Mi sono avvicinato da meno di un anno al modellismo, e mi sono davvero appassionato alla categoria F3K ossia alianti con apertura alare di 1,5 mt con lancio a mano, una categoria molto dinamica, dove le gare si svolgono tramite prove profondamente diverse, dove conta molto strategia, pollici, lanci alti, conoscenza del modello e fortuna :-) In una categoria dove un modello da 320 grammi è considerato pesante e dove con il solo lancio a disco si fanno 90 secondi senza trovare ascensioni, capite bene che risparmiare 5, 10 o 20 grammi è importante (anche se non fondamentale). In questa ottica, nella nostra categoria, si rifanno i pianetti di coda in balsa rivestiti di fibra di vetro visto che, solitamente, quelli dati con il modello sono pesanti ( per pesanti si intende 20 grammi elevatore + direzionale...). Ho deciso di scrivere questo "tutorial" sulla fibratura dei pianetti per diversi motivi: intanto mi sono stupito io per primo dei risultati ottenuti, poi ho visto che in rete pur trovando informazioni mancava una vera guida passo passo per questa tecnica. Ovviamente la tecnica è la medesima per molte applicazioni e può essere applicata in diversi modi e maniere... ma veniamo al dunque, vi sarete gia rotti di leggere queste parole! Si parte da una stampata in A4 di cosa vogliamo fibrare, io uso autocad, i miei piani di coda sono un mix dei più famosi hlg ( xp4, supergee2, fireworks 3 e long shot) |
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Il passo successivo è quello di ritagliare le sagome in maniera abbastanza precisa, senza impazzire, poi ci sarà una buona dose di tampone per fare un lavoro come si deve. |
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A questo punto possiamo incollare le 2 sagome su una tavoletta di balsa. io uso una ottima balsa "contest" spessa 3mm, ma potete sostituirla con il legno che volete, la contest serve solo se avete davvero grosse necessità di risparmio sul peso. Come colla uso uno stick preso in prestito dall'ufficio, deve solo tenere fermo il foglio sul legno mentre lo sagomiamo. |
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E' importante stendere la carta senza farlgi fare grinze o piegature, altrimenti il lavoro di precisione del cad è inutile... Vediamo il Direzionale |
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E l'elevatore... |
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Bene, ora possiamo tagliare in modo grossolano la balsa per separare le due parti, si usa un cutter ben affilato. |
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A questo punto comincia un lavoro di rifilatura della balsa per portarla in sagoma con la nostra "stampata", per le parti dritte è molto comodo usare una squadra, per le parti curve invece occorre "mano" e diversi passaggi. Una cosa molto importante è considerare la venatura della balsa: se facciamo un taglio parallelo alla venatura, esso sarà facile e potrà bastare un solo passaggio di cutter, se invece andiamo ortogonalmente allora ne saranno necessari più di uno e con mano leggera, altrimenti si rischia di strappare via pezzi di balsa. |
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Il lavoro procede... |
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Ok, siamo ad un buon punto nella definizione della forma, ricordatevi che il taglio è una operazione preliminare, poi serve il tampone con carta vetrata e un po' di pazienza per ottenere i nostri pianetti il più simili possibili alla stampata in cad... |
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L'ordine del piano di lavoro è fondamentale.............. ma non è mai stato il mio forte :-PPP |
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Direi che ci siamo, la prima parte è terminata, abbiamo della balsa da 3mm della forma che volevamo... |
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I pianetti così come sono non hanno profilo, sono spessi 3 mm sia sul bordo d'entrata che su quello d'uscita e pesano... |
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12 grammi, troppi se pensiamo che dobbiamo ancora fibrare. Mano al tampone, tanta pazienza e aspirapolvere a portate di mano :-D |
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Per essere uniformi, ci possiamo aiutare con una riga, decidiamo dove deve cominciare lo sfinamento verso il bordo d'uscita, ci mettiamo la riga e muoviamo il tampone appoggiandolo ad essa... |
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Dobbiamo cercare di essere uniformi, ottenere una bella rastrematura e inventarci un "profilo"... Vediamo il Direzionale.... |
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e l'Elevatore |
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La fretta in questi casi è la nostra peggior nemica, la bilancia invece, ci dice che abbiamo levato parecchio materiale... |
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Siamo quasi pronti per fibrare, MA !!!!!!!!!!!! ricordiamoci di pulire bene i nostri pianetti dalla polvere di balsa, un canavaccio umido e' ottimo. |
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A questo punto, se c'e' questa metamorfosi e' un segno chiarissimo...... E' ora di mangiare :-P |
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Con la "panza" piena si ragiona meglio..... Servono 4 fogli di acetato, si quelli che si usano in ufficio per fare le copertine trasparenti...... Prima usavo il domopack ma è troppo fino, solo per stenderlo senza grinze sul tavolo era un......... ok avete capito.... Per comodità disegnate (sulla parte che NON andrà a contatto con i pianetti) la forma di ciò che state fibrando ingrandendola e scrivete EXT (esterno) per non sbagliare. |
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La fibra che usiamo per gli HLG è la bastardissima 25gr/m2.... la guardi e si storce, è leggerissima, impercettibile.... |
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Tagliamo 2 pezze per ogni pianetto mantenendo la trama a 45 gradi rispetto ai pianetti, questo gli conferirà maggior rigidità |
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Non serve essere precisi ( una volta tanto...) |
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Ok, ora siamo quasi pronti, e sul tavolo abbiamo i 4 fogli di acetato che serviranno per fare il sandwich |
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Possiamo preparare la resina, io in questa fibratura ne ho fatta 14 grammi (10 resina + 4 indurente) occhio che a seconda della marca che usate le percentuali possono variare... |
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Dopo aver miscelato il nostro composto BENE, ne stendiamo una parte sui fogli acetati cercando di disporlo uniformemente, non è necessaria una grande precisione, vedi più avanti... A questo punto prendiamo le pezze di fibra e le disponiamo sull'acetato + resina. Questa è una parte delicata: l'ideale sarebbe di riuscire a posare la fibra in tutta la sua superfice ***contemporaneamente*** cosa che è però impossibile... quindi cerchiamo di posarla evitando al massimo grinze e pieghe, visto che poi saranno difficili da eliminare. |
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Ora, aiutandoci con un pennello, facciamo aderire bene tutta la fibra al foglio di acetato e nello stesso tempo andiamo ad aggiungere resina dove manca. Non è importante mettere la stessa quantità di resina, è importante che TUTTA la fibra sia imbevuta e liscia (per quanto possibile). |
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Ok, questo è quello che dovremmo ottenere, la fibra, impregnata, sparisce dalla vista... |
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Ora con del comune scottex o della carta da cucina TAMPONIAMO per togliere gli eccessi di fibra, OCCHIO che ho detto tamponiamo e non strusciamo, se cercate di tirarla via muovete il tutto e fate un pastrocchio. |
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Quando tutti e 4 i fogli di acetato sono stati tamponati possiamo mettere i pianetti |
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Come potete vedere di resina ce n'è davvero poca, deve solo impregnare la fibra, tutto quello che c'è in più è peso inutile... |
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Il panino e' quasi pronto.... |
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Ci siamo!!! Il Direzionale... |
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E l'elevatore ! |
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Il più è fatto!!! non ci resta che adagiare le nostre creature tra 2 soffici strati di gommapiuma.... |
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E porvi sopra un bel peso.... il peso della cultura..... |
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Aspettiamo 24 ore (dipende dalla resina che usate).... e apriamo il tutto :-)))) |
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Questa e' la parte che preferisco !!!! |
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SCARTARE !!!!!!!!!!!!! Con delicatezza...... |
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L'impazienza è tanta ora..... |
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Ottimo !!!!!!!!!!!! La resina ha seccato bene, la fibra è attaccata, uniforme !!!! |
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E la superfice liscia e a specchio indica che abbiamo resinato come si deve !!!!!!!!!!! :-))) |
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Piccolo dettaglio per mostrare il risultato |
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Che ci crediate o no...... il pelo c'e' sempre........ :-D |
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non ci resta che rifilare con un cutter e............................ |
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pesare........................... |
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12 grammi, sono davvero soddisfatto :-))) |
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Ovviamente i pianetti così come sono vanno ancora tagliati per separare la parte fissa da quella mobile, ma se siete arrivati fino a qui non credo che avrete problemi :-P Per qualsiasi domanda dubbio o chiarimento contattatemi pure. Per informazioni sulla ( magnifica ) categoria F3k veniteci a trovare su : www.f3k.it www.f3k-italia.it http://it.groups.yahoo.com/group/F3K-HLG/ Saluti a tutti !!! Marco |