25 giugno 11, 00:31 | #51 (permalink) Top | |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
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Condivido.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! | |
25 giugno 11, 00:39 | #52 (permalink) Top | |
User Data registr.: 12-05-2011
Messaggi: 44
| Citazione:
...Ho capito. La mia era un'idea e una provocazione, forse più adatta a chi costruisce e/o prova qualcosa di nuovo. Ciao Grazie. | |
27 giugno 11, 15:36 | #54 (permalink) Top | |
User | Presente ! Citazione:
Eh, ragazzi, "fai" ha ragione : niente FAQ, niente "trattato". Quello che a me piacerebbe (cerco di esprimermi al meglio), e' la seguente cosa : sui libri, manuali, corsi, videocorsi ecc. ecc. e' vero, si trova di tutto, si puo' studiare tantissimo. Pero' nel forum si potrebbe impiantare un posticino dove quelli che vogliono iniziare a studiare queste cose possono trovare le indicazioni stradali (se cosi' si puo' dire), date da quelli che queste cose le hanno gia' studiate. Poi, questa cosa di correlare problemi riscontrati in volo con problemi aerodimamici e' un'altra cosa, mi sa che l'avevo messa in mezzo io ; non so se e' una cosa fattibile, comunque, magari, parliamone. Se dovesse essere fattibile, il forum mi sembra il posto giusto per farla. Ciao a tutti. P.s. Mi piace, questo fatto che la discussione ha preso piede. P.p.s. per Pampa : eh, un momento, che ne sappiamo se si apre o no ? E' presto, mo' vediamo... Noi ci stiamo provando...
__________________ "...eeeeh ballo, ballo e sono in volo sto volando con il vento che mi porterà da te..." (RAF). | |
27 giugno 11, 17:10 | #55 (permalink) Top | |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
| Citazione:
i problemi riscontrati in volo sono molto spesso di natura aerodinamica ma non sempre è fattibile porvi rimedio solo usando l'aerodinamica. Con l'aerodinamica non si corregge un'ala svergolata, non si raddrizza una fusoliera a banana........oddio, si posson pure porre in essere artifizi tali da sopperire a tali difetti ma sarà sempre e comunque un palliativo. Altra cosa è usare l'aerodinamica, o meglio ciò che concerne la meccanica del volo, per far volare meglio un modello con callettamenti errati.... detto questo tanto per citare qualche cosa. Aggiungo pure che ogni modello è una storia a se stante e se anche in linea generale è possibile dire il come ed il perché preso singolarmente ciò che è applicabile ad uno non è applicabile tout court ad un'altro.
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27 giugno 11, 17:21 | #56 (permalink) Top |
User |
L'approccio all'analisi aerodinamica del volo di un modello non puo' essere fatto in altro maniera che scientificamente. Le chiacchiere da bar, il sentito dire, il io faccio cosi' non portano da nessuna parte, e' la triste verita'. Per capire come si affronta in maniera seria e produttiva l'argomento invito a chi e' interessato a leggere l'articolo pubblicato sull'ultimo numero di Settimo Cielo a firma di Francesco Meschia che, con una chiarezza esemplare, racconta l'analisi fatta per una piccola fase di volo. Ho timore che molti saranno un po' spaventati dalla cosa, ma non penso ci siano altre strade da percorrere per ottenere risultati.
__________________ Associazione Sportiva GRUPPO AEROMODELLISTICO VST - Volare su Tetti http://www.vst-aero.it - Per i poco intelligenti non indica 'i tetti', ma il Comune in cui ha sede il campo volo (Tetti Neirotti) che dista piu' di 750 mt. dalla pista. |
28 giugno 11, 08:55 | #58 (permalink) Top | ||
User | Citazione:
Citazione:
Il Gabbiano R/C
__________________ Francesco P. A.K.A. Pampa "Anyone who's not interested in model airplanes must have a screw loose somewhere" (Paul MacCready) | ||
28 giugno 11, 12:06 | #59 (permalink) Top | |
User | Libri da leggere, ma non solo... Citazione:
Ma soprattutto : indicazioni su : da dove cominciare ? E poi come proseguire ? In che ordine e' meglio leggere ? E poi consigli tipo : se hai gia' dimestchezza con la matematica, allora leggi subito "questo e quello". Se invece la matematica none' mai stata il tuo pane, allora leggi prima "quell'altro". Intendevo cose del genere.
__________________ "...eeeeh ballo, ballo e sono in volo sto volando con il vento che mi porterà da te..." (RAF). | |
28 giugno 11, 20:27 | #60 (permalink) Top |
User Data registr.: 13-01-2010 Residenza: ------
Messaggi: 2.380
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Io invece credo che non ci vuole il professore di matematica per spiegare un poco di teoria, con quattro chiacchiere e un disegnino vettoriale fatto ad arte si può spiegare tranquillamente un "perché" senza andare oltre e per coloro che abbiano la voglia, spesso si riesce ad incuriosirli al punto che vorranno cercarsi il trattato di approfondimento. Sta di fatto che sul forum ci sono molte persone veramente preparate che queste cose le possono spiegare senza problemi, ed è un peccato che si continuino a leggere stupidaggini del tipo che lo stallo sopravviene per bassa velocità oppure che il motore più adatto per un aeromodello è quello che ne tira su il peso (questo è valido solo per i 3d, che volano facendo il "lampadario"). A volte accade di leggere che in una affondata il modello non rispondeva bene ai comandi, si da la colpa a riceventi e batterie, ma quasi mai nessuno si chiede se fosse stato un fenomeno aeroelastico e aerodinamico di "inversione dei comandi" (anticamera del flutter). Molti modellisti, spesso intervengono sui propri modelli per esperienze fatte, sapendo che in qualche modo una determinata correzione influirà sul volo in un dato modo, ma non conoscendone il perché. Altri invece, conoscono a memoria le formule, ma non sanno metterle in pratica (vedi citazione di Einstein). E' mia opinione che per i primi un poco di semplice teoria servirebbe ad integrare la loro esperienza pregressa, mentre per i secondi servirebbe a farli scendere di cattedra per mettere in pratica quello di cui vanno cianciando, specialmente se la teoria elementare viene integrata con qualche esempio pratico. Saluti a tutti |
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