Il progetto nasce attorno ad un ST62E20 (gli ST sono dei microprocessori programmabili come i Pic, potete trovate le loro caratteristiche sul sito del produttore ST), la scelta cade su questo processore per il semplice motivo che è il primo che ho conosciuto e non potendo lavorare in smd e non volendo fare circuiti stampati ho cercato di minimizzare il numero di componenti che servono per il circuito (io riesco a fare stare tutto su una basetta millefiori di 45 x 30 millimetri usando lo schema con il filtro ceramico e tagliando l'aletta metallica del regolatore).
Come potete notare c'è una parte dello schema elettrico contenuto in una cornice rossa, questa parte del circuito viene assemblata a parte perché una cosa che non mi piace dei regolatori commerciali è di avere il controllo integrato con la potenza, ciò li rende estremamente fragili perché i regolatori si vanno a trovare sempre tra batteria (martello) e motore (incudine), poi dopo aver riparato un numero imprecisato di regolatori commerciali ho notato che in caso di corto si distruggono i mosfet e le piste di rame perché non dimensionate per la corrente di cortocircuito.
Questo mi ha portato alla mia configurazione dove la parte di potenza è separata dal controllo, il che rende molto più compatta la potenza ed il circuito di controllo molto più facilmente posizionabile perché non obbligato da cavi di grossa sezione del motore.
Per motori come lo Speed 400 uso dei mosfet in smd IRFR1205 ne uso 2 per la potenza e 1 per il freno, riesco a montarli su un disco di vetronite che saldo direttamente al fondello del motore. Per motori più grossi (sono arrivato a 12 volt con assorbimenti da 40 ampere) uso 6 SMP60N06-18 o 12 Buz11A per la potenza e 2 Buz11 per il freno. ATTENZIONE: il Buz11A ha una resistenza interna inferiore del Buz11.
Per montare questi mosfet uso delle strisce di vetronite ramata sui due lati e la saldo a cavallo del drain e del source dei mosfet, in questo modo si ottiene un blocchetto robusto e le cadute di tensione per sezioni piccole non ce ne sono anche perché si può rinforzare la sezione saldando sulla vetronite delle strisce di rame.
Lo strano componente siglato TC54VC4302EZB non è altro che un integrato che segnala al microprocessore quando la tensione è inferiore ai 4.3 volt.
Il regolatore ha una sicurezza sugli avvii accidentali per cui per far partire il motore alla prima accensione dovete portare lo stick prima al massimo compreso il trim e poi al minimo compreso il trim e solo dopo questa manovra il motore potrà partire. Inoltre occorre stare attenti perché per sicurezza se manca il segnale al motore per circa 60 secondi il motore va in spegnimento ho comincia a girare a singhiozzo fino a quando non riceve un segnale più stabile.
Il sistema B.E.C. monitorizza continuamente la tensione delle batterie e disattiva il motore quando si raggiunge una tensione troppo bassa, una volta che interviene il motore non potrà più essere accesso fino a quando non verrà spento e riacceso il regolatore.
Il led ha varie funzioni, cambierà frequenza di lampeggio a secondo dello stato in cui si trova.
N.B. non sostituite il LM4940V5 con il L7805 perché il disastro è certo.
L'autore resta in attesa di giudizi e suggerimenti su questo regolatore per eventuali miglioramenti del progetto.
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