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Dopo gli schiumini l'ultima mania che scuote la rete sono i modelli a tavoletta in depron, ed il 3DX (progettato da Timothy Art, www.foamyfactory.com/airplanes.htm) è un suo valido esponente, tanto che sul forum sezione elettrico ci sono parecchi messaggi che ne parlano. Il modello ricalca a grandi linee il profilo di un classico modello acrobatico tipo Extra 300 e similari, ed ha una dimensione di 93 cm x 94 cm, i materiali necessari per costruire il 3DX sono 1 foglio di Depron da 6mm (se posizionate bene i pezzi ne vengono 2 modelli a foglio), un tubo di carbonio da 4mm (va bene quello per gli aquiloni), un tondino di carbonio da 2mm, nastro adesivo rinforzato in fibra di vetro, ed un po' di materiale che si trova nel laboratorio di ogni modellista, ovvero qualche pezzetto di compensato da 1mm, dei ritagli di obece da 0.6, colla epossidica e tondino di ferro per rinvvi.
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La costruzione Per prima cosa dobbiamo stampare il disegno, quindi scaricate il file Disegno 3DX ed apritelo, dentro trovere vari file in formato Acroba Reader, ma quello che ci interessa si chiama 3dx-updated-a4.pdf e contiene il disegno già diviso in vari fogli A4, se invece siete tra i fortunati che possiedono un plotter A0 potete stampare l'intero disegno aprendo il file 3dx-updated-A0.pdf. Dentro al file trovate anche alcune indicazioni per stampare il disegno nella giusta scala, dato che di solito in fase di stampa il sistema tende a ridimensionare il foglio in misura più piccola, eventualmente per essere sicuri controllate che la scala graduata del primo foglio sia della giusta misura (1 inch = 2.54 cm). Dopo aver stampato le pagine del disegno ed averle riunite con del nastro adesivo (vi consiglio di aiutarvi per l'allineamento con una riga), possiamo quindi passare a ritagliare la lastra di depron da 6mm. Per tagliare il depron l'attrezzo migliore è il classico taglierino, o meglio ancora uno lama tipo xacto, ma la cosa più importante è che la lama sia ben affilata altrimenti durante il taglio è facile che si blocchi strappando il materiale, durante il taglio tenete la lama molto inclinata e mai ortogonale al taglio, inoltre se ogni tanto gli date una affilata con una pietra lavorerete con più facilità. Ricordatevi che il depron ha una sua venatura, per riconoscerla basta provare a flettere il foglio da un lato dovreste rilevare una discreta resistenza, quindi tenetene conto quando tagliate i singoli pezzi. Una volta fatti i tagli, passiamo a relizzare gli scassi per il tubo di carbonio da 4mm, io ho utilizzato la seguente tecnica, prima di tutto ho fatto i 2 tagli paralleli, poi ho piegato il depron a 90 gradi ed ho tagliato il pezzo di depron lasciando un paio di mm di materiale (ottimo per arrivare ai 6mm richiesti), le foto seguenti dovrebbero spiegare bene il procedimento. |
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Per incollare il carbonio usate un filo di resina epossidica tenendo l'ala bloccata ad un piano per evitare che con l'asciugatura si fletta, poi una volta pronta fate una bella X con del nastro adesivo rinforzato in fibra di vetro, in modo da limitare la flessione dell'ala, quindi se avete del nastro da pacchi bianco attaccatene una striscia lungo tutto l'asse di carbonio in modo da nasconderlo. |
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Passando alla fusoliera facciamo lo scasso per il tondino di carbonio come per l'ala e lo incolliano, ora a seconda il tipo di motorizzazione che vogliamo utilizzare dobbiamo sistemare la parte anteriore del supporto motore. Personalmente ho scelto di usare un brushless a cassa rotante tipo AXI2212/26 quindi per avere un miglior fissaggio del motore ho lasciato durante il taglio un po' di depron in più sulla parete inferiore ed ho rinforzato il tutto con 2 pezzetti di obece da 0.6 (avanzo di qualche ala) incollati a sandwich in modo da limitare la torsione del depron a causa della potenza del motore. Il motore è stato poi fissato con un pezzetto di compensato incollato con un po' di epossidica ed infine assicurato con un paio di pezzi di nastro in fibra, ovviamente se usate un'altra motorizzazione potete utlizzare una soluzione diversa. |
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Lungo la parte posteriore della fusoliera, parallelo al tondino di carbonio tra fine dell'ala ed i piani di coda, conviene incollare una striscia di balsa alta 4-5 cm, cio' limiterà la torsione della fusoliera in depron nelle manovre un po' violente, la modifica non è indispensabile ma è molto utile se volete sfruttare al 100% il modello. Prima di incollare l'ala alla fusoliera è bene sistemare i piani di coda, leveraggi compresi, dato che possiamo lavorare con più facilità. Con un tampone di carta vetrata svasiamo leggermente la parte mobile del timone di direzione mentre per il profondità svasiamo la parte fissa, cio' faciliterà l'unione delle 2 parti mobili, quindi usando del compensato da 1mm realizziamo dei triangolini che una volta affogati ed incollati nel depron permetteranno il collegamento ai servocomandi, io all'inizioe volevo provare a realizzare un collegamento push/pull (motivo per cui nelle foto si vede una squadretta doppia) ma alla fine ho preferito rinunciare a favore di un collegamento "classico" ad asta. |
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Una volta pronti i piani li colleghiamo alle parti fisse con delle cerniere realizzate con dei pezzi di nastro rinforzato in fibra, la procedura è semplice tagliamo 4 pezzi di nastro lunghi 5cm, quindi lasciando uno spazio di 1mm circa mettiamo il primo pezzo di nastro sulla parte superiore, e dopo aver piegato il piano, fissiamo il pezzo sotto (l'immagine dovrebbe essere molto più chiara delle mie parole). |
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Per fissare i servocomandi alla fusoliera l'ideale è fare uno scasso leggermente più piccolo delle dimensioni della carcassa, quindi infilare a forza il servo e bloccarlo con qualche pezzo di nastro, nel caso giocasse troppo potete sempre bloccarlo con qualche punto di bicomponente dopo aver rivestito il servo con del termoretraibile per non rovinarlo. Bloccati i servi potete preparate i rinvii, io ho usato un tondino di carbonio da 2 mm con alle estremità 2 pezzetti di metallo piegati a Z, per unire il tutto ho usato un po' di filo avvolto, poi dopo aver posizionato il rinvio ed azzerato le parti, li ho bloccati definitivamente con alcune gocce di cianacrilato. |
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Una volta sistemati i collegamenti posteriori possiamo finalmente passare ad unire l'ala alla fusoliera con qualche punto di bicomponente, vi consiglio comunque di rinforzare l'incollaggio ala/fusoliera inserendo un paio di listelli in depron nella parte inferiore. Per il montaggio del servocomando degli alettoni questa volta dovete praticare uno scasso in modo da affogare l'intero servo nella fusoliera, poi lo bloccate usando sempre il nastro telato e realizzate i rinvii con un tondino di acciaio. |
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A questo punto possiamo passare a decorare il modello con dei colori acrilici o adesivi, (volendo lo potete fare anche prima dell'assemblaggio) quindi non ci rimane che bloccare la ricevente, il regolatore e le batterie in modo da far cadere il baricentro lungo l'asse in carbonio dell'ala. Per la ricevente potete fare un piccolo scasso sulla fusoliera come per i servocomandi, il regolatore lo bloccate con del biadesivo, mentre per le batterie conviene usare un po' di nastro adesivo da rimuovere tutte le volte, lo strap di velcro è troppo forte per i depron c'è il rischio di rompere il modello. Piccola nota, il regolatore della foto è un hacker 35 heli, assolutamente surdimensionato per quel motore in quanto ne basta uno da 12 ampere, ho usato quello perchè è l'unico che ho a disposizione. |
Il Volo Prima di lanciare il modello regoliamo le escursioni del modello, io mi sono tenuto a queste misure alettoni: 3cm, profonità: 3cm, direzionale: 2.5cm, quindi portiamoci controvento e lanciamo il modello con il motore in moto, la configurazione AXI2212/26, elica APC 10x4.7 SlowFlyer e 2 celle LiPo, è più che sufficiente per un volo esuberante del modello, la potenza disponibile permette di arrampicarsi in candela senza nessun problema, garantendo comunque un'autonomia di oltre 10 minuti dosando opportunamente il gas ma sempre con un discreto divertimento. Volendo esagerare potete usare un pacco da 3 celle al litio, che aumenta non poco la potenza a disposizione pero' ci si avvicina sia al limite del motore che delle celle, eventualmente una alternativa migliore è di usare un AXI2212/32 con 3 celle ed elica 11x4.7. Faccio comunque presente che il 3DX, come molti modelli simili, è progettato per fare acrobazia freestyle a bassa quota e relativamente lenta, non aspettatevi che voli come un pluri da gara o un modello da pylon perchè non è così. Con il 3DX potete divertirvi a fare loop stretti, volo a coltello, torque roll e qualunque figura vi venga in mente ed i vostri pollici vi permettano di realizzare, potete quindi provare figure che non rischiereste mai con modelli più costosi. Ricordatevi comunque che il depron è un materiale morbido quindi non esagerate perchè si potrebbe flettere o rompere in volo. Quindi se cercate un modello divertente da far volare e che costi molto poco fatevi un bel 3DX, ma faccio comunque presente che non è un modello per principianti ma per chi già ha un po' di esperienza. |
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