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Lo Slow Acro

Un piccolo ma simpatico Slow Flyer Acrobatico della TD Model

Distribuito dalla TD Model di Bologna (sito web www.tdmodel.com), lo Slow Acro è un modello di classe slow flyer delle linee piacevoli e dalla personalità acrobatica, garantita dall'ala bassa e dal profilo simmetrico.
Il prodotto appartiene alla categoria dei modelli in materiali plastici, in particolare si tratta di una costruzione mista polistirolo/depron, con parti pretagliate a CNC per le componenti in polistirolo (ali e parte superiore/inferiore della fusoliera) e depron da 3mm per le fiancate della fusoliera ed i piani di controllo.
Il modello è disponibile premontato, pronto al volo o in Kit di montaggio, la TD model ce lo ha gentilmente fornito in quest'ultima versione.

Caratteristiche tecniche:
Apertura Alare	89 cm
Lunghezza	82 cm
Motorizzazione	Elettrica
Peso in ODV	circa 330 gr
Modello in prova
Servocomandi	2 Hitec HS-55 2 Draganfly Sub Micro 6gr
Ricevente	J.Tronik da 8 gr
Regolatore	Jes 25 ampere *
Motore	Speed300 ridotto 5:1
Pacco	3 LiPo Etec 1200 HD
*per il regolatore va benissimo uno più piccolo da 10 ampere con un risparmio di peso di circa 20gr.

La costruzione
Seguendo le indicazioni del chiaro manuale in italiano fornito nella confezione, il montaggio risulta abbastanza rapido e senza problemi, considerate però che per finire il modello, oltre alla parte elettronica e motoristica, sono necessari tutta la tiranteria (2 bowden ed i tiranti per gli alettoni) e le squadrette per le superfici di controllo, oltre al necessario per la realizzazione del carrello.

Per gli incollaggi si è seguito il consiglio di usare del comune vinavil, vista la struttura dello Slow Acro è il prodotto più pratico da usare, l'epossidica risulterebbe troppo pesante e costosa, mentre il cianoacrilato da polistirolo non garantirebbe in questo caso una sufficiente tenuta, almeno non per la struttura principale.
Per irrobustire la struttura il modello utilizza una interessante soluzione, si tratta di una retina di materiale plastico usata di solito in campo edilizio per i pannelli di polistirolo/cartongesso, in questo caso viene tagliata a striscie e poi incollata con del vinavil diluito sul polistirolo, l'incremento di peso è molto limitato a favore di una maggiore rigidità e robustezza della struttura.

La costruzione dell'ala non presenta particolari problemi, vi segnalo solo di lasciare una base per la retina un po' più larga di quanto consigliato dove si appoggiano gli elestici di fissaggio.
Per il servocomando degli alettoni la posizione consigliata è sotto l'ala ma in questo caso è assolutamente obbligatorio mettere un pattino od il carrello altrimenti durante l'atterraggio rischiate di danneggiarlo.
In alternativa potete fare come il sottoscritto e montare 2 servi da 6 gr. sopra l'ala, in modo da poter sfruttare anche qualche eventuale miscelazione della radio.

Rispetto all'ala il montaggio della fusoliera richiede qualche attenzione in più, è bene prevedere fin da subito il posizionamento dei servocomandi, in quanto lo spazio a disposizione per lavorare non è moltissimo e pensarci prima vi permette di perderci poi molto meno tempo.

Comunque prima di chiudere la parte inferiore della fusoliera, vi consiglio di fissare i bowden con 2 pezzi di depron, in modo da evitare che i comandi risultino troppo elastici.

Per le superfici di conado al posto di usare delle costose squadrette di plastica potete realizzare da voi delle squadrette con dei triangolini di compensato da 0,5mm, mentre per le cerniere basta ricorre alla classica tecnica del nastro adesivo.

Per il fissaggio del motore, nel kit è contenuto un supporto in polistirene con una specie di culla perfetta per uno speed 300, quindi per bloccare il motore basta quache punto di epossidica ed un giro di nastro in fibra per sicurezza.

Una volta finito potete decorare il tutto con dei colori acrilici a vostro piacere, quindi regolare il baricentro come da istruzioni a 6cm del bordo di entrata, mentre per le superfici potete iniziare con un'escursione di circa 1,5cm in entrambe le direzioni.

Il Volo
Per la prova il modello è stato motorizzato come consigliato dalle istruzioni, uno speed300 ridotto 5:1 con riduttore Garagnani e 3 lipo 1200HP Etec, per l'elica si sono provate varie soluzioni, ma la più efficace è risultata una 12x6 APC Slow Flyer anche se forse una 11x6 riuscirebbe ad essere altrettanto buona con un assorbimento leggeremente inferiore (con la 12x6 ci si aggira sui 3 ampere).

La motorizzazione è comunque risultata un po' limitata, in particolare in presenza di un po' di brezza il modello ha dato la sensazione di volare "appeso" al suo motore, probabilmente servirebbe una spinta leggermente superiore garantita o da una riduzione inferiore (a discapito pero' di un assorbimento superiore) o da un motore brushless (tipo un AXI 2208/2212).
Nel complesso il modello ha comunque volato molto bene, decisamente docile ai comandi in pratica il tipico volo di uno slowflyer anche se occorre volare un po' veloci, ed anche in presenza di vento il modello si è comportato discretamente.
L'autonomia di volo con 3 lipo da 1200 si è aggirata intorno ai 20 minuti con l'elica 12x6, dosando normalmente il gas.

Conclusioni
Lo Slow Acer è sicuramente un buon modello per l'utente con già un minimo di conoscenza del volo, personalmente non lo consiglierei come primo modello di un principiante, trattandosi di un acrobatico perdona molto poco eventuali errori.

Pregi	Difetti
Buone qualità acrobatiche Volo docile e lento	Kit essenziale Eccessiva fragilità del materiale nell'uso esterno

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