Le seguenti note hanno lo scopo di fornire una panoramica delle funzionalità 2D più comunemente utilizzate di AutoCAD comuni alle varie versioni R14, 2000 e versioni limitate LT per la grafica vettoriale. Per semplicità mi riferirò sempre alle versioni italiane del programma ma fornirò anche una tabella di conversione dei comandi in inglese. |
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Configurazione Per poter avere una piattaforma di lavoro comune tra chi scrive e chi legge consiglio di configurare alcune funzioni del programma come segue. All'installazione dello stesso troverete alcune barre degli strumenti (quelle con i pulsanti) ai bordi dello schermo, barre di scorrimento, diverse righe di comando, colori di default ecc. Non tutto è necessario in un primo momento ed inoltre AutoCAD consente di personalizzare completamente i comandi ed i pulsanti relativi, cosa che faremo in seguito. Per ora portate il cursore sulla barra di comando (quella in basso con la scritta "comando:") e cliccateci sopra con il tasto destro del mouse. Comparirà un menu da cui selezionerete "opzioni" (oppure digitate "opzioni" sulla barra di comando e premete INVIO). La finestra di dialogo è composta da diverse schede. In Visualizzazione deselezionare "visualizza barre di scorrimento", e dimensionate il puntatore a piacimento, il mio è al 30%. Con il pulsante "Colori" entrate nella modifica dello sfondo della scheda modello e del cursore che vi consiglio di impostare rispettivamente NERO e BIANCO per non avere problemi di affaticamento alla vista e difficoltà a distinguere i colori delle linee. Nella scheda layout lasciate tutto com'è altrimenti il programma ha il vizio di bloccarsi in stampa (bug). Nella scheda Apri e Salva selezionate "salva anteprima come vista ridotta" e 50% di salvataggio incr. Alla scheda Stampa impostate la vostra stampante di default, per le altre configurazioni ci torneremo sopra quando parleremo della stampa. A Preferenze Utente impostate i tasti di scelta rapida di Windows, e immissione di coordinate da tastiera tranne script. Alla scheda Disegno selezionate Contrassegno, Visualizza descriz. Comandi Autosnap e Visualizza casella di Autosnap, selezionate tutte le impostaz. di puntamento, regolate l'apertura della casella del cursore a vostro piacimento (non troppo grande), idem per il riquadro di selezione nella scheda successiva. Attivate i grip. Chiudete la finestra Opzioni e andate alla riga di comando, digitate OSNAP e premete invio. Selezionate per ora FINE e INTERSEZIONE, impostate il "puntamento polare" per incrementi di 45° assoluti e uscite. Dal menu FORMATO andate su UNITA' e mettete lunghezze decimali con due zeri dopo la virgola e angoli decimali. Blocchi scalati a mm. Adesso cliccate con il pulsante dx del mouse su una barra degli strumenti qualsiasi, comparirà un menu con le barre dei pulsanti. Per ora scegliete la STANDARD, SNAP, DISEGNA, PROPRIETA', ZOOM, MODIFICA I e II e disponetele ai bordi dello schermo. La righe di comando che vi consiglio di tenere visibili sono 3, potete trascinare il bordo delle righe stesse per aumentare o diminuire il numero di righe visibili. Adesso abbiamo delle funzioni comuni che possiamo analizzare in dettaglio. COMANDI Ci sono diversi metodi per impartire un comando ad AutoCAD. Si può premere il pulsante relativo, digitarlo sulla riga di comando per esteso, digitare un ALIAS (cioè un'abbreviazione), usare un tasto di scelta rapida o un menu, uno script (serie di comandi preimpostati) un file LISP, ecc. Nella pratica corrente ci dovremo avvalere soprattutto dei primi metodi che sono i più diretti. Per quanto riguarda i pulsanti noterete che se portate il cursore sopra uno di essi compare una descrizione del comando accanto al pulsante, lo stesso avviene sulla riga più bassa dello schermo, questo allo scopo di ricordare con facilità le funzioni principali connesse al comando. La sequenza tipo di esecuzione di un comando è:
Questa sequenza sarà la vostra bibbia quindi dovete impararla bene. Appare subito importante la funzione del tasto INVIO che gli autori del programma hanno pensato bene di inserire anche sulla barra spaziatrice e, con la nostra configurazione, sul tasto destro del mouse. Facciamo un esempio: per disegnare una linea dovremo selezionare il comando LINEA cliccando il tasto relativo (sulla riga di comando appare la scritta specificare primo punto) cliccare un punto sullo schermo (compare specificare punto successivo) cliccare un altro punto e così via, fino che non decidiamo di terminare il comando premendo INVIO oppure spazio o il tasto destro del mouse. Avremo disegnato una spezzata. Per entrare di nuovo nel comando LINEA è sufficiente premere di nuovo INVIO (capite che è molto comodo averlo sul mouse). Per dare lo stesso comando da tastiera basta digitare LINEA oppure il suo alias cioè L e premere INVIO e siamo di nuovo dentro il comando. E' importante sapere che alla richiesta di specifica di punti si possono inserire le coordinate dei punti successivi assolute o relative a diversi sistemi di riferimento. Comunque voi impartiate il comando (tastiera, pulsante, replica con INVIO) alla riga di comando troverete sempre la richiesta di dati alfanumerici per la esecuzione dello stesso o le varie opzioni connesse al comando. E' quindi molto importante durante l'esecuzione seguire le richieste del programma alla riga di comando. Il valore tra parentesi è quello di default e si conferma con l'INVIO. Se dopo aver preso un comando, vi accorgete di avere sbagliato, potete uscire premendo ESC e ricominciare. |
STRUMENTI DI DISEGNO Cominciamo a conoscere i più comuni comandi per disegnare. Di seguito ho inserito una tabella con alcuni pulsanti di disegno e modifica. |
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Sulla colonna "disegna" troviamo i comandi: LINEA, disegna una linea tra due coordinate o tra due punti selezionati con il mouse sullo schermo. Se si replica il comando riconfermandolo con invio si crea una spezzata composta da più linee indipendenti (oggetti). POLILINEA, a differenza della precedente crea una spezzata composta da più segmenti concatenati ed uniti tra loro (oggetto complesso). Durante l'esecuzione del comando vedrete comparire alla riga di comando molte opzioni relative alle proprietà della polilinea: per selezionarle dovete digitare le iniziali che leggete in maiuscolo. Per esempio CH chiude la polilinea al punto iniziale, AR entra nel comando arco a tre punti, ecc. NOTA: Per ottenere linee e polilinee ortogonali al sistema di riferimento è necessario attivare la modalità ORTO tramite il pulsante nella barra inferiore della videata di AutoCAD oppure tramite il tasto F8.POLIGONO, disegna qualsiasi poligono specificando il numero dei lati ed il centro. RETTANGOLO, disegna un rettangolo specificando due vertici. ARCO, disegna un arco passante per tre punti. CERCHIO, disegna un cerchio specificando il centro e il raggio o il diametro; SPLINE, disegna una curva passante per più punti. ELLISSE, disegna una ellisse specificando larghezza e altezza. PUNTO, inserisce un punto. La forma e dimensione del punto può essere preimpostata dalla finestra STILE PUNTO sotto il menu FORMATO. TRATTEGGIA, apre la finestra di dialogo dei tratteggi da cui è possibile scegliere e impostare il riempimento tratteggiato di aree chiuse. TESTO MULTILINEA, apre la finestra di dialogo dell'editor di testo per la creazione di testi all'interno del disegno. Questi sono sicuramente gli strumenti di disegno che userete più di frequente e che è bene imparare bene come funzionano facendo pratica su un file nuovo. Ovviamente esistono molti altri strumenti che magari potremmo analizzare uno ad uno quando questi saranno perfettamente chiari. STRUMENTI DI MODIFICA Per intervenire su quanto abbiamo disegnato dobbiamo conoscere gli strumenti di modifica di cui potete vedere i pulsanti sulla precedente tabella. Qui è bene aprire una parentesi sulla selezione degli oggetti. Per poter modificare gli oggetti è necessario creare prima un gruppo di selezione che può consistere in un oggetto solo o in un raggruppamento. E' possibile selezionare prima o dopo aver scelto il comando di modifica. Quando si sceglie il comando di modifica AutoCAD richiede di selezionare gli oggetti e sostituisce il puntatore a croce con una casella di selezione. Cliccando questa casella su ogni singolo oggetto lo si seleziona per la modifica. Aprendo una finestra con il puntatore (cliccando e trascinando) si selezionano gli oggetti ricadenti nella finestra con un distinguo: se la finestra si apre trascinando verso DESTRA, si selezionano tutti gli oggetti ricadenti PER INTERO all'interno della finestra; se si trascina verso SINISTRA si selezionano tutti gli oggetti RACCHIUSI e INTERSECATI dalla finestra di selezione. Provare per credere. Per utilizzare al meglio alcuni comandi è necessario selezionare gli oggetti con una linea (intercetta) di cui predisporremo il pulsante in futuro. Quando dobbiamo riselezionare gli oggetti già modificati in un comando precedente basta digitare "p" sulla riga di comando alla richiesta "selezionare oggetti" oppure "t" per selezionare tutti gli oggetti del disegno. Adesso vediamo alcuni pulsanti di modifica: CANCELLA, cancella dallo schermo gli oggetti selezionati; COPIA, copia gli oggetti selezionati. E' necessario indicare il punto di partenza e di destinazione della nuova copia, che possono essere cliccati sullo schermo o mediante l'inserimento di un valore numerico per la distanza; SPECCHIO, crea un ribaltamento speculare degli oggetti selezionati rispetto a un punto specificato; OFFSET, crea un nuovo oggetto sfalsato ad una distanza specificata da tastiera o selezionata sullo schermo. Alla richiesta di specificare la distanza di sfalsamento inserire un valore oppure cliccare due punti sul disegno alla distanza desiderata e fare INVIO. A questo punto AutoCAD chiede di indicare da quale parte deve essere fatto lo sfalsamento rispetto all'originale; notare che OFFSET disegna un nuovo oggetto sfalsando i punti perpendicolarmente all'originale, quindi le curve risulteranno ridotte. Ad esempio l'OFFSET di un cerchio ne crea un altro concentrico. Per ottenere uno sfalsamento senza riduzione usare il comando COPIA. SERIE, crea una serie di oggetti uguali a partire da uno selezionato secondo le impostazioni della finestra di dialogo. Funziona sia per ripetizioni lineari che angolari. SPOSTA, sposta gli oggetti selezionati per una distanza e una direzione da specificare sullo schermo o inserire da tastiera; RUOTA, compie una rotazione degli oggetti selezionati inserendo un angolo da tastiera o ruotandoli in tempo reale tramite il mouse, inserendo un centro di rotazione; SCALA, modifica la dimensione degli oggetti selezionati secondo un fattore di scala inserito dall'utente o rispetto ad un riferimento sullo schermo; STIRA, allunga o accorcia un oggetto od una entità secondo un valore inserito dall'utente o rispetto ad un riferimento sullo schermo. E' necessario che siano selezionati contemporaneamente tutti i vertici da stirare; TAGLIA, taglia un oggetto secondo un limite di taglio preselezionato; ESTENDI, estende un oggetto fino ad un limite preselezionato. Sia per TAGLIA che per ESTENDI si possono selezionare come limiti molti oggetti contemporaneamente quindi selezionare i segmenti da tagliare o estendere. Il comando è personalizzabile per effettuare tagli o estensioni rispetto alle proiezioni delle linee selezionate; RACCORDA, raccorda due oggetti selezionati con una curva dal raggio preimpostato, se il raggio è 0 crea un angolo. ESPLODI, mediante questo comando si trasformano gli oggetti complessi (blocchi, polilinee, figure, ecc) in oggetti più semplici, ad esempio un rettangolo in un gruppo di quattro linee. NOTA: Anche per le modifiche vale la funzione ORTO (allineamenti ortogonali al sistema di riferimento) attivabile e disattivabile tramite il tasto F8. |
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VISUALIZZAZIONE E SCALATURA All'avvio del programma vi troverete su di uno spazio di disegno dai limiti indefiniti (spazio modello) contrassegnato da una icona in basso a sx che indica il sistema di riferimento corrente che di default è il sistema detto globale. Per gli scopi che si prefigge questo corso è bene rimanere sempre in questo sistema e non definiremo quindi alcun limite allo spazio modello, ne definiremo invece allo spazio carta che vedremo quando parleremo della stampa. Per ora è bene sapere che mediante le funzioni ZOOM e PAN ci possiamo muovere all'interno del nostro foglio virtuale per visualizzare l'area di lavoro e più dettagliatamente gli oggetti che compongono il disegno. I pulsanti della barra ZOOM sono tutti piuttosto intuitivi e potete scoprirli da soli facilmente, comunque di seguito riporto la figura con questi pulsanti. |
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Oppure modificare e quotare un disegno proveniente dagli USA in unità anglosassoni. Si necessita quindi di stabilire, in questa fase solo convenzionalmente, a cosa corrispondono le nostre unità (p.e. una unità=1mm). Dal menu FORMATO-UNITA' potete impostare i decimali dopo la virgola e il senso di rotazione positivo e il tipo degli angoli che preferite. Dopodiché se si tratta di un disegno nuovo procederete ad inserire le quantità sempre in scala intera. Se invece si tratta di un disegno già fatto dovete scalarlo con il comando SCALA procedendo come segue:
Con il disegno scalato alle unità prescelte diviene logico ad esempio fare un OFFSET di una linea di 4 mm o delle misurazioni dirette come una distanza o una superficie. Alias Ecco alcuni alias (abbreviazione per l'inserimento rapido da tastiera) dei comandi (fra parentesi la descrizione del comando) relativi a tutte le versioni di AutoCad in italiano. Suggerimento: stampatevi questa tabella ed appendetela accanto al computer, la sua utilità è fuori discussione. AR - ARCO AA - AREA (calcola area e perimetro) SR - SERIE B - BLOCCO C - CERCHIO CP - COPIA DI - DIST (misura una distanza) DD - DIVIDI (divide un segmento in parti uguali) AL - ANELLO TD - TESTODIN (editor di testo monolinea) CA - CANCELLA DT - DDEDIT (modifica il testo) EL - ELLISSE ES - ESTENDI RA - RACCORDO GR - OPZIONI RE - RETINO ER - EDITARETINO I - DDINSERT (inserisce un file) L - LINEA LA - LAYER (apre la finestra di dialogo dei layer) ALL - ALLUNGA LI - LISTA (lista delle proprietà di un oggetto) S - SPOSTA CRP - CORRISPROP (copia le proprietà) SP - SPECCHIO PRO - PROPRIETA O - OSNAP OF - OFFSET OO - OOPS (annulla) OR - ORTO P - PAN PL - PLINEA POL - POLIGONO PT - PUNTO R - RIDIS RG - RIGEN (rigenera archi e cerchi secondo la visualizzazione corrente) RT - RETTANGOLO REG - REGIONE RU - RUOTA STI - STIRA SA - SALVA SS - SCALA SPL - SPLINE TSM - TESTOM (editor del testo multilinea) TA - TAGLIA E - ESPLODI Z - ZOOM Nell'ottica di poter personalizzare il più possibile il programma per adattarlo alle specifiche esigenze dell'utilizzatore, esistono alcuni files di configurazione che possono essere facilmente modificati ed adattati. Il file degli alias si chiama "aclt.pgp" per le versioni LT e "acad.pgp" per le versioni complete, lo troverete nella cartella di programma SUPPORT. Potete aprirlo con Blocco Note di Windows e crearvi i vostri alias personalizzati come ho fatto io. Da tenere presente che ogni alias deve essere unico all'interno del file, cioè se per esempio decidete che il comando CANCELLA si fa con la P dovete modificare anche PAN che ha la P di default. Primo di modificare questo file fatevi una copia dell'originale, nel caso che. I nuovi alias saranno effettivi al successivo riavvio di AutoCAD. Se lo sostituirete con il mio .pgp (lo invierò alla fine di queste note) avrete tutti gli alias dei comandi più usati (personalizzati ad un tasto solo) facimente digitabili con la mano sinistra, mentre con la destra tenete il mouse. Con la pratica potete eliminare completamente i pulsanti come ho fatto io per velocizzare il disegno ed avere più area di disegno libera possibile. Inoltre, se desiderate una facilitazione ancora superiore, acquistate un mouse con la rotellina per lo zoom, che consente una visualizzazione molto più veloce e pratica dell'area di disegno senza dover entrare nel comando ZOOM. Il costo di questi attrezzi è di poco superiore ai mouse tradizionali e funziona anche per tutti gli altri programmi che abbiano barre di scorrimento e per Internet. Ne vale la pena. |