Pompa per resina

[salvodj]

Ciao a tutti. Stavo pensando di costruirmi
Una pompa per l’infusione della resina sotto vuoto. Ho un conpressore
Da frigo recuoerato in discarica , ma poi guardando in rete ho visto questa

Potrebbe andare bene ? Oppure procedo con l’utocostruzione.
In pratica l'ho trovata usata , ma è come nuova . La cede a 70€.

[fabiovitti]

Hai mai provato a lavorare con le resine?
Scordati un compressore da frigo per fare infusione
Quella in foto è uno start kit per fare infusioni piccole, dipende dai lavori che vuoi fare
è fondamentale usare resine dedicate all'infusione ed imparare a saper fare dei sacchi del vuoto che abbiano ZERO perdite.
Preparati ad una serie di fallimenti che per forza di cose arriveranno e non pensare che tutto il giochino costi poco.
Te lo dico dopo 18 anni di esperienza, mille passi falsi e opportunità di imparare quello che so, vedendolo anche sul mio lavoro, che riguarda il campo dei compositi.
Cmq se ti servono consigli chiedi pure, se posso, cerco di aiutarti

[salvodj]

Geazie per la risposta. Ci devo fare piccole cose tipo scafi di massimo 1m

[fabiovitti]

allora quella potrebbe andare bene, considera poi che dovrai comprare altri materiali tipo valvola x il vuoto, sacco, panno aeratore film microforato, sigillante butilico per sacchi.
Questi materiali puoi trovarli su: mikecompositi, resinboat o altri siti.
Magari guardati qualche tutorial su youtube non fissarti sui filmati di un solo autore perchè spesso nei filmati fanno i furbi, tagliano e fanno vedere che è tutto semplice, soprattutto se poi sono loro che vendono quel tipo di materiali

[salvodj]

Mi spieghi cos’è la valvola per il vuoto?
Dove posso comprarla

[fabiovitti]

E' il connettore che unirà il tubo che esce dalla pompa del vuoto al sacco del vuoto, a volte ne serve più di una e per l'infusione hanno forma specifica.
Vai su resinboat.it

[fabiovitti]

o su mike compositi

[(marzo)]

io non ho ben capito cosa sia l'infusione della resina, nè a cosa serva.


in passato utilizzavo il sottovuoto per realizzare materiali compositi destinati alla nautica.

ma la resina la davo prima di mettere tutto sottovuoto. (manualmente)


e utilizzavo un semplice compressore da frigorifero, con depressione di un solo Bar.

usavo anche io per pezzi di una certa dimensione il panno aereatore microforato, ma per tutto il resto usavo materiali d'uso comune.

un tavolo di formica , un pezzo di cellophane bello spesso, e scotch per sigillare il sacco al banco.


al posto del sigillante butilico usavo a volte lo stucco per vetri o il pongo, ma in realtà mi occorreva solo dove inserivo sotto al cellophan il tubo per creare la depressione.

il resto del sacco lo sigillavo con lo scotch da pacchi


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ma forse il sistema di iniettare la resina ha differenti scopi, che io non conosco.


discussione interessante.

[fabiovitti]

La tecnica dell'infusione usa un metodo diverso per arrivare allo stesso risultato, ovvero ottenere un manufatto in materiale composito.

Si tratta di una tecnica più pulita dal punto di vista del disordine e dello sporco che si crea lavorando in maniera classica, ovvero impregnando i tessuti a mano e stendendoli in uno stampo.

Praticamente i tessuti vengono messi asciutti nello stampo rispettando la stratificazione che si desidera, poi si realizza un sacco del vuoto nel quale viene inserito un tubo per la resina.
Si crea il vuoto con la pompa e si collega il tubo ad un secchio con resina già miscelata al suo catalizzatore.
Per effetto della depressione, la resina viene risucchiata nello stampo ed inizia a bagnare tutti i tessuti fino ad arrivare ad un apposito punto dove la resina dopo aver bagnato tutto fuoriesce e cade in un secchiello , a quel punto il manufatto è stato impregnato OMOGENEAMENTE di resina e si aspetta la completa catalisi conservando il pezzo in sottovuoto.
Il vantaggio di questo metodo è la pulizia con la quale si lavora nello stendere i tessuti
Lo svantaggio potrebbe essere che la resina non arrivi a bagnare tutto il manufatto e che non si può più intervenire durante il processo, ma aspettare che finisca ed eventualmente riprendere bagnando a mano quei punti che non si sono impregnati.
E' una tecnica NON semplice che richiede MOLTA esperienza, resine adatte per evitare che inizino a catalizzare durante il processo di infusione.

Mi sembra molto strano che tu sia riuscito a creare depressioni di un bar con un motore da frigo, poichè la massima depressione realizzabile è proprio di un bar (e neanche, per questioni di fisica) che non si ottiene neanche con pompe professionali.
Mi sembra strano che tu sia riuscito a creare sacchi a zero perdite usando semplicemente nastro da pacchi.
Però tutto può essere.

Io trascrivo soltanto quello che so con esperienza diretta perchè facevo infusione di pale eoliche da 45 metri

[(marzo)]

davvero grazie della spiegazione, dalla quale si evincono le differenze fra i due metodi: resina applicata e infusa.
descritti molto bene anche vantaggi e svantaggi.

sommariamente potrei dedurre che l'infusione abbia la praticità di lavorazione, ma richieda resine e attrezzature assai più specifiche.

(per i manufatti che realizzavo, lo scotch sul piano di formica teneva perfettamente, aiutato nella tenuta dalla depressione stessa.

la pompa del vuoto ricavata da un grosso frigo ricordo che arrivava circa a 1 bar, ma anche quando usavo la pompa professionale in dotazione al cantiere navale dove operavo, ricordo che la depressione utilizzata era la stessa

lasciavamo comunque in funzione la pompa sino a catalisi avvenuta.


non conoscevo il metodo dell'infusione di resina per depressione.)
si impara sempre qualcosa