La scatola del Firebird Stratos è stata gentilmente fornita dalla ditta Horizon Hobby.
Il Firebird Stratos di Horizon Hobby, disegnato da Quique Somenzini, il famoso campione di acrobazia, e dallo studio Aircraft Studio Design di Mirco Pecorari, è un modello progettato per il principiante che vuole avvicinarsi all’aeromodellismo.
Caratteristiche tecniche: | |
Apertura Alare | 1070 mm |
Lunghezza Fusoliera | 765 mm |
Materiale | Z-Foam, Carbonio |
Funzioni | Piano di quota, direzionale, motore |
Numero servocomandi totali | 2 micro servi integrati nella ricevente |
Motorizzazione | 2 motori a spazzole |
Radiocomando | 2.4GHz |
Batteria | 2S1P 20C 1300mAh |
Peso | 482 gr |
Modello in Prova: | |
Peso in ODV | 478 gr |
Il Firebird Stratos è un modello davvero particolare e segna una svolta nel mercato dei prodotti dedicati ai principianti, infatti, il modello è dotato della Tecnologia Virtual Instructor, un sistema automatico che, secondo il produttore, dovrebbe permettere al principiante una completa autonomia nel volo, anche se privo di esperienza nel pilotaggio di aerei RC.
Il modello realizzato in Z-Foam (l’onnipresente EPP) si presenta in configurazione ala alta e doppia motorizzazione, i comandi disponibili sono motore, direzionale e profondità, l’ala ha una configurazione di dietro decisamente complessa tanto da ricordare quella di un uccello, la forma della fusoliera ricorda invece quella di un pesce.
Tutto il modello sembra pensato per il principiante, lungo tutto il bordo di entrata dell’ala sono presenti diversi turbolatori che migliorano l’efficienza a bassa velocità, le eliche sono in posizione arretrata per la massima protezione, il naso del modello è in gomma morbida, le spinette di connessione dei motori non si possono invertire, il vano batteria è in avanti, in pratica è tutto è stato progettato per limitare ogni possibile errore da parte del neofita.
Curioso il fatto che il manuale non riporti da nessuna parte il CG, l’unico accenno a riguardo è infatti quello di mantenere la batteria in posizione più avanzata nel suo apposito vano.
Vediamo come funziona il Virtual Instructor del Firebird Stratos. Derivato dal sistema AS3X, oltre a stabilizzare il modello interviene direttamente sui comandi, per agire sulla condizione di volo del nostro modello. Il microprocessore è integrato nella ricevente a 2.4GHz e, grazie a un giroscopio, riesce a leggere l'assetto di volo e agire di conseguenza secondo uno specifico programma.
In particolare abbiamo diverse miscelazioni:
Timone/Elevatore: oltre il 50% del gas quando facciamo virare il nostro modello, automaticamente viene dato comando a cabrare per evitare la perdita di quota.
Timone/Gas: virando cambiano il numero dei giri motore per aiutare la virata.
Gas/Elevatore: sotto il 50% del gas l’elevatore viene alzato per compensare.
Stabilizzatore Giroscopico: oltre il 50% del gas utilizzando il giroscopio di bordo mantiene il modello stabilizzato intervenendo sul numero di giri motore.
Per il test questa volta, a differenza del solito, vista la natura particolare del prodotto abbiamo deciso di affidare la prova a un vero principiante, un amico appassionato di aeronautica ma che non aveva mai provato a volare con un aeromodello radiocomandato, anche per capire se quello che pubblicizza il produttore sia effettivamente vero.
Il kit fornito da Horizon Hobby contiene tutto il necessario per volare, il modello quasi pronto al volo, il radiocomando a 2.4GHz, in stile che ricorda nelle forme il joypad delle console (disponibile solo in mode 1 o 2), 4 stilo per il radiocomando, il pacco batterie LiPo da 7,4volt 1300mAh, il caricabatteria con funzione di bilanciamento a 12Volt, un sacchetto con le minuterie ed il manuale di istruzioni in 4 lingue, Inglese, Tedesco, Francese ed Italiano.
Aperta la scatola, il nostro amico per prima cosa ha dato una letta al manuale ed iniziato quindi a montare il nostro Firebird Stratos. Il lavoro necessario per finire il modello è minimo e si riduce ad unire le 2 semiali con la baionetta di carbonio, a fissare il piano di profondità tramite gli adesivi presenti nella confezione, ed infine decidere se montare i baffi sotto le ali o il carrello di atterraggio, il tutto ha richiesto circa un’ora tra lo sballaggio e la lettura del manuale.
Arrivato sul campo di volo, il nostro novello pilota ha ricaricato le batterie del Firebird Stratos tramite il caricabatteria fornito nella confezione (40-50 minuti) e, quindi, dopo aver messo le batterie nell’apposito vano si è portato in testata pista per il decollo.
Posto con il muso al vento e dopo aver dato motore al 50% ha lanciato il Firebird Stratos. Il decollo è stato esemplare e il modello ha iniziato a salire senza alcun tentennamento. Qui però il primo errore, troppo cabra e il modello dopo un’impennata ha ritirato giù il muso e, dopo un altro paio di su e giù, si è ristabilizzato in volo.
Fatte un paio di virate il primo contatto con il terreno, probabilmente causato da un eccessivo uso del gas, che ha portato il modello troppo vicino al suolo. Nessun problema, fortunatamente l’ala si è semplicemente spostata dalla sua sede. Rimessa in posizione un veloce controllo del modello e via di nuovo in aria.
Alla fine, dopo diversi crash, abbiamo iniziato a dare qualche consiglio di volo, senza comunque mai prendere in mano il radiocomando. A questo punto il nostro novello pilota ha iniziato a volare discretamente per un totale di circa 28 minuti di volo (2 ricariche), e ben 17 impatti con il terreno. Il Firebird Stratos, anche se con qualche piccola ammaccatura ed il carrello anteriore staccato di netto con tutto il supporto, è comunque tornato a casa tutto intero.,
Il Firebird Stratos mantiene quindi le sue promesse?
La risposta è “Si e No”, il Si è perché il sistema di pilotaggio virtuale è comunque efficace ed aiuta non poco il principiante, in No è perché senza l’aiuto ed i consigli di un altro aeromodellista per un principiante l'approccio al volo resta sicuramente difficile.
Anche noi della redazione abbiamo voluto testare il volo del Firebird Stratos. Il pilota virtuale effettivamente si sente ed è sicuramente invasivo, la sensazione ai comandi è quanto meno strana, ci si ritrova spesso a guardare gli stick per capire se stiamo dando i giusti comandi.
La cosa sicura è che il modello “se non disturbato” vola da solo, per il decollo date il 50% di gas e lanciate, salirà da solo con un angolo da manuale, lo stesso per l’atterraggio, in volo rettilineo tagliate gas poco alla volta e scenderà perfettamente livellato fino a toccare terra.
I 2 motori compiono il loro lavoro in maniera discreta e non si sente di certo bisogno di ulteriore potenza. Già che c’eravamo abbiamo provato a strapazzarlo il più possibile, provando anche l’impatto a tutto gas quasi verticale, risultato? È saltato il naso di gomma, l’ala è stata sparata in avanti, il profondità si è spostato, ma il modello era comunque tutto intero. Come resistenza agli urti, sciuramente, non ci si può certo lamentare!
Il modello ha comunque una buona longevità poichè, con il proseguire del tempo, il modello si evolve insieme al proprio pilota. Una volta presa la mano è possibile infatti aumentare la corsa dei comandi, aumentare la superficie dell’elevatore ed escludere completamente il Virtual Instructor, il tutto direttamente tramite radiocomando.
Il Firebird Stratos di Horizon Hobby è sicuramente un modello adatto al principiante che vuole avvicinarsi al fantastico mondo del volo RC, la scatola proposta è completa di tutto il necessario per iniziare e l'unica cosa che manca e che ci sentiamo di raccomandare è un tubetto di cianoacrilato per riparazioni veloci.
Il volo è pulito e stabile, ed il sistema di Virtual Instructur risulta efficace e funzionale. Certamente non può sostituire completamente un istruttore, e neppure vi consigliamo di farlo, ma nel complesso è un validissimo aiuto nel volo, se poi considerate che lo potete anche disabilitare per pilotare senza ulteriori interferenze nel complesso non possiamo che promuovere il Firebird Stratos, un valido esempio di come la tecnologia venga sempre più in aiuto del modellista sia esperto che principiante.