In occasione della mia ultima realizzazione, visto la semplicità della costruzione, mi sono detto, perché non fare un articolo su come si realizza un'ala centinata in balsa, così magari chi pensa sia troppo difficile può provare e ricredersi. Il modello in particolare è il Puschtra di Mauro Capodaglio, un HLG, il cui disegno è stato pubblicato sulla rivista Modellismo n°67. La pianta è trapezoidale con profilo piano convesso per cui non richiede spessori e il rischio di ottenerla svergolata è remoto sempre che il piano di lavoro sia perfetto. Dopo aver verificato le centine, ho dovuto scartare la comoda soluzione di realizzarle a pacchetto perché troppo poche, piccole e con una certa rastremazione. Quelle del disegno non erano proprio precise, per cui ho deciso di realizzarle con il programma profili, in modo anche da avere lo spunto per imparare ad usarlo. Partendo dal profilo indicato, l'S3014 modificato, ho cercato di replicarlo il più fedelmente possibile e nel contempo realizzare un pannello alare in modo da averle tutte quante perfettamente scalate con il corretto posizionamento dei longheroni e del bordo d'entrata. Per verificare la correttezza dei profili ottenuti, con quelli del disegno, ho effettuato delle stampe su lucidi da proiezione in modo da poterli sovrapporre all'originale e vedere le differenze. Inoltre basta passare uno straccetto imbevuto di alcool sul lucido per cancellare il disegno e riutilizzarlo. |
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Ottenute le centine, ho provveduto a stamparle con la stampante laser, per poterle riportare sulla tavoletta di balsa con il metodo del ferro da stiro. In questo modo il disegno viene trasferito perfettamente, senza dove ricorrere a delle dime o peggio ancora ad incollare la carta sul legno. |
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Visto la necessità di dover realizzare le centine una per una, ho cercato almeno di dimezzare il lavoro, per cui le ho realizzate a coppie. Dopo averle disegnate sulla tavoletta, ho ritagliato il rettangolo che le conteneva tutte e sovrapposto alla tavoletta stessa, mettendo due gocce di cianoacrilato sotto ogni centina. |
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A questo punto le ho tagliate tutte il più vicino al contorno e rifinite. Per ottenere degli incastri perfetti e tutti uguali, ho preso un pezzo di compensato e realizzato un incastro per i longheroni e uno per il bordo d'entrata. Le centine sono già tutte rifinite e manca solo lo scasso per il bordo d'entrata. Come potete notare sono ancora doppie. Le macchie più scure che si notano sono i segni delle gocce di cianoacrilato usato per incollarle insieme dopo aver fatto un foro con un spillo e lasciata colare la goccia dentro. |
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In questa foto potete vedere come la centina e la dima vengono chiuse nella morsa e con raspa e lima si ottenga l'incastro perfetto. |
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Dopo aver finito tutti gli scassi dei longheroni e del bordo di entrata ho diviso tutte le centine passando una lametta da barba in mezzo, ho così ottenuto due pacchetti, uno per ogni semiala. |
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Per ottenere due semiali di peso possibilmente uguale ho voluto fare il pignolo pesando ogni pacchetto per vedere la differenza di peso e spostando le centine da uno all'altro fino ad ottenere un peso identico. Su modelli così piccoli tutti i grammi risparmiati sono importanti e non dover ricorrere al piombo significa aver costruito bene. |
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Dopo aver terminato le centine sono passato alla realizzazione dei longheroni, bordo d'entrata e d'uscita, che sono stati ricavati tutti da tavolette e tagliati con il taglialistelli, che è quell'oggetto nero nella foto. Il metodo è molto semplice, basta prendere una tavoletta con spessore e durezza adatti al listello che si vuole ottenere, impostare sul taglialistelli la larghezza e la profondità di taglio e il gioco è fatto. Esclusi gli spessori piccoli, per gli altri faccio più passate aumentando la profondità della lama. Con questo tipo di taglio i listelli non saranno diritti, perché viene tagliata la venatura del legno, ma tanto anche quelli che si comprano difficilmente sono diritti per cui tanto vale farseli. L'importante è tenerne conto al momento dell'assemblaggio per evitare svergolature. Nella foto si vede anche il rivestimento inferiore del d-box con il longherone già incollato e il bordo uscita incollato anch'esso al rivestimento inferiore. |
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In questo foto ho eseguito l'incollaggio del longherone principale al rivestimento inferiore. |
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Dopo aver tagliato tutti i pezzi necessari all'assemblaggio, finalmente è giunto il momento di stendere il disegno sul piano di lavoro e incominciare a posizionare i pezzi. Proteggete sempre il disegno con qualcosa di trasparente in modo che non si rovini e possa essere usato molte altre volte o conservato in archivio. Ho usato la pellicola domopack fissata con le puntine da disegno dopo aver steso bene il disegno in modo che non facesse grinze o gobbe. Come detto in precedenza, la parte inferiore del profilo è piatta, tranne per la parte anteriore, per cui mi ha permesso di poter posizionare sul piano tutto il rivestimento inferiore, un grande vantaggio poter mettere più pezzi possibili quando l'ala è bloccata sul piano, si hanno meno rischi di svergolature, anche se il consolidamento finale della struttura si avrà solo alla chiusura del d-box. Questo procedimento è possibile applicarlo solo ai profili piano convessi. |
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La struttura inizia a prendere forma, tutte le centine sono in posizione, così come il longherone principale superiore. I pezzi sono solo posizionati a secco, senza colla, in modo da verificare che non ci siamo errori. Dopo aver verificato per l'ultima volta che le centine siano ortogonali al piano, tranne la prima che è inclinata di 3,5° per poter ottenere il diedro, non tocco più nulla e passo ad incollare i pezzi. Utilissimo in questo caso il cianoacrilato, utilizzato applicando un ago da siringa al flacone, perchè permette di fissare tutti i pezzi con precisione senza toccarli in modo che non si muovano. |
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I punti fissati per primi sono gli incastri delle centine sul longherone inferiore e superiore e sul bordo d'uscita. Dopo questo primo passaggio, se tutto è ancora al proprio posto, passo a rifinire l'incollaggio su tutte le superfici. In questo passaggio non incollo ancora la parte anteriore delle centine, quella che va dal longherone al bordo d'entrata. |
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Dopo aver fissato tutte le centine, metto sotto peso la struttura in modo che stia ben aderente al piano di montaggio, metto in posizione il bordo di entrata e inserisco sotto il rivestimento inferiore la riga per sollevarlo in modo che il listello vada contro le centine e poi l'incollo sempre con il cianoacrilato. Dopo aver fissato il bordo d'entrata alla centine lo incollo al rivestimento, questa volta usando la colla cellulosica, aiutandomi sempre con la riga. Quando il tutto è asciutto finisco di incollare con il cianoacrilato la parte anteriore delle centine al rivestimento. |
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Finalmente è arrivato il momento di togliere dal disegno l'ala e mettere in forma il rivestimento superiore del d-box. Ho spostato l'ala in un'altra zona del piano, lungo il bordo, bloccata posteriormente con degli spilli, in modo che non possa arretrare e messa sottopeso per farla rimanere aderente al piano. In questa fase è ancora soggetta a svergolarsi, perché il d-box non è ancora chiuso. Dopo aver tagliato dalla tavola di balsa il rivestimento, l'ho inumidito in acqua calda è messo in posizione perchè possa copiare la curvatura delle centine, soprattutto sul bordo d'entrata e facilitarmi l'incollaggio. La riga e i morsetti tengono in posizione sul longherone il rivestimento, mentre gli spilli lo fanno curvare sul bordo d'entrata. |
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Lascio asciugare bene ed ecco il rivestimento con la sua curvatura perfetta pronto a copiare il profilo delle centine. |
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Passo all'incollaggio che viene fatto in tre passaggi partendo dal bordo d'entrata. La colla usata è la cellulosica, perché mi lascia il tempo di posizionare il pezzo, di inserire gli spilli e successivamente arrotondare il bordo d'entrata con il tampone. Il cianoacrilato è duro da carteggiare e il vinavil troppo gommoso. Stendo la colla sul bordo d'entrata e rimetto tutto in posizione come nella foto precedente dove ho messo in forma il pezzo e lascio asciugare. |
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Nel secondo passaggio incollo la parte anteriore del rivestimento sopra le centine dopo il bordo d'entrata, perché in quel punto la curvatura è un po' accentuata è risulta difficile farla aderire bene per cui eseguo questa operazione usando il cianoacrilato, perché ho bisogno di un incollaggio immediato. |
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Sollevo delicatamente la parte posteriore del rivestimento e con il dito indice premo sulla parte anteriore esterna in modo da farlo aderire al dorso della centina e dall'interno faccio scorrere delle gocce di ciano. Questa operazione la ripeto per tutte le centine. |
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Finisco l'incollaggio del rivestimento del d-box stendendo il vinavil sul dorso delle centine con un pennellino. Perché il vinavil e non la cellulosica? Primo per avere più tempo per stendere bene la colla, secondo perché una volta asciutto il tutto posso fare aderire meglio il rivestimento alle centine passando il ferro da stiro, nel caso qualche punto non si fosse incollato, a volte succede. |
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Rimetto di nuovo i pesi e i morsetti fino ad incollaggio avvenuto. La chiusura del d-box è una fase molto importante perché fissa definitivamente la struttura, per cui se risulta qualche svergolatura si dovrà correggerla applicando il rivestimento finale. |
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Adesso incollo il rivestimento centrale e i rinforzi tra le centine e i longheroni utilizzando il balsa con la vena verticale per impedire lo schiacciamento della struttura in volo. Ogni pezzo lo tengo in posizione con il nastro adesivo. |
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Dopo incollo le solette sopra il dorso di ogni centina, tra il d-box e il bordo d'uscita tenendole in posizione con gli spilli. A questo punto posso rifinire i bordi del rivestimento, arrotondare il bordo d'entrata e carteggiare il tutto per pareggiare i vari pannelli. |
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Preparo lo scasso che conterrà il servo degli alettoni. |
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Mi rimane da realizzare i terminali alari che sono già stati tagliati da una tavoletta da 6 mm aiutandomi con una dima di carta. |
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Siccome il terminale è spesso 11mm devo incollarne due insieme, usando la colla cellulosica. |
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Una volta asciutti li incollo alle ali. |
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Li rifinisco con il pialletto e carta vetrata. Prima eseguo la curvatura sul profilo e poi arrotondo il contorno. |
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Con la carta vetro fine rifinisco il tutto fino ad ottenere il profilo voluto. |
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Le semiali sono finalmente finite e pronte per essere unite, ma prima c'è da passare l'esame della bilancia per vedere la differenza di peso. La semiala destra pesa 24,3gr |
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La semiala sinistra pesa 24,4 gr |
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Accidenti... ben un decimo di grammo di differenza!!! |
Beh, decreto che l'esame è stato superato brillantemente. Penso che non dovrò usare piombo per il bilanciamento laterale, sempre che il termoretraibile che userò sia omogeneo. Sono giunto all'ultima fase, quella dell'unione delle semiali. Le centine centrali hanno già l'inclinazione di 3,5° prevista dal progetto, si tratta di rispettare quest'angolo durante l'incollaggio. Per ottenerlo appoggio sul piano la semiala sinistra, tenuta ferma da un peso e accosto la semiala destra, facendo combaciare le centine centrali. A questo punto ho bisogno di sapere di quanto devo alzare il terminale della semiala destra, per cui scomodo la trigonometria. Il diedro deve essere di 3,5°, avendo messo una semiala appoggiata al piano, l'altra avrà un'inclinazione di 7°, per cui devo calcolare la distanza tra il terminale e il piano. Avendo l'angolo e la lunghezza della semiala applico la formula: b = a sin a dove b = altezza terminale dal piano (62mm) a = lunghezza della semiala (456 mm) sin = funzione trigonometrica del seno dell'angolo a = angolo del diedro (7°) ed ottengo l'altezza del terminale dal piano |
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Allego questo schema delle relazioni tra gli elementi di un triangolo rettangolo che può essere utile, come in questo caso. |
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La costruzione dell'ala è terminata. Rimane da applicare il rivestimento e per questo vi invito a leggere l'ottimo articolo scritto da Agomago su questa operazione (Rivestimento HighTech/Low Cost). Spero di essere stato chiaro e di aver stuzzicato l'interesse dei potenziali costruttori, che magari fino adesso non si erano mai cimentati in questo tipo di realizzazione giudicandola troppo complicata. |