Versione 1.0 - Giugno 2002 | ||||||||||
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Il circuito Lo schema è relativamente semplice dato che tutto il lavoro lo fa già l'elettronica della Mini Z, in pratica le linee di alimentazione del motore sono utilizzate per pilotare una coppia di fotoaccoppiatori che a loro volta pilotano altrettanti mosfet di potenza. |
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In pratica il condensatore funziona come un serbatoio di energia pronto ad intervenire nei momenti di bisogno, in questo modo il motore risulterà particolarmente pronto in ripresa. Scegliere quale capacità utilizzare è molto importante infatti le Mini Z non hanno un assetto particolarmente stabile ed avere una macchina eccessivamente nervosa in ripresa potrebbe essere addirittura controproducente, ricordate una famosa pubblicità che diceva "La potenza è nulla senza controllo"? Personalmente vi consiglio di rimanere intorno ai 330-470uF eventualmente per fare dei test potete salire fino a 1000uF ma vi sconsiglio di superarlo, sia per evitare uno stress eccessivo alle batterie in fase di accensione che per l'eccessivo imgombro all'interno della macchina. |
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Montaggio del circuito Considerando il notevole numero di sportellate in pista è indispensabile montare tutto su una basetta in modo da avere la massima affidabilità. Per realizzare lo stampato, considerando che sulle Mini Z ogni grammo è assolutamente influente al fine dell'assetto, vi consiglio di utlizzare delle basette da 0,8mm al posto delle classiche da 1mm, le trovate molto facilmente nei negozi di elettronica dato che la misura è molto utilizzate per fare "particolari" basette. |
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Nota Importante: |