" con la mano e ad occhio con l'aiuto di una luce radente le superfici che non ci siano avvallamenti o buchi. In tal caso ristuccare e ricarteggiare. Io ho dovuto stuccare e carteggiare due volte prima di avere un risultato accettabile. Un'ora di tempo è più che sufficiente. |
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Fa la sua comparsa lo stucco a spruzzo, quello comunemente usato dai carrozzieri. Diluito con poco diluentee nitro e dato a pennello. Segue ovvia carteggiatura. Questo stucco ha il pregio di esser carteggiabile pochi minuti dopo l'applicazione. Va carteggiato con carta abrasiva ad acqua grana 320 o 400. Un'ora di lavoro, ma siamo vicini alla meta, anche se guardando la fusoliera non sembrerebbe. |
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Siamo alla stuccatura finale con stucco a spruzzo molto diluito. In questa fase saranno evidenti anche i minimi difetti. Qualora succeda, ricominciare la trafila stucco carteggio, stucco a spruzzo e ricarteggio. Ultima oretta di lavoro, ma inizano a vedersi i risultati. Per sostenere la fusoliera mentre si usa la pistola a spruzzo ho usato due pezzi di filo di ferro. Uno fissato nel foro anteriore di impegno della capottina e l'altro spezzone di filo tenuto con una vite provvisoria nel compensato che chiude l'apertura del direzionale in coda. |
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Carteggiatura con abrasiva al 400 e poi al 600 e la fusoliera è pronta per la verniciatura. Prima di verniciarla è bene lavarla con cura sotto un bel getto d'acqua (eventualmente con un po' di sapone per piatti), asciugarla con una pelle di daino pulita per evitare che polvere o macchie di grasso possano darci problemi nel momento dell'applicazione della vernice. Anche le mani (o guanti) da questo punto in poi devono essere sempre ben pulite e sgrassate. |
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Ed ecco il risultato finale. Le mani di vernice sono state date con i seguenti intervalli. Prima mano molto leggera, senza insistere, attesa di 5 minuti, seconda mano anche questa molto leggera. Attesa di 15 minuti e terza mano leggerissima a finire e lucidare. Questi tempi sono puramente indicativi e sono validi per vernici alla nitro. Con vernici bicomponente o acriliche attenersi alle indicazioni del fornitore. |
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Per eventuali colature o imperfezioni si può intervenire dopo 24 ore con carta abrasiva al 600, pasta abrasiva e polish per la lucidatura finale. L'aliante è pronto a volare di nuovo, magari raccomandando al mio amico di allenare un po' di più i pollici :-) 5 ore di lavoro e pochi euro di materiali per una fusoliera che non costa affatto poco. Una fusoliera che qualcuno aveva già decretato come irreparabile e degna del cassonetto. A riprova della bontà della riparazione abbiamo fatto delle prove su una fusoliera identica nuova di fabbrica e questa riparata. La rigidità torsionale specialmente nella parte anteriore della fusoliera riparata è visibilmente superiore rispetto a quella di una fusoliera nuova. Il peso in più è di circa 90 grammi, per la massima parte davanti al baricentro, quindi poco male. Anche perché questo tipo di aliante tutto fibra vola molto bene se caricato a dovere. A fronte di queste indicazioni, prima ancora di montarlo e volarci, ho già deciso di rinforzare anteriormente il mio aliante (identico a quello nelle foto) con una passata di fibra. Se avete domande o chiarimenti mandatemi un messaggio in privato sul forum del Barone Rosso. Un saluto Roberto aka ranox Roma |