Questa è una divertente variazione del solito schiumino, ovvero uno schiumino spinto da una ventola intubata elettrica. L'idea di motorizzarlo con una ventola elettrica è nata quasi per gioco, la mia intenzione era di fare qualche test con le ventole elettriche e quale modello scegliere se non lo schiumino per le sue doti di quasi indistruttibilità e per il suo basso costo. |
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Lo schiumino utilizzato per questo progetto è quasi identico al progetto pubblicato nella pagina principale, infatti sono state apportare solo un paio di semplici modifiche; lo svergolamento negativo è stato ridotto da 3 gradi a 2 gradi e il profilo adoperato è sempre lo Tsagi ma ridotto al 10%. Queste modifiche sono state fatte per ridurre la resistenza all'avanzamento del modello. Il gruppo ventola La ventola adoperata è la Robbe Rojet 410 spinta da un motore elettrico Graupner Speed480, il motivo della scelta di questa accoppiata è molto semplice avevo già a disposizione nel cassetto uno speed480 ed inoltre la ventola della Robbe si adatta perfettamente a questo motore, inoltre c'è il piccolo dettaglio la Rojet è la ventola più economica sul mercato ;-) Ecco un po' di dati: |
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Il condotto della ventola è stato realizzato con un ritaglio di depron da 3mm, le dimensioni totali del condotto sono: diametro di entrata 75mm, diametro di uscita 60mm, lunghezza 185mm. Il condotto è poi bloccato alla ventola con un giro di nastro adesivo e fissato al modello tramite alcune fascette di plastica a un rettangolo di balsa/compensato (effettivamente come sistema fa schifo, ma per fare una prova non era il caso di complicarsi troppo la vita). E' importante fissare con attenzione anche il cono di uscita, infatti a seconda dell'angolo dato al cono di uscita le caratteristiche di volo possono cambiare sensibilmente, vi consiglio di dare al massimo 1 o 2 gradi verso l'alto rispetto alla corda della centina centrale. Per fissarlo stabilmente usate un blocchetto di polistirolo e un paio di pezzi di nastro biadesivo. |
Nella foto qui sotto potete vedere come disporre i vari componenti; la ricevente è messa tutta avanti affogata nel polistirolo, a 120mm dalla punta del modello piazzate il regolatore (anche questo all'interno del polistirolo ma con la superficie da raffreddare scoperta) e subito sopra la ventola, i servi sono sempre nelle solite posizioni mentre le batterie, divise in 2 pacchi da 4 celle, le fissate con del velcro ai lati della ventola. Vi consiglio di lasciare delle strisce di velcro abbastanza lunghe in modo da riuscire a centrare facilmente il modello anche usando pacchi più leggeri. |
Il volo Se volete provare a migliorare il progetto questi potrebbero essere degli ottimi punti di partenza:
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