Tagliare a metà le tre palline da ping-pong in modo da ottenere 6 mezze palline, sceglierne le tre migliori e praticare sul lato tagliato due forellini diametralmente opposti con diametro pari a quello delle stecche a circa 1-2 mm dal bordo tagliato.
Tagliare 3 stecche lunghe 7 cm l’una e fissare con attack le palline preparate in precedenza, in modo che la stecca trapassi la pallina e spunti fuori di 1 mm su un lato. Quando è asciutta la colla praticare tre fori sul cilindro di plastica (l’ideale sarebbe un cilindro con diametro pari a quello del cuscinetto) con diametro pari a quello delle stecche, i fori devono essere a 0°, 120° e 240° di modo da essere equidistanti. Bisogna inserire le stecche nei tre fori tenendo le palline rivolte nello stesso senso e incollarle. Sul supporto di plastica va anche inserita la calamita del contachilometri (per intenderci è il pezzo che viene attaccato ai raggi della bici) più la calamita è incassata più il supporto girerà bilanciato, fare attenzione a non incassarla troppo altrimenti il sensore non riesce a captare il segnale, per controllare basta far passare velocemente il sensore vicino alla calamita e verificare che il computer segni qualcosa. Ora bisogna fissare il cuscinetto al supporto cilindrico, anche qua è di vitale importanza centrare i due pezzi altrimenti gira storto (non è un danno irreparabile, gira un po’ storto ma funziona lo stesso...) io ho usato un cuscinetto da pattini in linea (ABEC 7) sono cuscinetti che girano molto bene e con il minimo sforzo. La "durezza" del cuscinetto segnerà il limite inferiore per la misurazione ( se il cuscinetto è poco morbido magari gira solo con un vento a 20 km/h e sotto sta fermo...). Ora bisogna fissare il cuscinetto all’antenna telescopica, qui bisogna essere fortunati e aver trovato un antenna con un terminale di diametro pari al diametro interno del cuscinetto (io ho usato un’antenna ma si può usare qualsiasi cosa). Siamo già a buon punto!! Adesso va preso il sensore della bici e fissato in modo che la calamita sul supporto cilindrico gli passi davanti senza toccarlo e il computer segni qualcosa, per il fissaggio mi sono servito di una stecchetta di ferro modellata a mio piacere per ottenere l’effetto sopra descritto. Bene ora se soffiate sulle palline il tutto dovrebbe girare e il contachilometri segnare qualcosa.
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Ora viene la parte fondamentale: la taratura.
Io ho adottato un sistema artigianale ma a mio avviso efficace. La stragrande maggioranza dei contachilometri per biciclette può essere settata per circonferenze da 1 metro a 2 metri e rotti, dimenticatevi queste misure... iniziate a settarlo su 1m, partite con la macchina e raggiunta una velocità costante mettetelo fuori dal finestrino (tutto questo va fatto in una giornata senza un filo di vento) e confrontate la lettura del computer con la velocità del tachimetro dell’auto. Se la velocità del computer è minore dovete aumentare il diametro sul computer altrimenti se superiore (nel caso che il computer sia settato sul valore minore che accetta) provate a impostare come unità di misura le miglia orarie.
Il mio è impostato con diametro 1,75m e unità di misura m/h, fino a 60Km/h va pari passo oltre non mi sono azzardato ad andare onde evitare cedimenti strutturali.
Buon lavoro, Roberto. |
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