Dopo uno stop di 2 anni a causa del Covid torna la Spielwarenmesse, la più grande fiera al mondo del giocattolo, dove si possono trovare tutte le novità del mercato, ma purtroppo non molto per il settore del modellismo dopo la crisi degli ultimi tempi.
Delle decine di produttori presenti una decina di anni fa oggi ne sono rimasti veramente pochi e i 2 padiglioni 4 e 7, dedicati rispettivamente al settore Ferroviario ed a quello Radiocomandato sono solo un pallido riflesso di quello che erano un tempo. Certo la Spielwarenmesse sta cercando di recuperare questo settore e qualche azienda sta provando a ripresentarsi anche se oggi sono fortemente ridimensionati, vedi Kyosho ed Horizon Hobby.
Diciamo che il primo impatto con la Spielwarenmesse non è dei migliori, sono quasi 20 anni che frequentiamo la fiera e siamo abituati ad un certo “ambiente standard”, arrivare in aeroporto e non trovare le installazioni Lego ci ha in qualche modo già messi sull’avviso che qualcosa era cambiato.
Questa edizione della Spielwarenmesse doveva essere l’edizione del rilancio dopo 2 anni di stop forzato, ma diversi cambiamenti ci hanno lasciato con il dubbio che sia stata una edizione “transitoria”. Ci può stare che per motivi ecologici sia stata eliminata la moquette tra gli stand, ma niente bandiere per la città e niente spettacolo di Fuochi, ci ha lasciato in qualche modo l'amaro in bocca, sembrava quasi che mancasse la voglia di fare festa.
Tra le novità abbiamo trovato molto interessante la RedNight ovvero la possibilità di organizzare una festa aperta a tutti i visitatori tra gli stand dopo l’orario di chiusura, un bel sistema per scambiare due chiacchiere e fare nuove conoscenze. Peccato che l'impressione sia stata che le aziende siano state abbandonate a se stesse senza una vera e propria organizzazione che gestisse in qualche modo tutto l’evento.
Interessante la giornata dedicata al settore dei giochi da tavolo, dove gli ideatori di giochi potevano prendere in affitto un tavolo per mostrare i loro prodotti.
Riguardo il modellismo purtroppo c’è veramente poco da dire, già da qualche anno il settore treni ed il modellismo statico/dinamico occupano lo stesso padiglione, quando un tempo si estendevano per oltre 2 padiglioni, tra l’altro quest’anno facevano anche fatica ad occuparlo tutto. Lo spazio maggiore era occupato dal settore treni, poco modellismo statico e veramente pochissimo modellismo dinamico.
Allo stand Krick abbiamo visto probabilmente l’unico vero aeromodello in legno di tutta la fiera, Tamiya nel suo consueto stand offriva come sempre diverse novità sul conto delle auto rc. Kyosho ormai sembra interessata unicamente al settore delle auto e festeggiava le sue MiniZ.
Horizon Hobby ritornata quest’anno alla Spielwarenmesse in un piccolo stand esponeva pochi pezzi del suo immenso catalogo. Abbiamo trovato molto interessante l’apertura al pubblico del padiglione 7 nella giornata del sabato, un modo per far vedere le ultime novità ad un pubblico più vasto, vediamo se ci sarà un ulteriore sviluppo.
Le impressioni su questa 72 Spielwarenmesse onestamente non sono buonissime, c'é da dire che il settore è in fortissima crisi ma le altre fiere del modellismo in giro per la Germania sembrano decisamente più frequentate dalle aziende e dal pubblico, vedi ad esempio la Segelflugmesse o la ProWing.
Vi lasciamo qui sotto un po’ di foto scattate in giro nel padiglione.
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |  |  |
 |  |  |
