Introduzione
Il kit del DogFighter oggetto del test di questo articolo è stata gentilmente fornito dalla ditta Multiplex.
Ricordando vagamente nelle forme uno Spitfire il DogFighter di Multiplex è l'ultimo modello che va ad unirsi alla grande scuderia della casa tedesca. Realizzato come sempre in Elapor, il DogFighter è un piccolo e cattivissimo racer dall'ala ellittica e motorizzazione brushless.
Caratteristiche tecniche: | |
Lunghezza Fusoliera | 812 mm |
Apertura Alare | 882 mm |
Superficie | 19,07 dmq |
Peso in ODV | 850 gr |
Carico Alare | 34 g/dmq |
Materiale | Elapor, Carbonio |
Numero servocomandi totali | 3 mini, 1 mini opzionale |
Motorizzazione | Brushless |
Modello in Prova: | |
Peso in ODV (con 3 servi) | 820gr |
Batteria | 3S1P 2200mAh 35C |
Ricevente | Multiplex RX-7-DR light M-LINK |
Il modello è realizzato in Elapor, l'EPP della Multiplex, con diversi rinforzi in fibra di vetro ed un bel longherone in carbonio lungo tutta l'ala. La lunga e slanciata fusoliera contiene agevolmente tutta l'elettronica a cui si accede rimuovendo la cappottina; per favorire un buon raffreddamento la batteria viene montata in verticale e bloccata tramite un pezzo di velcro ed una pratica cinghietta sempre in velcro. Una grossa presa d'aria frontale ed una posteriore a metà fusoliera completano l'opera e garantiscono un ottimo raffreddamento del sistema di motorizzazione.
I servocomandi sono collocati sul ventre delle ali, uno per ogni alettone, mentre in coda è presente quello per il timone di profondità; all'interno della scatola di montaggio troviamo anche ulteriori accessori nel caso volessimo dotare il nostro DogFighter anche del timone direzionale. Quest'ultimo deve essere liberato utilizzando un cutter ben affilato, anche se con tutta onestà dopo aver provato il modello non ne abbiamo sentito particolarmente il bisogno... a patto ovviamente che non siate tra quelli che amano fare i passaggi lunghi a coltello in asse pista!