01 marzo 20, 13:10 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 21-09-2011 Residenza: Villongo
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| Materiali e tempi di catalisi (costruzione stampo aliante)
Buongiorno a tutti, avendo in casa un asw 20 scala 1:4 da 3,75 m completamente stampato in vetroresina e avendo un pannello osb d'avanzo mi è balenata l'idea di farmi uno stampo della suddetta fusoliera con l'intento di fare un altro aliante un pò più pesante. Ho già ricalcato il perimetro della fusoliera sul pannello e messo i supporti per avere la fusoliera sulla metà. Ora dovrò tappare tutti i piccoli spazi tra fuso e pannello con della plastilina e poi passare a fare lo stampo vero e proprio. Qua però mi vengono alcuni dubbi, ossia cosa usare come distaccante? come fare il gelcoat? usare materiale specifico per stampi "costosino"? quanti strati fare in vtr? usare la vtr o altro materiale per fare spessore? Per prima cosa pensavo di usare del distaccante sulla fusoliera, ma quanti strati devo dare? quanto ce ne vuole? io avevo acquistato questo distaccante polivinilico che poi non ho mai usato, può andare o è meglio il distaccante a cera? come quantitativo può bastare? per fare una fusoliera, pianetti di coda? (le ali non so se farle in stampo) quante mani do? Seconda cosa dovrei dare una mano di gelcoat. Uso questo gelcoat che mi servirà anche per sfornare i successivi stampi o il materiale specifico per stampi? Quanto ne prendo? 500g, 1 kg (e c'è da aggiungere anche il catalizzatore MEKP). Una volta steso il primo strato di gelcoat o materiale per stampi devo lasciar asciugare totalmente e passare un altro strato di gelcoat o devo subito applicare un primo strato di vtr ad esempio da 80 g non appena si addensa un pò? (penso sia abbastanza fine 80 g) Mi sembra di aver letto da qualche parte che per risparmiare visti i prezzi esorbitanti del gelcoat o del materiale specifico per stampi che si può fare il gelcoat con epossidica, polvere colorante, fiocchi di cotone e tixotropico, solo che non saprei da dove iniziare anche con le proporzioni. Successivamente se si volesse proseguire con questa soluzione economica, dopo aver lasciato asciugare il tutto ricordo si dovesse usare il matt e la resina vinilestere (che però da jonathan non trovo). Insomma mille domande, mille dubbi e mille perplessità, datemi una via e seguirò passo passo quella (sperando sia la più economia e di facile reperimento). Grazie a chi vorrà darmi un chiarimento e una mano |
01 marzo 20, 19:25 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-10-2002 Residenza: Rimini (Pugliese di nascita)
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Essendo a digiuno di stampi, non ti sei scelto di certo un pezzo piccolino da fare. Io sono del parere che su certe cose è meglio spendere un pò di più piuttosto che pentirsene più tardi. Dimentica il gel coat fai da te e prendi quello per stampi. Non usare il bianco che serve solo per fare le stampate. Poi sei di fronte ad un bivio: realizzi uno stampo in epossidica o realizzi uno stampo in poliestere. Stampo in epoxy Vantaggi: Lo stampo in epossidica è più stabile nel tempo (non tende a torcersi) La resina epossidica ha un maggiore tempo di lavorabilità. Svantaggi: La resina epoxy costa mediamente 4 volte di più dellla vinilesetere. La resina epoxy se lavorata a temperature inferiori ai venti gradi catalizza male La resina epoxy se non curata(cioè cotta)in forno una volta catalizzata, non completa bene la sua polimerizzazione La resina epoxy la usi solo con tessuti e non con il matt perchè non scioglie l'appretto che lega le fibre del matt, pertanto il matt stesso tende a generare molte bolle durante la laminazione e di conseguenza tendi a riempirle di resina usandone una quantità spoporzionata Stampo in vinilestere Vantaggi: le resine vinilesteri ed il gel coat costano molto meno delle epoxy qui un link di esempio: https://www.resinboat.it/?gclid=Cj0K...IaAmQ2EALw_wcB sono più tolleranti ad ambienti a temperatura inferiore ai venti gradi, ma si sconsiglia di scendere sotto i 15 gradi quando si lavorano. Fare dei ripristini è molto più facile Svantaggi: catalizzano molto rapidamente per cui bisogna procedere per piccole quantità Gli stampi potrebbero tendere ad imbarcarsi o a torcere se non opportunamente rinforzati con nervature che corrono su tutto lo stampo o telaietti imbullonati allo stampo. SE TROVI IL VECCHIO MANUALE DI URS SCHALLER SUGLI STAMPI LEGGILO CON MOLTA ATTENZIONE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI PROVA Cerca prima varie discussioni sugli stampi, anche qui sul barone, e guarda vari video per trarne le tue conclusioni (i video che si trovano, non prenderli per oro colato, molti sparano caxxate) IN BOCCA AL LUPO! |
02 marzo 20, 00:16 | #3 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-09-2011 Residenza: Villongo
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| Citazione:
Premetto col dire che un minimo di esperienza con l'epossidica ce l'ho avendo usato vtr + bicomponente per la costruzione di diversi scafi di barche da 1 m con master a perdere, però non ho mai utilizzato gelcoat o resina per stampi in combinata con epossidica o con vinilestere. Siccome si parla di uno stampo, quindi di sostanza ce ne vuole (inteso sia come materiali e soprattutto come stratificazioni) mi trovo con una decisione parecchio difficile nel senso che non ho mai avuto la possibilità di mettere in forno l'epossidica, ma riesco a laminarla in casa con temperature superiori a 20°. Mentre con la vinilestere ho sicuramente costi decisamente più bassi, non avrei problemi di temperature e nemmeno nel mettere degli inserti in legno per irrigidire la struttura e avrei con pochi strati un altezza del manufatto di 1 cm. Facciamo giusto due conti e un riepilogo veloce del procedimento se non ho capito male. 1) Tanto per iniziare l'uso della cera del piano/modello va fatta in ambedue i casi. (a proposito meglio liquida o solida? si può fare a meno del primer in ambedue i casi o no?) 2) L'uso resina specifica per stampi va comunque applicato sia con epossidica che con vinilestere. (a proposito prima di applicare un qualsiasi strato devo lasciare catalizzare o si inizia la stratificazione quando è ancora bagnato? 3) Ora si presenta il bivio o scelgo vtr + epossidica oppure scelgo matt + vinilestere. Quanti strati e da quanto dovrei usare con la vtr per avere uno stampo che non si deformi? Quanti invece con il matt? Sapendo le stratificazioni posso calcolare a livello economico quanto è la spesa. ps. Il manuale di URS SCHALLER non lo trovo, se qualcuno lo avesse in qualche cartella del pc e volesse mandarmelo via mail, ci sentiamo in mp. | |
02 marzo 20, 15:28 | #4 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-03-2012 Residenza: roma
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| Citazione:
ciao | |
05 marzo 20, 22:14 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-10-2002 Residenza: Rimini (Pugliese di nascita)
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|
Diciamo che il PVA è più facile da usare, lo dai a pennello o a spruzzo e gli attrezzi si puliscono con acqua tiepida. La cera va saputa dare, nel senso che prima si stende uno strato di cera con un panno, od una spugna, si attendo 10 min minimo e poi si 'tira' via la cera con un panno pulito di cotone , con un pezzo di felpa o con del cotone idrofilo. Tirare via la cera vuol dire farla praticamente scomparire dallo stampo con olio di gomito. Dovresti fare almeno 5 mani. Col pva ne bastano anche due o tre (per stare sicuri) Il gel coat cambia a seconda che usi la epoxy o la vinilestere. Se usi epoxy ci vuole quello che hai linkato tu, se usi vinilestere ci vuole un gel coat poliestere (per capirci quelli che si catalizzano al 2% con MEKP (Metil Etil Chetone Perossido). In entrambi i casi conviene stratificare il primo o i primi due strati, quando il gel coat inizia a gelificare (ovvero premi con l'unghia e rimane l'impronta ma il dito non si sporca). Se vai di epoxy gli starti saranno almeno una decina perchè i tessuti fanno poco spessore Se vai di matt 450 gr/m2 con 5 o 6 strati hai già un buono spessore. In entrambi i casi devi partire con grammature leggere per avere perfetta riproduzione dell' oggetto senza inclusione di bolle d'aria. Grammature da 50, 60 o max 80 grammi. Per il matt si trova un matt di superfice 80 grammi/m2 detto anche vetro C se non lo trovi quello potrei dartelo io. Dimenticavo prima di stendere il primo strato di vtr devi stondare tutti gli spigoli vivi con 'pappetta' fatta da resina polvere di silicio e microsfere. Praticamente ti sto facendo la versione ridotta del manuale di Schaller Mi sa che mi apro un canale you tube visto negli anni tutti i consigli che ho dato in giro |
06 marzo 20, 02:00 | #6 (permalink) Top | |
User Data registr.: 21-09-2011 Residenza: Villongo
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| Citazione:
Tra le altre cose la pappetta volevo farla con fiocchi di cotone e microball. Voi che dite? Così avrei densità ma anche robustezza data dai fiocchi di cotone. | |
06 marzo 20, 07:07 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-10-2002 Residenza: Rimini (Pugliese di nascita)
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'tirare via' è il mio modo di dire lucidare con forza. Per stratificare intendo stendere gli strati di tessuto, quindi parliamo che quando il gel coat inizia a gelificare potrai mettere pappetta e primi due strati, poi potresti anche fermarti e riprendere un secondo tempo. Ricorda di carteggiare e togliere bene la polvere prima di riprendere la stratificazione. Ok x pappetta fatta come dici tu |
12 marzo 20, 18:05 | #8 (permalink) Top |
Rivenditore - SorvolandoCompositi Data registr.: 30-07-2008 Residenza: MANTOVA
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Ciao se ti và di avere un pò di info e preventivi materiale puoi conattarmi 3395617434 oppure visita il mio sito www.sorvolandocompositi.it Michele
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