La Multiplex Cockpit SX9 oggetto del test di questo articolo è stata gentilmente fornito dalla ditta Multiplex.
Caratteristiche tecniche: | |
Canali | 9 (7 per la SX7) |
Memorie | 200 |
Frequenza | 2.4 gHz |
Dimensioni | 190 x 210 x 60 mm |
Peso | 850gr |
Batteria | 1 cella LiFe 3.3V 4000mAh |
Autonomia | circa 24 ore |
Produttore | Multiplex RC |
Modello in Prova: | |
Peso | 859 gr |
Firmware version | 1.10 |
Update: Articolo aggiornato al nuovo software 1.20
La nuova nata della famiglia Multiplex, la Cockpit SX7 ed SX9, è un radiocomando computerizzato a 2.4Ghz di ultima generazione dotato di 9 canali (7 per la SX7) con programmi per aerei, elicotteri e multicotteri.
Come molti prodotti della casa tedesca anche la Cockpit SX9 ha un aspetto decisamente moderno con linee essenziali e pulite ma cosa più importante, tutti i pregi Multiplex: progettata e costruita in Germania la Cockpit SX9 ha una qualità molto elevata, ottimi materiali, ottima ergonomia e stick di precisione su doppi cuscinetti, che insieme ad un bel software la rendono un prodotto notevole.
Aperta la confezione troviamo al suo interno il nostro radiocomando Cockpit SX9, il ricevitore RX-9-DR M-Link, un piccolo libretto di istruzioni di 36 pagine in inglese, francese e tedesco ed un cavo USB. Una delle cose che salta all’occhio è “l’essenziale” manuale di istruzioni anche perchè secondo Multiplex RC il funzionamento del prodotto è particolarmente intuitivo grazie al wizard di configurazione e non necessita di un voluminoso manuale di funzionamento.
Onestamente troviamo la scelta un po’ riduttiva: nei 3 mesi di utilizzo sul campo effettivamente abbiamo sempre trovato il modo di attivare le funzioni che ci interessavano e anche se è vero che anni di esperienza nel campo ci hanno aiutato non poco e la Cockipit SX9 è rivolta ad un pubblico già maturo, qualche pagina in più non sarebbe dispiaciuta. In ogni caso, come riporta il manuale, in caso di dubbi o richieste potete contattare il rivenditore o la loro assistenza tecnica (che abbiamo provato e risponde in brevissimo tempo).
Il design della Cockpit SX9 è moderno ed essenziale, bottoni ed interruttori sono ridotti al minimo, l’ampio display TFT a colori è dotato di tecnologia Touch con una risoluzione di 320x240 pixel mentre le antenne integrate a 2.4gHz eliminano quelle esterne di una volta.
Ma esaminiamo con cura il radiocomando. In basso troviamo il display touch con retroilluminazione per una migliore lettura sotto. Salendo ci sono i 4 trim digitali (vicini tra loro per una migliore ergonomia), in mezzo agli stick c’è l’innesto per lo sgancio rapido della cinta e poco sopra il pulsante di accensione a led.
Più in alto troviamo 2 led di segnalazione, uno con il simbolo della batteria ed uno con una pompa di benzina: il primo, grazie al supporto per la telemetria, vi indica quando la batteria del ricevitore si sta scaricando mentre il secondo, tramite la presenza del modulo di corrente della telemetria, segnala l’eventuale carica residua della batteria del motore.
A sinistra troviamo l'interruttore per il Dual Rate ed un interruttore ausiliario a 3 posizioni (presente solo sulla SX9) mentre subito sotto, sul lato della Cockpit SX9, un interruttore a 2 posizioni ed un pulsante per l’allievo maestro o lo stato della telemetria.
A destra troviamo l’interruttore per lo snap roll, il secondo ausiliario a 3 posizioni (sempre solo sulla SX9), e sotto un interruttore a 3 posizioni per le fase di volo ed il pulsante per lo spegnimento del Gas dei motori a scoppio. Sul retro troviamo a portata delle nostre dita medie 2 grossi moduli rotativi per i flap o altre funzioni, che onestamente abbiamo trovato un po’ troppo facili da muovere accidentalmente.
Sul retro sono presenti il grosso altoparlante per le funzioni vocali, il jack per le cuffie, la presa USB di ricarica e trasferimento dati, una piccola penna in plastica per il touch ed una piccola chiave a brugola per la regolazione delle molle e l’apertura della scocca.
Svitando 6 viti e rimosso il coperchio con attenzione possiamo subito vedere la grossa cella LiFe da 3.3volt e 4000mAh che secondo le specifiche dovrebbe garantire 24 ore di autonomia; subito sopra la microsd che funge da memoria per i modelli ed a sinistra il grosso motore per la funzione di vibrazione.
I 2 piccoli spazi tra gli stick siglati modul 1 e 2 servono per le espansioni ma al momento è disponibile solo la funzione allievo maestro wireless. Parlando di specifiche tecniche Multiplex dichiara che il processore installato è un ARM7 a 32bit, mentre il sistema di antenne integrato nella struttura denominato IOAT è stato ottimizzato per la massima portata terra aria, il tutto per un peso inferiore ai 900gr.
Quello che si nota è che ogni cosa è perfettamente assemblata come da migliori tradizioni Multiplex e inoltre ad ulteriore protezione della scheda elettronica potete notare una specie di protezione in gomma siliconica che la protegge da eventuali liquidi, anche semplice pioggia, che potrebbero infiltrarsi nella parte superiore.
Gli stick sono di ottima fattura montati su doppio cuscinetto con molle e freno regolabili facilmente con la chiave in dotazione. Per una migliore ergonomia di utilizzo sono configurati leggermente inclinati verso la parte superiore della Cockpit SX9.
Aperta la confezione per prima cosa mettiamo la nostra Cockpit SX9 in carica: all’interno della confezione è presente solo il cavo USB ma non il caricatore quindi in sua sostituzione potete tranquillamente usare un caricabatteria per cellulari con almeno 500mA in uscita, la porta USB del vostro computer o un qualunque powerbank portatile. All’inserimento della USB di ricarica la Cockpit SX9 vi chiede cosa volete fare: se avete bisogno della connessione dati USB per trasferimento delle memorie, se volete farne un uso normale o se semplicemente dovete ricaricare.
In questo ultimo caso il radiocomando si spegnerà ed inizierà la procedura di ricarica. Purtroppo non è presente alcuna spia dello stato di avanzamento, considerando che la cella al LiFe all’interno della Cockpit SX9 è da 4000mAh con un carica da 1A dovrebbe richiedere circa 4 ore se completamente scarica. In ogni caso per motivi di sicurezza il software blocca la ricarica dopo 4 ore dall’inizio della procedura.
Una volta carica iniziamo a regolare gli stick, di base la Cockpit SX9 viene consegnata con le molle di ritorno a zero per entrambi gli stick, quindi a seconda di come siamo abituati a volare dobbiamo disattivare la molla del Gas ma la procedura è comunque molto semplice. Tolta la piccola chiave sotto l’altoparlante, la inseriamo nell’apposito foro sulla parte posteriore ed avvitiamo fino a quando non arriviamo in fondo, quindi con gli altri 2 fori vicino possiamo decidere la quanto deve essere frenato il movimento in maniera lineare o a scatti. Per regolare la durezza delle molle è purtroppo indispensabile aprire la cover posteriore ed agire sulle viti apposite.
Premettendo che al momento del test il software installato è la versione 1.10 partiamo con la programmazione, accendiamo la nostra Cockpit SX9 ed il modello, clicchiamo sull’icona della cartella in alto a sinistra ed infine su Start Wizard. Ora possiamo inserire il nome del modello, lo slot di memoria occupata (ne abbiamo 200) e la tipologia, che ovviamente influirà sulle miscelazioni disponibili.
Le configurazioni disponibili come Aeromodelli sono Easy ed Acro (programmi per il classico aeromodello a motore la cui differenza è solo nella presenza delle fasi di volo), Glider (il programma specifico per gli alianti), Delta (per i modelli tuttala, Jet e similari). Sono inoltre presenti il programma Heli per elicotteri, e Multicopter per i multirotori.
Proviamo a programmare il nostro aereo, quindi selezioniamo Acro inseriamo il nome ed andiamo avanti. La schermata successiva è un po’ un duplicato della precedente, abbiamo sempre il nome ed il tipo di modello, oltre ad una immagine che ci mostra la tipologia, mentre in basso a sinistra possiamo selezionare il tipo coda, normale o a V.
Andiamo avanti e troviamo il primo menu di configurazione, con l’attivazione delle fasi volo (con i tempi di switch), il check ed il trim del gas. La schermata successiva permette di configurare la posizione degli stick ed i cursori rotativi posteriori e quella dopo il Binding, il Failsafe ed il Range Check. Continuando abbiamo la regolazione delle corse dei servocomandi e nella schermata successiva le varie miscelazioni (elevatori/alettoni, gas/elevatore e via così).
L’ultima schermata del wizard regola il dual rate e l’esponenziale e quindi premendo su Save il nostro modello sarà salvato e pronto all’uso. Tutte le schermate sono supportate dall’interfaccia grafica che tramite immagini aiuta a capire cosa si sta configurando: in caso siano attive le fasi di volo si noterà un quadratino blu con un aeroplano in decollo, volo ed in atterraggio che ci ricorda che la regolazione influenzerà solo quella fase.
Il programma Multicopter, ha funzioni essenziali visto che è l’elettronica a bordo del modello che si occupa di tutto, nessun mixer programmabile e la comodità di disattivare i trimmer
Il programma Heli, è un programma decisamente basico visto che ormai anche sugli elicotteri abbiamo le centraline di controllo dei giri motore. L’unico settaggio sono i 2 tipi di piatto 90° e 120°, dove nel 90° abbiamo semplicemente un solo servocomando di controllo del piatto mentre il 120° ha il mix dei 3 servocomandi. Le curve del gas e del passo sono qui impostabili su 9 punti, per il resto il programma Heli nel complesso è veramente ridotto al minimo, speriamo in un prossimo aggiornamento.
Durante il volo il display riporta varie informazioni, la posizione dei trim, 2 timer di funzionamento, uno complessivo ed uno legato al movimento dello stick del gas, in basso nella striscia arancione troviamo il nome del modello, la carica della batteria e l'indicatore con la configurazione delle funzioni vocali (spento, attivo con segnali sonori o vocale).
Facendo swipe con il dito troviamo i valori telemetrici.
Mentre con un terzo swipe abbiamo ulteriori informazioni sullo stato complessivo della Cockpit SX9, compreso lo stato della cella e la carica rimanente.
Analiziamo più in dettaglio la telemetria integrata della Cockpit SX9: senza sensoristica montata a bordo del modello abbiamo solo 2 valori segnalati e cioè la tensione dell’alimentazione del ricevitore, che in caso scenda a livelli di attenzione fa vibrare e suonare la Cockpit SX9, oltre ad accendere il led in alto e la qualità della connessione, LQ, tra ricevente e trasmittente.
Montando i sensori telemetrici Multiplex possiamo monitorare diversi altri valori, il più interessante dei quali è senza dubbio il modulo variometro per conoscere se il nostro modello sale o scende. Comunque per tutti i sensori possiamo decidere i tempi ed i modi con cui essere informati dei parametri (esempio tempo o volume) tramite un comodo menu. L’unico neo è che al momento le lingue della telemetria sono solo in Inglese, Francese e Tedesco.
Altre informazioni sui sensori telemetrici Multiplex li potete trovare in un nostro precendente articolo in questa pagina Sensori Telemetrici Multiplex.
Abbiamo provato a lungo la Multiplex Cockpit SX9, in prevalenza con i modelli di aereo, ed abbiamo trovato il software abbastanza intuitivo da usare, con tutte le funzioni raccolte in “cartelle” logiche. Altre funzioni invece risultano nell’uso poco chiare, più che altro per mancanza di un manuale che ti spieghi a che servono. Diciamo che qualche altra pagina di istruzioni sarebbe bastata per una migliore comprensione del prodotto.
Nel complesso la Cockpit SX9 è il prodotto ideale per chi cerca una trasmittente valida e di elevata qualità. Certo, non ha la flessibilità di programmazione di una Multiplex Royal ma senza dubbio è un prodotto adatto alla maggior parte dei modellisti che cercano un prodotto di fascia medio alta.
Dopo diversi mesi dal nostro test eccoci di nuovo parlare della Cockpit SX9 Multiplex, perché la casa tedesca ha ascoltato i propri clienti ed ha sfornato un nuovo software 1.20, che aggiunge nuove funzioni al nostro radiocomando.
Vediamole in dettaglio
Procedura di aggiornamento
E' molto semplice aggiornare la nostra Cockpit SX9, basta andare sul sito Multiplex e scaricare il programma Multiplex Launcher, lanciarlo, collegare la radio ed aspettare qualche minuto che venga scaricato il software. Infine lanciare la procedura di aggiornamento direttamente dal menù della Cockpit SX9, in un paio di minuti il software sarà aggiornato alle nuove funzioni.
Il nuovo software corregge alcuni piccoli difetti che avevamo trovato durante la nostra prova, come ad esempio la mancanza dello stato di ricarica, mentre le altre aggiunte sono più che altro richieste che avevamo letto sul forum di supporto della Multiplex Forum.
Anche il manuale è stato aggiornato con l’aggiunta di nuove pagine con diverse spiegazioni sul funzionamento della Cockpit SX9, complimenti Multiplex.