Foto ed Articolo di Sandro Cacciola
Caratteristiche tecniche: | |
Tipo | Assistenza al volo e stabilizzazione |
Adatto a | Tutti gli Aeromodelli |
Dimensioni | 41x22x11mm Peso 11grammi |
Voltaggio Operativo | 4,5-16volts. Assorbimento 31mAh |
Produttore | Eagle Tree System (www.eagletreesystems.com) |
La Eagle Tree System (www.eagletreesystems.com) è l'azienda americana da anni alla ribalta del mondo modellistico con tecnologie applicare al controllo e gestione di modelli radiocomandati: una società che non ha bisogno certo di presentazioni e sinonimo di serietà e competenza con in più il vantaggio di avere a catalogo prodotti particolarmente interessanti a prezzi economici. Esempio ne è il prodotto che ho ultimamente testato e che ha fatto la sua comparsa sul catalogo Eagle Tree System da qualche mese. Si tratta del dispositivo di controllo ed assistenza al volo Eagle Tree Stabilizer 2/3D. Un oggettino piccolo piccolo del peso di appena 11 grammi ma che, basato sulla collaudata tecnologia di stabilizzazione inerziale Eagle Tree, ha l'obiettivo di divenire il “must” tra i modellisti per questo tipo di utilizzo. Il Guardian montato sul modello attenua la turbolenza dell'aria e in più, a differenza degli stabilizzatori giroscopici, offre reali capacità di livellamento dell'ala per recuperare l'assetto in caso di disorientamento del pilota. Il Guardian aiuta a compensare le condizioni di volo non ideali e aiuta il vostro aereo a volare come se fosse in assenza di turbolenze.
Il dispositivo viene fornito con i cavi di collegamento alla ricevente che prevedono la gestione di Elevatore, alettoni e timone verticale, oltre agli interruttori di guadagno e on/off. L'assorbimento è irrisorio (solo 30mAh circa) e l'alimentazione può variare dai 4,5 ai 16v. Unica limitazione è quella di non superare i 5Ah di assorbimento dei servocomandi. Il montaggio è molto semplice: per stabilizzare il modello basta installare il Guardian seguendo la linea di orientamento dell’asse del modello (vedi foto) e può anche essere installato anche a testa in giù; si collegano ai servi dei tre canali elevatore, direzione e alettoni all'ingresso del Guardian e le rispettive uscite al ricevitore con il cavo in dotazione. Il settaggio può essere effettuato tramite radiocomando oppure tramite collegamento via Usb ad un computer (scaricando il software gratuito dal sito Eagle Tree). Durante il volo uno switch sulla radio consente di passare da modalità 2D a 3D oppure di disattivare il dispositivo. Immaginate di eseguire una manovra difficile 3D con facilità, poi basta premere un interruttore per tornare immediatamente al volo livellato!
Ho montato il dispositivo per la prova su un Angel 30 Sebart ed un Habu a ventola elettrica ed i risultati sono stati inaspettati. Vediamo in breve cosa si può fare con il Guardian Stabilizer.
Innanzitutto va precisato che le funzioni di base sono due, 2D e 3D, che diventano 4 se si considera l'Heading Hold, che in sostanza è praticamente simile al blocco coda dei gyro da Hely. In modalità 2D l'aereo è in pratica “forzato” a disporsi con le ali parallele al terreno e questo consente di poter pilotare con maggior sicurezza; in questo caso però si deve ridurre al massimo il range di guadagno che si effettua con i potenziometri presenti sul dispositivo. Questa modalità di intervento viene disinserita al variare della deflessione degli stick. La funzionalità è effettivamente notevole anche se in fase di test ha evidenziato un limite di utilizzo con l'uso di condizioni di volo. Mi spiego: il dispositivo ha dimostrato di riconoscere un solo trimmaggio durante l'uso: se si passa da una condizione ad un'altra con una variazione di trim maggio, il dispositivo sembra andare in tilt e se non si danno comandi per circa 4 secondi i servi vanno a fine corsa. Quindi occhio!
Nell'utilizzo in modalità 3D “ Heading Hold” il Guardian Stabilizer forza il modello a tenere l'assetto dell'ultimo comando dato, corregge cioè automaticamente le superfici del modello per mantenere il l'assetto, corregge la coppia del motore, vento trasversale ecc. Anche questa funzionalità va usata senza trimmaggi differenziati, perché e possibile memorizzare un solo trimmaggio rischio di avere i comandi a fine corsa.
Infine la modalità 3D “Normal”: in questa configurazione lo stabilizzatore funziona come tre giroscopi. In questo alla presenza di una perturbazione il sistema tenta di ristabilire l'assetto. Ho potuto verificare che questa è la funzionalità più gestibile senza problemi perché accetta trimmaggi differenti e dunque utilizzabile con differenti condizioni di volo. Se vogliamo essere pignoli sarebbe stato interesante avere la possibilità di passare dalla modalità 3D “Heading Hold” a 3D “Normal” durante il volo; è invece possibile variare la sensibilità di tutti e tre i gyro con un solo canale.
La capacità di stabilizzazione è risultata sostanzialmente notevole sia con modelli lenti (Angel) e sia con modelli veloci (Habu) ho volato con l'Habu con un vento impossibile e il modello sembrava essere su due binari. Per verità di cronaca devo sottolineare che i settaggi di questo gioiellino non sono proprio semplici e si riesce a trovare la giusta configurazione di sensibilità solo dopo alcune prove e test in volo sul modello. Il settaggio dei vari parametri è praticamente possibile solo con il collegamento via Usb attraverso il relativo software che risulta facile e intuitivo da utilizzare. Più complicato con gli stick della radio. Sarebbe stato interessante poter avere con il dispositivo anche alcuni settaggi già predisposti di fabbrica (via software) da caricare tramite Pc e relativi ad alcuni dei più diffusi modelli. Alcune aziende già lo fanno…
Giudizio finale? Molto interessante, funziona davvero e costa poco. Armatevi solo di pazienza per il settaggio!
Sandro Cacciola