Da quando ero ragazzino ed ho cominciato a costruire aeromodelli ho sempre cercato sistemi e tecniche nuove che in qualche modo mi aiutassero ad arricchire la mia esperienza di costruttore e volatore. Allora i soldi erano pochi (ero studente) e perciò si stimolava l'ingegno per poter risparmiare e costruire ugualmente i modelli dei sogni senza spendere un patrimonio. Le scatole di montaggio costavano già molto perciò l'unica cosa che rimaneva da fare era comperare un po' di balsa, colla, e trovare o disegnare un nuovo soggetto da realizzare. Il balsa ha sempre riscosso un certo fascino per me infatti le ali centinate abbondano tra i miei modelli, il rivestimento delle ali centinate però è sempre stato un problema. La carta modelspan pur essendo bella da vedere e di sicuro effetto meccanico per la struttura (un'ala rivestita in modelspan difficilmente si svergola con il tempo) ha il difetto di rovinarsi facilmente e forarsi con rametti, erbacce e ostacoli vari che i modelli ogni tanto incontrano per strada!!! La seta è sempre stata molto costosa e difficile da reperire perciò vale la pena usarla solo se si costruisce un modello oldtimer. La fodera sintetica costa poco, ma pesa un pò troppo per modelli di piccole dimensioni (che sono sempre stata la mia passione). I film termoretraibili in commercio sono bellissimi ma costano molto e non si trovano facilmente film trasparenti senza colorazione (è talmente bello vedere una struttura in balsa ben fatta!!!). Qualche anno fa un articolo su una rivista inglese di modellismo su cui spiegavano come rivestire le ali di modelli da volo libero con mylar finissimo mi ha dato l'idea e mi sono messo subito all'opera. Ho trovato del film di poliestere usato per confezionare un panettone natalizio ed ho fatto le prime prove su una vecchia ala centinata. Il risultato è stato super mi sono ritrovato con uno spezzone d'ala perfettamente rivestito con film trasparente pieno di tanti piccoli alberi di natale, il miglior regalo dell'anno!!! Ricercando un po' ho trovato che questo tipo di film (poliestere 100%) viene usato in abbondanza e con diversi disegni e colori dai fioristi per confezionare i mazzi di fiori. Trovato il film mi ci è voluto un pò di tempo e di prove per trovare la colla adatta e la tecnica giusta per fare un buon lavoro, ma il risultato è stato notevole. Ho approfittato del rivestimento delle ali del mio nuovo DLG (i più esperti di DLG non si scandalizzino, ma essendo il mio primo dlg ho preferito costruirne uno centinato con progetto trovato in internet gratuitamente www.pldaniels.com/flying/models/qfii/ in modo da imparare la tecnica di lancio ed in futuro fare qualcosa di più evoluto) per fare un manualetto d'istruzioni su come rivestire le ali dei modelli centinati in maniera "professionale" spendendo veramente poco. |
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Passiamo dunque alla pratica: Oltre all'ala in balsa centinata da rivestire ci serve il seguente materiale: Un pennello di dimensioni medio-piccole, un pennello piccolo,della carta vetrata grana 400, un barattolo di vetro vuoto, diluente nitro, bostik superchiaro, turapori nitro, nastro adesivo trasparente da 1,5 cm, nastro di carta da carrozzieri da 2 cm, una forbice affilata e pulita, ferro da stiro (se avete quello per modellismo meglio perché pesa meno ma va benissimo anche quello della mamma o della moglie, almeno potrete dire che ogni tanto lo usate anche voi!!!) e naturalmente il film che ci saremo procurati dal fioraio più vicino. |
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Si comincia... 1 - Per prima cosa bisogna lavorare l'ala con carta vetro fine in modo che sia liscia senza spigoli particolarmente taglienti o imperfezioni, quindi va rimossa tutta la polvere. 2 - Si mascherano eventualmente con del nastro di carta da carrozzieri i punti che non verranno ricoperti in modo da non rovinare eventuali verniciature già fatte. |
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3 - Si vernicia con turapori diluito tutte le parti che verranno a contatto con il film di ricopertura in modo da impermeabilizzare il legno perché non assorba in seguito troppa colla così da risparmiare peso. |
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4 - Dopo aver lasciato asciugare per diverse ore il turapori, carteggiate con mano leggera e carta vetro da 400 tutta la struttura, quindi ripulire l'ala dalla polvere. |
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5 - Nel barattolo di vetro diluire leggermente (5-10%) una certa quantità di bostik superchiaro con del diluente nitro antinebbia (eventualmente fare delle prove su un pezzo di balsa trattato con turapori per vedere la stendibilità del prodotto con pennello; non deve essere troppo diluito, ma tanto quanto basta per stendere la colla in maniera uniforme). |
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6 - Mischiare bene con un listello di legno ed applicare con il pennello alla struttura facendo attenzione a ricoprire tutte le superfici che verranno a contatto con il film. Bisogna fare attenzione durante questa fase a non passare con il pennello nuovamente sulla colla in asciugatura per non rischiare di staccarla e fare dei grumi antiestetici che potrebbero dare fastidio in fase di ricopertura. |
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7 - Finito di stendere la colla mettere l'ala da parte e preparare i pannelli di film tagliandoli di misura abbondante rispetto alla struttura (nel caso in foto ho fatto un pannello per l'ala destra ed uno per la sinistra in quanto inizierò ad attaccarlo dal bordo d'uscita dell'estradosso, passando per il bordo d'attacco e finendo sli bordo d'uscita dell'intradosso). |
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8 - A questo punto accendere il ferro da stiro e regolarlo su una temperatura medio alta (il film non ha grossi problemi di temperatura, naturalmente è meglio andare per gradi e aumentare la temperatura facendo dei provini su una vecchia struttura fino ad essere soddisfatti del risultato). E' molto difficile in fase di ricopertura bucare o bruciare il film come succede con i termoretraibili che si trovano in commercio per uso modellistico perché il poliestere resiste a temperature molto più alte. 9 - Appoggiare il film sulla struttura con la colla asciutta (meglio fare il lavoro la stessa sera in modo che l'ala non si riempia di polvere!!) e cominciare a stirare con delicatezza lungo i bordi in modo da fissare il film alla struttura stessa senza tendere eccessivamente le parti interne (proprio come si fa con i termoretraibili commerciali). Con il ferro la colla si ammorbidisce e va ad attaccarsi al film fissandolo alla struttura. |
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10 - Rivestire completamente le ali fissando bene sui contorni in modo che il film non si muova. 11 - Se come succede spesso dobbiamo sormontare il film a dell'altro film (per esempio lungo i bordi) è importante spalmare con il pennello piccolo della colla slil'area interessata alla sovrapposizione attendere qualche minuto che asciughi ed infine fare aderire scaldando con il ferro. |
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12 - A lavoro finito ci troveremo con l'ala rivestita ma non tesa con il film fissato lungo bordi senza grinze. Non ci rimane che tendere con il ferro la parte superiore ed inferiore scaldando il film uniformemente (non con phon perché non si ha precisione slil'area da scaldare) facendo attenzione a non svergolare l'ala (il film ha un forte potere di trazione quindi è consigliato tenderlo mettendo l'ala sotto pesi oppure scaldando progressivamente e alternativamente intradosso ed estradosso). Si riesce ad adattare bene il film anche su estremità con curve esagerate ed impegnative. |
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13 - A tensione avvenuta incollare, scaldando sempre con il ferro, il film su tutto il resto della struttura. 14 - Per maggiore sicurezza di solito rinforzo anche con dello scotch trasparente i punti critici (in questo caso il bordo d'uscita dove sono partito ed arrivato con il film e la estremità alare) in modo che con il caldo (d'estate in macchina) non si stacchi parte del film e si rovini la ricopertura. 15 - L'ala è finita e pronta da volare, il peso totale (nel caso in fotografia) è aumentato di 15 gr e ho speso in tutto forse 1 euro!!! |
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Alcune Precisazioni ed Avvertenze:
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Alcuni esempi di rivestimento: |
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Uso questo sistema di rivestimento da diversi anni e molti miei amici pure, i nostri modelli sono ammirati sempre nei campi di volo e la domanda più frequente è proprio: CHE RIVESTIMENTO USATE??? E' sempre soddisfazione riferire quanto semplice sia il sistema di rivestimento e quanto poco costi... Per domande e chiarimenti scrivete pure a agoxago@tiscali.it |