Da virtuale a reale...quanto è grande il salto???

[Eli-Rhoss]

Certo è che se non sai fare hovering al simulatore figuriamoci nella realtà. Penso che comprare una bestiolina come un T-Rex classe 450 e tirarla su nella speranza di fare hovering (senza nessuna esperienza, tantomeno simulata) è certamente garanzia di fare un disastro. Credo, come dice fabietto_91, che la componente emotiva è la parte peggiore. Personalmente ritengo che il simularore serva e non a poco (anche per avere un'idea delle dinamiche di questa complessa macchina, che da birotore a monorotore sono decisamente diverse)...solo non riesco a comprendere quando ci si possa sentire pronto per passare alla realtà...

[victor66]

Originalmente inviato da Eli-Rhoss

Salve ragazzi, ho cercato su questa sezione del forum ma non ho trovato un'esauriente risposta per cui vi sottopongo direttamente il mio caso che spero possa servire a molti altri principianti come me: dopo quasi un annetto di volo con i coassialini ho pensato di passare a qualcosa di più serio e grazie alle dritte di molti di voi mi sono orientato verso l'acquisto di un T-Rex 450 V2 sport e di una spektrum Dx7s. Prima di investire così tanto, mesi fa ho acquistato il Phoenix ed ho iniziato a fare pratica con la radio 4CH del mio Graupner. Al simulatore, dopo quasi 5 mesi, riesco a fare un sufficiente volato (no 3D) con relativo controllo in hovering. Per simulare quanto più possibile la realtà mi sono esercitato in condizioni di vento e con una velocità di simulazione al 125% aumentando quindi le difficoltà di controllo dell'heli. Ora mi balena quindi l'idea di fare il salto da virtuale a reale per cui vorrei chiedervi: quanto pensate sarà grande la differenza? Non dico che ci saranno zero crash ma secondo voi quando o secondo quale parametro una persona che utilizza un simulatore potrà varcare la soglia da virtuale a reale????
Grazie a tutti.

Ciao a tutti, il simulatore fa eccome! certo non si deve esagerare penso ma almeno prendere dimestichezza con i comandi e tenerlo su decentememnte, con il Phoenix mi sono trovato benissimo e al primo hovering con il 500 quasi meglio che con il simulatore, per me quindi per evitare di fare disastri è stato utile altrimenti penso avrei speso un capitale per crash, ovvio che i crash ci stanno ma un conto è distruggere l'eli per una cazzata è un conto è farlo perchè ci sta a sbagliare. Questo è quanto e buona giornata a tutti.

[kimi74]

Originalmente inviato da fabietto_91

allora sono proprio un pistola che passo un'ora al giorno al sim...

scherzavo!!! beato te che riesci a fare 1 ora al giorno!!!!quando faccio 15 minuti è tanto.
ciao

[alejet]

dalla mia personale esperienza posso dire che il simulatore serve eccome.
Ti permette di prendere dimestichezza con i comandi senza crashare l'eli vero, evitando di demorallizzarti e di spendere soldi inutili.
Se una cosa al simulatore la fai alla perfezione, quando la provi nella realtà le cose cambiano molto:
1- Devi avere il modello settato alla perfezione (o quanto meno bene, che tipermetta di volare tranquillamente)
2- Subentra la paura, di crashare e magari di farsi male.
3- Il cervello sotto pressione sembrerebbe meno reattivo...

In realtà superato lo scoglio emotivo iniziale, se sei già pratico al sim, la prima volta che nella realtà riesci a fare qualcosa, inizi a prendere sicurezza e vedrai che se nei primi 3 - 4 tetativi le cose sembrano andare male, con un po di costanza cominci a sciogliere (pollici e cervello) e se hai una buona base al sim le cose, anche dal vero vengono... e bene!

LA GRANDE DIFFERENZA TRA SIM E REALTA STA ANCHE NEL SETTAGGIO DEL MODELLO!!!
cosa da non sottovalutare!

[Eli-Rhoss]

Originalmente inviato da alejet

dalla mia personale esperienza posso dire che il simulatore serve eccome.
Ti permette di prendere dimestichezza con i comandi senza crashare l'eli vero, evitando di demorallizzarti e di spendere soldi inutili.
Se una cosa al simulatore la fai alla perfezione, quando la provi nella realtà le cose cambiano molto:
1- Devi avere il modello settato alla perfezione (o quanto meno bene, che tipermetta di volare tranquillamente)
2- Subentra la paura, di crashare e magari di farsi male.
3- Il cervello sotto pressione sembrerebbe meno reattivo...

In realtà superato lo scoglio emotivo iniziale, se sei già pratico al sim, la prima volta che nella realtà riesci a fare qualcosa, inizi a prendere sicurezza e vedrai che se nei primi 3 - 4 tetativi le cose sembrano andare male, con un po di costanza cominci a sciogliere (pollici e cervello) e se hai una buona base al sim le cose, anche dal vero vengono... e bene!

LA GRANDE DIFFERENZA TRA SIM E REALTA STA ANCHE NEL SETTAGGIO DEL MODELLO!!!
cosa da non sottovalutare!

E' ciò che ipotizzavo anch'io. Non avevo riflettuto sulla importanza di un settaggio alla perfezione e grazie mille per avermi illuminato. In effetti in un simulatore il modello è sempre alle perfezione cosa che, da quanto ho capito, non è semplice ottenere nella realtà. Anche per questo dietro consiglio di molti quì sul barone comprerò un modello da montare passo dopo passo seguendo istruzioni, manuali e consigli...almeno sarò certo di quello che avrò fatto.

[fly65]

Originalmente inviato da fabietto_91

allora sono proprio un pistola che passo un'ora al giorno al sim...

siamo almeno in 2......

[Eli-Rhoss]

Originalmente inviato da fly65

siamo almeno in 2......

No, no siamo almeno in 3....

[fly65]

Originalmente inviato da Eli-Rhoss

No, no siamo almeno in 3....

....e credo mi fermerò qui con buona probabilità...

[Eli-Rhoss]

Ragazzi,
il salto io l'ho fatto. Mi sono allenato tanto con il simulatore (un'ora al giorno circa) provando hovering con tutti i controlli. Sono stato metodico come ad inizio 3d suggeriva qualcuno senza prendere la cosa alla leggera. Il risultato?? La scorsa settimana ho alzato il mio primo Ely a passo variabile il T-Rex 450 Sport V2 senza nemmeno usare il training kit. Finora 2 sessioni di volo fatte da solo senza un esperto al mio fianco ed è andato tutto alla perfezione. Il simulatore mi ha fatto acquisire sensibilità nei pollici, percezione degli spostamenti del modello e anticipo delle azioni correttive. Tutto questo si è dimostrato determinante quando poi ho alzato nel reale la mia bestiolina. Certo differenze ci sono...soprattutto emotive e devo dire che per esasperare il simulatore e renderlo più fedele alle difficoltà reali, mi sono allenato in condizioni di vento e con una velocità di simulazione al 125%. Posso dire di essere completamente soddisfatto perché credo che lo scopo fondamentale del simulatore sia quello di creare nuove connessioni sinaptiche e dunque un nuovo comportamento senza buttare soldi in riparazioni!!!! Oltretutto riduce i tempi di apprendimento. Pensate che per fare un'ora di volo con un ely occorrono quantomeno 12 lipo da scaricare di seguito...con enorme stress del modello. Fare questo al simulatore invece nemmeno ci si pensa si vola e basta.
Spero che questa mia testimonianza possa servire a tanti principianti come me che non sanno decidersi ed hanno difficoltà ad orientarsi.
A tutti BUONI VOLI!!!!!

[Alberto Nencioni]

Originalmente inviato da Eli-Rhoss

...Finora 2 sessioni di volo fatte da solo senza un esperto al mio fianco ed è andato tutto alla perfezione....

PESSIMISSIMA idea, pericolosa e foriera di guai e di danni.
Si chiama "fortuna dei principianti", il simulatore c'entra relativamente poco.
Pilotare un elimodello in condizioni "basic" NON richiede abilità sovrumane, migliaia di modellisti hanno imparato senza simulatore, hanno rotto poche cose e lo fanno ogni giorno, soprattutto con i modelli elettronificati che ci sono adesso.
E' l'imprevisto che non sei in grado di imparare col PC, e per imprevisto non intendo "la curva dell'passo ciclico che passa da iperbole equilatera al 4-3-3 contro il Real Madrid", ma la ventata, il rumore improvviso, la vite che si arrende. Il simulatore NON SIMULA i modelli veri, il modello del sim parte perfetto e poi se vuoi gli aggiungi i guasti e gli imprevisti, nella realtà funziona al contrario, e la perfezione non ce l'hai mai. E contrariamente al simulatore, l'elicottero che ti viene addosso ti fa male.

Il sim serve moltissimo ai BRAVI. Se sei un pilota 3D puoi scomporre le manovre più complesse, puoi cominciare a "montarle" al ralenti, puoi fare quel lavoro preparatorio che fa il pianista cominciando a suonare il nuovo pezzo sul tavolo di cucina per sentire i movimenti dei "diti" prima di passare allo Steinway. Ai principianti dà solo una falsa sicurezza, che ti tranquillizza nei primi voli (che perciò ti riescono meglio) ma non ti dice niente sul seguito.
Del resto, a pilotare l'aereo si comincia su un aeroplanino con l'istruttore, il simulatore viene dopo - una ragione ci sarà.