Il G-2D prodotto dal Walkera ed utilizzato in questa prova è stato gentilmente fornito da Banggood.com.
Caratteristiche tecniche: | |
Lunghezza | 100 mm |
Larghezza | 84 mm |
Altezza | 95 mm |
Movimento Tilt | -135/+90 gradi |
Movimento Roll | -45/+45 gradi |
Peso (senza GoPro) | 135 gr |
Motori | 2 brushless |
Materiale | Alluminio |
Alimentazione | 7,4 - 28volt |
Produttore | Walkera |
Prodotto da Walkera il G-2D è un gimbal di stabilizzazione di ultima generazione con motori brushless progettato per la GoPro3 e action camera di dimensioni identiche.
Per chi non conosce il settore il Gimbal è un sistema capace di stabilizzare il movimento di una fotocamera in modo che anche se la camera viene spostata a causa del movimento o vibrazione l'inquadratura rimane sempre la stessa (nei limiti del possibile).
Aperta la scatola troviamo il gimball già montato, una busta con gli accessori di montaggio, i cavi di connessione, 3 chiavi a brugola, ed il manuale di istruzioni in sola lingua inglese.
Il Gimbal G-2D di Walkera è senza dubbio un prodotto ben realizzato, costruito completamente in metallo in ogni sua parte, decisamente robusto ed allo stesso tempo leggero (appena 135gr).
Il movimento è affidato a 2 piccoli ma potenti brushless che controllano il Roll ed il Tilt, i gradi di correzione vanno da +/- 45° per il Roll e da -135° a +90° per il Tilt, l’accelerazione è dichiarata di 16g.
Il sistema è composto da 3 parti: un piccolo supporto che ne permette l’ancoraggio su diverse tipologie di multirotori, la piastra base su cui si blocca il supporto ed infine il blocco del gimball vero e proprio dove sono presenti la centralina di controllo, i motori brushless ed il supporto della GoPro.
Per smorzare eventuali vibrazioni dovute alla rotazione delle eliche tutto il sistema è sospeso con 4 appositi gommini ammortizzanti.
L'alloggiamento della GoPro è previsto per il montaggio senza la cover di protezione ed è realizzato a misura esatta della action camera, cosa che rende l'utilizzo del gimbal con altre camere decisamente complicato. Un piccolo neo che abbiamo riscontrato è che, una volta alloggiata la camera, la ricarica della GoPro risulta quasi impossibile con la cavetteria tradizionale. Occorre quindi ricorre ad adattatori alternativi per portare esternamente la connessione.
Per la prova abbiamo usato il nostro "vecchio" DJI Phantom V1 ed il montaggio è stato quasi semplice e veloce. Infatti, rimosso il supporto originale, è bastato bloccare il supporto a croce fornito nella confezione tramite un paio di viti per avere già un ottimo fissaggio. Un peccato che interferisca sia pure leggermente con l'apertura del vano batterie. Si tratta tuttavia di un difetto trascurabile: visto e considerato l'utilizzo ed il peso aggiuntivo è quasi obbligatorio usare dei supporti laterali per montare batterie aggiuntive come abbiamo fatto noi.
Utilizzando i 2 appositi passacavi vicino ai carrelli possiamo far uscire un connettore tipo bec che ci servirà per l’alimentazione del sistema (Walkera dichiara una tensione da 7.4 a 24v) ed un cavo di segnale per connetterci alla centralina ed avere il controllo del Tilt.
L’alimentazione sul Phantom la potete prelevare direttamente dagli appositi cavi già previsti dal progettista, oppure da una delle alimentazioni dei regolatori. Volendo è possibile prevedere una seconda batteria solo per il Gimbal. Abbiamo fatto qualche prova in tal senso e non ci è sembrato particolarmente utile, il peso in più vanifica il minimo assorbimento richiesto dal G-2D, inoltre l’utilizzo di un pacco da 2 celle rallenta visibilmente il movimento.
A questo punto si può fissare il gimbal alla struttura e qui abbiamo un piccolo problema, purtroppo al carrello originale del Phantom mancano proprio quei 5mm indispensabili ad evitare che il gimbal tocchi terra. Noi, per fare le prove, inizialmente abbiamo semplicemente spessorato il carrello con un quadrello di gomma, ma in un secondo momento abbiamo preferito acquistare un carrello più alto che ha risolto il problema in maniera definitiva.
Il G-2D arriva già preregolato di fabbrica, quindi non dovrebbe essere necessario modificare nulla a parte mettere e zero il movimento verticale oppure orizzontale cosa possibile tramite i 2 potenziometri presenti sul corpo dell'elettronica di controllo (abbiamo comunque notato una piccola deriva dell'azzeramento probabilmente dovuta alla temperatura che influisce sul sensore di posizione).
Il libretto di istruzioni riporta anche una procedura discretamente complessa per regolare le escursioni del movimento e del guadagno basata sulla posizione dei trimmer, l'uso di un pulsante e dei led sul corpo della centralina. Ci abbiamo provato ma ci sono volute diverse prove prima di riuscire a regolare correttamente il sistema. Le regolazioni di fabbrica non sono poi così male, il consiglio è di provare la procedura di regolazione solo se ne avete una stretta necessità. Comunque, visti i tempi, non ci sarebbe di certo dispiaciuta una configurazione basata su un programmino da far girare su un computer sicuramente meno macchinosa di quella meccanica.
Usando un ulteriore canale del radiocomando è possibile regolare in remoto l'angolo del Tilt, in questo modo è possibile mantenere la stabilizzazione della camera ma variare l'angolo dell'inquadratura.
La prova sul campo si è dimostrata decisamente buona, il G2-D di Walkera si è comportato molto bene durante l'uso e la stabilizzazione è risultata molto efficace rispondendo perfettamente alle aspettative del prodotto, se proprio vogliamo trovargli un difetto è una leggera lentezza rispetto a prodotti ben più costosi.
Nel complesso non possiamo che dare un giudizio più che positivo sul Gimbal G-2D della Walkera, se cercate un gimbal efficace e dal costo decisamente abbordabile il prodotto Walkera è quello che fa per voi.
Il G-2D prodotto dal Walkera ed utilizzato in questa prova è stato gentilmente fornito da Banggood.com.