12 gennaio 11, 02:15 | #41 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-10-2007 Residenza: prov siena
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Il problema di un'eventuale rivalsa nei confronti dell'intestatario di una postepay per mancata ricezione di un bene dietro ricarica della carta, si configura solo qualora non sia possibile risalire con evidente certezza alla motivazione che ha portato alla ricarica. Mi spiego meglio: poichè l'operazione di ricarica di una postepay non necessariamente sottintende al pagamento del corrispettivo dovuto per acquisto di merce (la classica transazione commerciale), anzi in realtà la normale operatività di una qualsivoglia carta ricaricabile prevede la ricarica/ l'utilizzo fino al saldo zero/la ricarica/etc etc effettuate dal legittimo intestatario, bisogna dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio la motivazione che ha portato alla ricarica da parte di un soggetto terzo. Tale onere spetta evidentemente alla parte citante in giudizio, per cui è opportuno conservare ogni messaggio email/mp/fax intercorso tra i soggetti, dai quali si evinca la suddetta motivazione (l'acquisto del bene). Questa documentazione, insieme alla totale estraneità tra i soggetti, intercorsa fino al momento della loro entrata in contatto per la compravendita del bene, costituisce valido supporto per ottenere riconoscimento del proprio diritto ad un rimborso parziale, totale o alla nullità del contratto. |
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