Dopo un anno di utilizzo posso dirmi più che soddisfatto di queste macchine avevo lasciato perdere l'automodellismo per via degli alti costi di mantenimento, le Mini Z invece risultano abbastanza economiche, naturalmente anche qui esistono modifiche particolari e ultracostose, ma anche perfettamente inutili (vedi cerchi e castelli in metallo), il tutto sta nel saper acquistare con attenzione. In pratica è abbastanza facile divertirsi senza spendere una fortuna, anche se appena uscita di scatola la macchina può non risultare particolarmente esaltante per via della ridotta possibilità (per non dire nulla) di intervento sull'assetto. Comunque anche volendo comprare tutti gli optional sul mercato, la spesa è in ogni caso molto inferiore rispetto ad una macchina di classe maggiore. Anche il materiale di consumo è praticamente ridotto a zero, un paio di treni di 4 gomme sono più che sufficienti per parecchie gare e le batterie ricaricabili se correttemente utilizzate sono praticamente eterne (comunque un pacco costa circa 10-15 euro). L'autonomia della macchina è ottima, infatti a differenza dei soliti modelli elettrici in cui l'autonomia è intorno ai 15 minuti, con il motore standard e un pacco da 700mA ci si diverte per oltre 60 minuti (il tempo si dimezza usando il motore X-Speed o girando su superfici con forti grip, tipo la moquette). Dal punto di vista della guida la macchina può risultare particolarmente difficile per un principiante, a causa del suo eccessivo nervosismo, ma anche un esperto potrebbe incontrare qualche problema dato che alcune soluzioni dell'assetto possono risultare alquanto anomale. Rimane comunque il problema che senza optional non si può praticamente fare nulla sull'assetto. L'ultima cosa che voglio dire è che ho notato con molto piacere che in pista si gareggia molto più rilassati e tranquilli rispetto alle classi maggiori, il fatto di guidare della macchine quasi giocattolo crea un'atmosfera molto più rilassata. |
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