Introduzione

La scatola dell'Interceptor (versione V1) è stata gentilmente fornita dalla ditta Hype.

L’Interceptor è un modello di jet a ventola intubata prodotto dalla Tedesca Hype dal volo frizzante e divertente che permette al pilota di provare intense emozioni grazie all’alta velocità di punta e la grande manovrabilità.

Il modello realizzato in Hypodur stampato, presenta delle linee estremamente filanti e “futuristiche” che appagano molto l’occhio, la lunga cappottina ribassata, le ali a freccia con le estremità rialzate, le prese d’aria generose ed altri particolari preannunciano un volo molto slanciato e teso.

La Scatola

Il modello viene consegnato quasi pronto al volo ed il lavoro da fare per portarlo in volo è veramente poco, vanno incollati i 2 semi piani di quota, il timone e installata (e regolata) la tiranteria, non vi consigliamo di usare la colla presente nel kit, ma usate invece della 5 minuti o ciano per depron con relativo attivatore.

L’elettronica presente nel modello si compone di 3 servocomandi, uno da 9gr per i piani di quota e 2 da 3,5gr per gli alettoni, un regolatore SkyWalker HobbyWing da 40A (che sembrerebbe decisamente sovradimensionato :D) e una ventola da 5cm a 5 pale con motore brushless outrunner da 4500KV. Proprio sulla ventola devo fare qualche appunto, prima di andare sul campo di volo provatela perché quella da noi trovata nella confezione era decisamente sbilanciata, provocando rumori sospetti che non preannunciavano nulla di buono, vi consigliamo vivamente di smontarla e tentare di bilanciarla un po’.

Per farlo ho quindi scollato lo statore, smontato la girante e il motore e ricontrollando il tutto, il risultato ottenuto, che sentirete del video, è assai buono ma ancora migliorabile. Essendo io una persona malata, non sopporto di volare, ove possibile, senza il servo sul timone, tra l’altro l’Interceptor di Hype esce già predisposto per il relativo montaggio con scasso e passacavo già pronti, ho quindi comprato un servo Hype da 4gr e l’ho messo in coda, ho poi costruito una piccola squadretta con della betulla da 0.8mm ed una astina di acciaio armonico da 1mm.

Le istruzioni consigliano delle batterie 3S 1800mAh ma tutte le batterie in mio possesso sono risultate troppo pesanti, servirebbe un pacco particolarmente leggero, ho quindi preferito ripiegare su una 3S 1300mAh da 30c che, insieme ad una ricevente da 8ch (quella avevo) riesce a bilanciare perfettamente il mio Interceptor senza 1gr di piombo.

Regolate con molta attenzione le escursioni, il manuale consiglia pochi mm di movimento ed un’escursione eccessiva potrebbe rendere il modello decisamente incontrollabile, io ho aggiunto anche un 10% di expo e dopo aver verificato il CG come da istruzioni sono poi andato in volo.

Il volo

Per il primo lancio è consigliabile farsi aiutare da un amico, occorre afferrarlo da dietro l’ala e lo si lancia con dritto in avanti, quindi motore a 3/4 e via in cielo.

Appena per aria, qualche tacca di trim a cabrare ed inizio a prendere velocità, il propulsore fa subito sentire la sua potenza ed esuberanza portando immediatamente l’Interceptor in quota e velocità, subito scatta la voglia di sapere cosa è capace questo splendido modello ed a gas spalancato, via in affondata.

Un Sibilo scuote l’aria e questo “missile” rosso attraversa il cielo a velocità folle!!! Senza chiudere il gas, via in virata a coltello!

Il piccolo jet resta sempre stabile e sotto controllo, ed anche se durante il nostro test era presente un discreto vento, il mio Interceptor non viene quasi per niente interessato dalla cosa. Sono quindi passato al volo a bassa velocità, anche qui il modello non presenta criticità vistose a volare lento, tra l’altro grazie all’ausilio del timone, si possono fare ottime virate a bassissima velocità, unica accortezza, attenzione a non sostenere troppo in virata che altrimenti si rischia lo stallo. A questo punto dato che ho montato anche il timone, perché non provarlo seriamente??

Gas a manetta, modello a coltello e via di direzionale per sostenerlo, una vera formalità. L’aggiunta del timone ha davvero dato un valore aggiunto all’Interceptor rendendolo in grado di fare tutte le acrobazie possibili con un jet ve la consiglio senza dubbio come modifica. Ora la parte divertente: durante un’affondata si scolla il timone (ricordate il consiglio sulla colla? Ecco il perché), chiudo motore e modello entra in vite piatta.

Fortunatamente la leggerezza e il fatto che la batteria si sia staccata a terra ha limitato quasi del tutto i danni. Un goccio di colla sul campo ed il nostro jet torna come nuovo. Già che c'ero ne ho approfittato per controllare la batteria, dopo circa 4 min. di volo la batteria era si e no al 50%, confermando quindi che una 1300mAh basta ed avanza. Si evita così di appesantire inutilmente il modello, tanto 7 min di volo con un modello così veloce sono più che sufficienti.

Batteria ricaricata e via in volo di nuovo. Strapazzo ben bene il modello con affondate, rovesci (pronti con il dito che richiede un po’ di picchia) coltelli, loop, tonneau in 1-4-8 tempi senza alcun problema. Finalmente viene il momento i atterrare. Motore a 1/3 e imposto il sottovento, poi il finale chiudendo ancora un po’ il motore. A pochi cm da terra spengo il motore e continuo a tirare il cabra finché il modello non si posa da solo fermandosi in pochi cm, nessuna segnalazione da fare per l’atterraggio veramente di routine.

Conclusione

In conclusione possiamo dire che l’Interceptor di Hype è un modello assai divertente in volo ma non è assolutamente adatto ad un neofita o come prima ventola. Eccezion fatta per qualche piccolo accorgimento da fare (ma infondo siamo modellisti no?) è un modello davvero azzeccato che sicuramente non stancherà facilmente il proprietario.

In confidenza: sto sperando in una versione più grande in fibra per ventole da 90-120mm ☺

Buoni voli e felici atterraggi a tutti.