La passata edizione l’abbiamo a malincuore saltata ma quest’anno non potevamo di certo mancare, siamo quindi andati alla Maker Faire Rome 2014, la fiera degli inventori e delle idee.
Rispetto alla passata edizione l’organizzazione, che può vantare tra i coordinatori Massimo Banzi, cofondatore della piattaforma Arduino, ha spostato la location dal Palazzo dei Congressi di Roma all’Auditorium Parco della Musica, occupando con diverse tensostrutture tutta la superficie disponibile fino a 70.000mq di spazio espositivo.
Ma cosè la Maker Faire? È molto sinteticamente una fiera dove aziende e persone presentano idee e progetti innovativi, principalmente si parla di progetti elettronici legati alla vita quotidiana, molti di questi basati su Arduino la piattaforma OpenSource che ha spianato la strada ad una miriade di progetti più o meno sofisticati e che ha spinto numerose aziende a produrre prodotti simili, come Galileo di Intel, la Beagle Board di Texas Instrument, e tanti altri progetti.
A questo punto vi chiederete cosa ci siamo andati a fare alla Maker Faire, diciamo che eravamo molto curiosi, in fondo BaroneRosso.it è nato per la mia passione per l’elettronica legata al modellismo, quando effettivamente il costo di un regolatore di giri costava uno sproposito e l’autocostruzione comportava notevoli vantaggi, oggi che un regolatore costa pochi dollari ci sono invece nuovi progetti ed idee che legano elettronica e modellismo.
Partiamo dall’unica delusione di tutta la fiera ovvero ci aspettavamo di trovare molti più progetti di multirotori, visto che si tratta del boom del momento, ma a parte 3-4 aziende non c’era molto di innovativo.
Questo curioso prodotto realizzato da ShareBot, è realizzato in parte con le stampanti 3D.
Quello che ci è piaciuto di più è senza dubbio il progetto del CrazyFlie, un microquadricottero da 9cm2 basato su piattaforma OpenSource che ne permette la massima flessibilità di programmazione.
Particolarmente interessante il progetto di Fonderie Digitali, la Make 2 Race, si tratta di una competizione legata ad auto RC realizzate con una stampante 3D.
I partecipanti partendo da un progetto base lo potranno modificare e migliorare secondo le proprie idee per poi stamparlo e competere con gli altri partecipanti. Il progetto è in via di sviluppo e presto ci saranno tutte le informazioni sul sito web make2race.com, a noi l’idea è piaciuta molto e cercheremo di supportare la competizione.
Ovviamente molte altre idee sono state presentate, alcune ci sono piaciute altre meno, ma tra tutti vogliamo citare un interessante progetto realizzato da alcuni studenti dell’Università di RomaTre, si tratta di un macchinario capace di riciclare le vecchie bottiglie di plastica per ottenere un filo adatto alle stampanti 3d, un progetto certamente originale, tutte le informazioni sulla loro pagina web MugRomaTre.
Concludiamo con il fare i complimenti a tutta l’organizzazione della Maker Faire, da appassionati di elettronica non possiamo che essere più che soddisfatti e nel caso vi abbiamo fatto venire un minimo curiosità visto che chiude domani fateci un salto, ne vale la pena.