Indirizzo articolo originale:
https://www.baronerosso.it/modellismo_recensioni/show/581/il-t-rex-450xl.html
https://www.baronerosso.it/modellismo_recensioni/show/581/il-t-rex-450xl.html
Il T-Rex 450XL
La nuova versione CCPM dell'elicottero distribuito dalla Align che ha sconvolto il mercato dei modelli elettrici
 |
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Premessa Dopo poco meno di anno la Align rinnova il suo elicottero T-Rex con 2 nuovi modelli, il T-Rex 450XL(HDE) ed il T-Rex 450XL(CDE)CCPM, la versione HDE ricalca la stessa struttura del modello precedente mentre il CDE usa il controllo del piatto CCPM. Le 2 versioni usano la medesima meccanica, in quanto la versione CCPM risulta semplicemente un adattamento dalla versione a singolo servocomando. In questo articolo analizzeremo la versione CCPM, rimandando i commenti sulla versione HDE a quanto detto nel precedente articolo sul T-Rex 450X. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||
| La prima novità della nuova versione è nella confezione, ora il modello è consegnato in una piccola valigetta di metallo, dalle dimensioni di 405X175X100, la qualità non è male ma risulta però di scarsa utilità, in quanto il modello montato dentro la valigia non entra, stesso discorso per il radiocomando, alla fine l'unica funzione può essere quella del trasporto degli attrezzi. |
 |
|
La meccanica è rimasta sostanzialmente invariata, ma sono state fatte varie modifiche atte ad aumentarne precisione e stabilità, la cosa che salta subito all'occhio è senza dubbio il nuovo colore delle plastiche ora di colore nero al posto del vecchio grigio, rispetto a prima la nuova plastica sembra al tatto un po' più dura rispetto alla precendete anche se a vista il materiale non pare cambiato, probabilmente hanno caricato leggermente il materiale plastico. |
 |
|
Nel rotore principale, le manine ora hanno un ulteriore terzo cuscinetto, la testa è del tipo più recente a doppio O-Ring, ed è stato inoltre aggiunto un piccolo disco frenarotore, utile per non tagliarsi. |
 |
 |
| Grosse modifiche al blocco del flybar, il mozzetto centrale lavora su 2 bronzine sulla parte centrale (quando montate le vite ricordatevi di metterci un po' di olio), mentre la rotazione della flybar lavora su 2 cuscinetti. |
 |
|
Il nuovo controllo del flybar è a quadrilatero intero, notevolmente più preciso e robusto del vecchio, nel montaggio fate attenzione al fatto che le sedi delle uniball non sono simmetriche ma hanno un senso. Le leve ora lavorano tutte su doppio cuscinetto, sia quelle del mixer superiore che di quelle inferiori, mentre le palette del flybar sono del tipo Carbon Look (ovvero stampate ad effetto carbonio). |
 |
|
Risolto il problema dello smontaggio in volo, il piatto è tornato come nella V1 in versione con materiale plastico, nel mio caso si notano i bracci a 120 gradi per il controllo CCPM, la guida in plastica sul lato posteriore serve ad evitare la rotazione del piatto. La ruota di trasmissione è quella nuova a doppia ventola che dovrebbe migliorarne il raffreddamento. |
 |
| Il codino ora ha un nuovo sistema di controllo, la leva scorre su 2 cuscinetti ed è di tipo a forchetta quindi fa leva su 2 punti (una soluzione già vista mi sembra sui prodotti Vario o Schluter) rispetto al precedente ha decisamente una migliore precisione ed affidabilità. Le manine ora sono del tipo con sfera metallica al posto di quella plastica, ma era una soluzione che si era già vista sulle ultime versioni del V2, per il resto il codino è rimasto sostanzialmente identico. |
 |
|
La coda ora è direttamente di tipo lungo, curioso invece il tirante di controllo, mentre tutti i restanti leveraggi sono di tipo ad uniball e sfera (per una maggiore precisione), per la coda la Align ha inspiegabilmente lasciato la Z sul lato servocomando, comunque per risolvere il problema basta usare i ricambi contenuti nella bustina delle viti di ricambio (io ho fatto così). |
 |
|
Il telaio è stato leggermente modificato, in alto a sinistra è stato forato per alleggerirlo, mentre nella parte inferiore a destra ci sono state delle piccole modifiche strutturali, ottimo l'inserimento di un paio di fermi per evitare che le batterie possano arrivare fino al motore, comunque nel complesso non è cambiato nulla di rilevante, le misure sono praticamente le stesse del vecchio. Quel piccolo pezzo sulla sinistra fa parte della modifica per il controllo CCPM. |
 |
| La posizione dei servocomandi ed i leveraggio sono rimasti sostanzialmente identici per la versione HDE, mentre per la CDE (di cui parla questo articolo) sono state apportate alcune piccole modifiche che riguardano un nuovo castello servocomandi, dei nuovi leveraggi ed il nuovo piatto a 120. |
 |
|
A mio avviso, questa versione CCPM, non risulta un adattamento ben riuscito, sembra più che altro un bel compromesso a scopo pubblicitario, ed è una cosa che si nota in tanti piccoli particolari. 1) Nel fondo corsa negativo le aste dei leveraggi della parte destra tendono a strusciarsi, infatti il manuale consiglia di limitare la curva del passo in modo da tenersi intorno ai -9/10 gradi. |
 |
|
2) Il castello dei servocomandi nella parte bassa tende a muoversi un po' troppo, cio' è dovuto alla qualità delle plastiche ed alla mancanza di un punto di fissaggio inferiore, io ho risolto adoperando un po' di cianoacrilato. |
 |
|
3) Nel montaggio dei servocomandi le sfere superiori dei 2 pushpull devono essere montate in modo che si trovino all'interno della squadretta altrimenti vanno a strusciare sulla capottina, nel caso poi che usiate degli Hitec HS56, come nel mio caso occorre fare qualche piccola modifica. Per prima cosa eliminate il piccolo cilindretto di plastica con una fresetta, quindi incollate un pezzo di listello di ramino da 2mm, ora potete avvitare i servocomandi ma appongiandoli dal lato interno, per il sercomando a sinistra dovete rovesciarlo in modo che la squadretta sia rivolta sul lato basso non in alto come da istruzioni. |
 |
 |
 |
|
A mio avviso, questa versione CCPM, non risulta un adattamento ben riuscito, sembra fatta più che altro scopo pubblicitario, non di certo per fare qualcosa di realmente performante. |
 |
|
Concludiamo con l'ultima modifica che riguarda la nuova capottina dalla linea decisamente filante anche se sembra "particolarmente ispirata" alle ultime versioni dello Spirit della Robbe. Per la versione CCPM la capottina è fornita in colorazione gialla (ben visibile in volo), insieme ai pattini ed al supporto orizzontale, mentre per la versione HDE gli stessi sono di colore bianco. Il doppio buco che si vede è dovuto al fatto che gli originali sono troppo avanzati, tanto che usandoli la cappottina andava a toccare sia i leveraggi che le ruote dentate, inoltre faccio notare che nelle foto mancano ancora i buchi di raffreddamento ed ovviamente gli adesivi in dotazione. |
 |
||||
|
Prova di Volo Per i primi test ho usato le pale in dotazione dentro la scatola, rispetto alle prime versioni, ora vengono fornite 2 paia di pale in tutto, un paio in legno da 315mm ed un paio delle nuove pale gialle da 325mm che la Align chiama Fiber, quest'ultime sono veramente pesanti ottime per l'hovering inziale ma veramente poco adatte nel volo, almeno con motori non molto potenti (il mio 2800 Align sembrava arrancare non poco). Il settaggio della radio ha richiesto effettivamente un po' di tempo sia per trovare la migliore percentuale di miscelazione, che per limitare le corse ed evitare che i rinvii possano strusciare tra loro. Nel volo non mi è sembrato che l'utilizzo del CCPM portasse particolari vantaggi, ma devo dire che ancora non ho spinto al massimo il modello, la sensazione è che la precisione di volo è comunque migliorata grazie all'aumento del cuscinetti (per la versione CCPM sono 35) ed all'uso di plastiche leggermente più rigide (sperando che non cedano sotto al sole visto che sono nere). |
||||
 |
||||
|
Concludendo Questa nuova versione XL elimina tanti piccoli difetti della versione precedente, migliorando comunque un prodotto con un buon rapporto prezzo/prestazioni, vista la minima differenza di prezzo a listino io consiglio la XL rispetto a V1 e V2 (a patto di non trovare qualche buona offerta di fine serie), per la scelta tra HDE ed CDE(CCPM), se pensate di usare il modello con motori potenti la CCPM garantisce una migliore risposta grazie al lavoro contemporaneo dei 3 servocomandi, di contro sono necessari servocomandi di buona qualità e precisione altrimenti non ne vale la pena (ovviamente considerando anche gli altri difetti citati sopra). Considerate inoltre che acquistando la versione HDE potete comunque passare alla versione CDE semplicemente acquistando l'apposito kit di modifica che costa tra i 20 ed i 30 dollari, mentre al momento non esiste ancora un kit per il contrario. |
||||
 |
||||
|
Pregi
DifettiIndirizzo articolo originale:
https://www.baronerosso.it/modellismo_recensioni/show/581/il-t-rex-450xl.html
https://www.baronerosso.it/modellismo_recensioni/show/581/il-t-rex-450xl.html