Foto ed Articolo di Sandro Cacciola
Caratteristiche tecniche: | |
Tipo | Sistema frenante proporzionale elettrico |
Adatto a | Tutti gli Aeromodelli |
Pesi | 380 grammi la coppia (comprese ruote da 80mm) |
Voltaggio Operat. | 7,4 volts (2 lipo) |
Assorbimento | max 0,9Ah per ruota |
Produttore | Electron-Retracts (www.electron-retracts.com) |
Anche nel campo dei sistemi di frenata assistita elettrici sembra aumentare l’interesse dei maggiori produttori internazionali. Prova ne è l’impegno nella progettazione e realizzazione di marchi blasonati come la francese Lado e la spagnola Eletron-Retracts. Qualche tempo fa avevo testato il dispositivo realizzato dalla Kavan e oggi ho l’opportunità di descriversi i nuovi nati in casa Electron-Retracts (www.electron-retracts.com), un sistema pensato per integrarsi al massimo con gli ottimi e robusti carrelli elettrici Electron-Retracts (la cui recensione trovate in queste stesse pagine) e la centralina RB45 (in dotazione con i carrelli retrattili ma non con il kit freni) che consente di gestire con un solo controller retrazione dei carrelli, freni e ruotino sterzante.
I nuovi freni di Electron-Retracts sono stati realizzati con l’obiettivo di ottenere la migliore frenata proporzionale con il minor assorbimento possibile di energia (obiettivo raggiunto in pieno). Il sistema è composto da un kit che contiene due ruote da 80mm con cerchio in alluminio dedicato ai freni con doppi cuscinetti per avere una rotazione sull’asse perfetta e priva di sbavature, i due dischi in materiale ferroso che grazie all’attrito con il cerchio provocano il rallentamento della ruota e il corpo frenante magnetico che viene attivato dal passaggio di corrente elettrica: più corrente viene inviata al dispositivo più l’azione magnetica comprime il disco di attrito verso il cerchio modulandone così la frenata. Ogni freno viene fornito con un cavo a due poli (positivo e negativo) con spina standard da servocomando da 50cm di lunghezza per il collegamento alla centralina, cavo che può essere comunque prolungato a piacere. Le polarità di inserimento nella centralina possono anche essere invertite senza che si provochino danni. Nella stessa centralina andranno inseriti, oltre al cavetto proveniente dalla ricevente che comanda il canale dedicato ai freni, anche quelli dei carrelli elettrici ed eventualmente del servo del ruotino anteriore.
Da ricordare che prima di acquistare il kit si dovrà specificare la misura della distanza dei due pin antirotazione che bloccano la gamba del carrello retrattili: Electron-Retracts ha disponibile due misure: 10 e 12mm e l’asse ruota (disponibili misure di 5 mm, 6 mm, o 1/4” (6.35 mm).
L’installazione è semplice occorre inserire il disco frenante nel cerchio stando attenti a tenere verso l’esterno (cioè verso la gamba del carrelli) gli inserti colorati in verde: il disco si inserisce in due perni previsti nel cerchio della ruota. Il corpo frenante invece ha quattro perni dentro i quali si blocca il corpo della gamba del carrello (da qui la necessità come accennato sopra di sapere che misura ha la gamba del carrelli).
La frenata utilizzando la centralina RB-45 è risulta piacevolmente modulare ed estremamente efficace (tanto da tenere fermo un modello di 11kg con una P80 quasi a pieno regime) e la sua proporzionalità ed intensità è possibile settare seguendo le semplici istruzioni che trovate con la centralina RB-45. In alternativa per utilizzare i freni della Electron Retracts è possibile usare anche altre centraline od un semplice regolatore di tensione (Esc) che rispetti i voltaggi massimi ammessi. Se si utilizza la centralina Electron-Retracts l’alimentazione dovrà essere effettuata con 2 celle lipo (i freni sopportano anche 3S ma non con la centralina RB-45). La mia prova è stata effettuata con la centralina dedicata ma l’azienda Electron-Retracts non esclude utilizzo di altri dispositivi elettronici anche se garantisce la perfetta proporzionalità ed efficacia solo con la centralina RB-45.
Conclusioni quasi scontate (positive) vista la semplicità del dispositivo e la sua efficacia nel rallentare in atterraggio il modello. Un piccolo appunto va fatto sul peso complessivo del dispositivo che con le due ruote fornite da 80mm di diametro (molto ben fatte per la verità) sfiora quasi i 400 grammi.
Sandro Cacciola