Omologazione radiocomando

[anfarol]

Anch'io all'epoca ci pensai (sulla Focus 6, qualcosa ho fatto), ma poi, mi sono reso conto che il gioco non vale la candela... ail costo in materiale e tempo, supera velocemente il costo di una radio nuova e se vendi la vecchia, rischi di avere la stessa spesa, ma con meno rischi...
e se poi, ci sono dei bugs, e li scopri in volo? Poco aereo che schianti, ed ecco che ci rimetti sicuramente.... :roll:
Con 200 Euro, te le cavi, e se riprendi qualcosa dalla tua ancora immacolata....

Ciao!

[marknitro]

sul fatto del risparmio hai xfettamente ragione, xo io sono fatto così...
le cose troppo facili nn mi piacciono devo x forza complicarmi la vita senno' nn sono contento :roll: .
Cmq i primi voli credo che li farò con la radio senza modifiche (a parte lo spinotto x il simulatore che ho gia' fatto), poi si vedrà.
Tanto non immatricolata x nn immatricolata, tanto vale fare qualche prova, anke xke se la cosa funzionasse, potrei sfruttarla in ambito scolastico...

Cmq se faccio qualche cosa vi tengo informati (se siete curiosi)

Ciao, Marco

[7th_Legion]

Eh... non credere che certe ideuzze non siano già venute a molti... me compreso. Comunque, con un po' di ricerche su internet ne trovi tanti di schemi di modifica già fatti per le piu' svariate radio. Il problema è che molto spesso il rischio di bruciare l'elettronica della radio non è cosi' remoto...
Inoltre, finchè si tratta di (ri)abilitare una funzione o un canale nascosto nella radio è ancora fattibile... ma quando ci si propone di ri-progettare la logica della scheda, l'opinione che ho raccolto in giro è che il gioco non valga la candela.

L'errore di fondo è pensare che le radio computerizzate costino quel po'-po' extra ...magari solo perchè gli han messo 4 o 5 celle di memoria in piu' ..."
- "E che ci vuole?? arrivo io col PIC!..."

Certo col PIC sarebbe molto economico e, tutto sommato, abbastanza facile...

Il problema di fondo è riassumibile in questi precisi termini (dettati dal mercato):

radio "pochi canali/funzioni" = radio economica = stadio AF di m..rda

Per cui:
radio economica riprogettata col sudore della fronte= radio tanti canali/funzioni ...che trasmette di m..rda!

Comunque facci senz'altro sapere se pensi di fare qualcosa, hai visto mai che ne esca qualcosa di utile...
------------------
Parli di ambito scolastico, per curiosità: sei uno studente di qualche istituto tecnico? Comunque ti sconsiglio ti portare radio "modificate" in luoghi pubblici, dove ci sono telefonini, computer, laboratori, sistemi antifurto, comandi apriportone etc etc... che alla prima interferenza che fai ti "sgamano" subito e son dolori...

[NightFly]

Ieri ho fatto una lunga chiaccherata con l'importatore JR, persona molto disponibile e gentilissima.
Mi ha detto che l'omologazione è un falso problema in quanto di fatto non esiste per i radiocomandi, nessun radiocomando (neanche i più recentissimi e super-tecnologici) sono omologati nel vero senso della parola in quanto l'omologazione vera e propria riguarda altri apparati, ad esempio ricetrasmettori ad uso nautico-aeronautico, ricetrasmettori CB, etc etc.
Su questi apparati viene proprio applicata una etichetta che riporta il numero di omologazione, ad esempio la seguente dicitura :

---
APPARATO CONFORME AI REQUISITI TECNICI
STABILITI DAL D.M. 19.11.1977 ALLEGATO "A"
Omologazione PT n. 000019 del 15-01-1996
---

riporta chiaramente un numero di omologazione di riferimento per apparati aeronautici.
Questo fatto implicherebbe che tutti (anche i più vecchi e pure quelli di provenienza extra-europea) possano essere usati, purchè utilizzino le frequenze assegnate, questo perchè i radiocomandi fanno parte della categoria apparati a bassa potenza (equiparabili a walkie-talkie) che non
richiede omologazione vera e propria.
La comunicazione fatta dall'importatore al Ministero delle Comunicazioni serve semplicemente come attestazione di immissione sul mercato di prodotti conformi da quella data in poi, visto che la x3810 non era più importata non è stata riportata, ma questo non significa che non risulti omologata o non usabile.
Il fatto che invece la Graupner l'abbia riportata è motivata dal fatto che probabilmente aveva delle scorte a magazzino e quindi ancora pezzi disponibili in coincidenza di questa richiesta di notifica del Ministero.

Sono sostanzialmente d'accordo con queste sue interpretazioni, oltre ad interessarmi da poco di volo ho anche licenza radioamatoriale (IK3---) e conosco bene gli aspetti dell'omologazione relativi ai ricetrasmettitori, quando anni prima mi ero preso il CB con relativa concessione (poi diventata autorizzazione) era/è d'obbligo usare apparati omologati, ma questi avevano proprio una targhetta che riportava il num di omologazione, non un semplice bollino spiaccicato sopra.
So che c'è qualche collega OM qui che può senz'altro confermare quanto detto sopra sull'omologazione degli apparati ricetrasmettori.

Questo è quanto mi è stato riferito con aggiunte le mie idee (IMHO) sulla questione.

NF

[fai4602]

Se così fosse, e non ne dubito, perchè fare tanto casino ?
Sono stati versati fiumi di " inchiostro" nel passato per sviscerare il problema e ancora non basta.
Se tutto risiedesse nella definizione di " apparato di debole potenza " basterebbe una dichiarazione del costruttore per poter usare qualsiasi radio, nostrana, europea, americana o asiatica.
Probabile però che il problema sia un' altro.
L'omologazione dovrebbe forse attestare che il livello di emmissioni elettromagnetiche è al di sotto di determinati livelli per evitare possibili danni fisici all'utilizzatore, tipo cancro ai testicoli o altro?
Vi ricordate la polemica sui danni che può arrecare il cellulare , anche a tenerlo in tasca? Ormai nessuno ne parla più. Per un giro di migliaia di miliardi tutto ormai è OK.
C'è speranza che ciò avvenga anche per i nostri apparati ?

[BaroneRosso]

Le parole dell'importatore Jr contraddicono la loro stessa parola, visto che secondo loro non serve nulla perche' hanno distribuito il foglio con le radio omologate???
Se non serviva nulla perche' non hanno messo nel documento tutte le loro radio???
Perche' all'epoca quando era obbligatoria l'omologazione delle radio (e le vecchie omologate lo hanno il bollino con la matricola di omologazione) non hanno omologato tutti i prodotti come era LORO dovere???

Con tutto rispetto credo molto poco alle parale degli importatori hanno truffato per anni i modellisti italiani, ti ricordo che fino a 5 o 6 anni fa se si veniva beccati con la radio non in regola o denunciata si finiva con la fedina penale macchiata (ora e' stato in parte depenalizzato come reato).

Se proprio secondo loro non serve nulla, fatti mandare un foglio scritto dove come importatore e distributore ammettono che quel modello di radio e' perfettamente in regola con le leggi vigenti e puo' essere adoperato nel pieno rispetto delle leggi italiane.

[NightFly]

Le parole dell'importatore Jr contraddicono la loro stessa parola, visto che secondo loro non serve nulla perche' hanno distribuito il foglio con le radio omologate???
Se non serviva nulla perche' non hanno messo nel documento tutte le loro radio???

Ho avuto i tuoi stessi dubbi e le domande le ho rivolte all'importatore, rispondendo per punti:

Il documento JR riporta questo oggetto:

"Immissione sul mercato apparati radiocomandi marca ... "

Nel testo :


[cut]
... ai sensi dell'art. 6.4 della Direttiva 1999/5/CE, si comunicha che l'utilizzo degli apparati ...
[cut]


L'articolo 6.4 della suddetta Direttiva dice :

4. Nel caso di un'apparecchiatura radio che utilizzi bande di frequenza la cui utilizzazione non è armonizzata nella Comunità, il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità o la persona responsabile dell'immissione dell'apparecchiatura sul mercato notifica la propria intenzione di immettere l'apparecchiatura sul mercato ... [cut]


Qui si fa riferimento ad immissione sul mercato e l'importatore dice che una radio che non è più commercializzata non poteva essere messa nel documento.

Perche' all'epoca quando era obbligatoria l'omologazione delle radio (e le vecchie omologate lo hanno il bollino con la matricola di omologazione) non hanno omologato tutti i prodotti come era LORO dovere???

Non ho avuto il piacere di esser presente in questo settore a quei tempi e non ho quindi risposta.

Se proprio secondo loro non serve nulla, fatti mandare un foglio scritto dove come importatore e distributore ammettono che quel modello di radio e' perfettamente in regola con le leggi vigenti e puo' essere adoperato nel pieno rispetto delle leggi italiane.

Ci proverò senz'altro.
Quello che però vorrei dire è che nella direttiva e nel documento dell'importatore non mi sembra compaia la parola omologato riferita al radiocomando, nè vi è traccia di numero di omologazione.
Detto questo aggiungo che non è mia intenzione difendere gli importatori,
anzi, quando ho avuto la conferma che la JR x3810 non compariva nell'elenco mi è ribollito il sangue nelle vene ...
Quanto sopra è solo un mio tentativo, peraltro pienamente contestabile, di interpretazione di quello che potrebbe esser successo.
Tra l'altro mi domando se son l'unico con questa radio a farmi questi problemi ...

NF

[BaroneRosso]

Ci proverò senz'altro.
Quello che però vorrei dire è che nella direttiva e nel documento dell'importatore non mi sembra compaia la parola omologato riferita al radiocomando, nè vi è traccia di numero di omologazione.
NF

Leggi bene cosa dice il punto 6.4 alla fine riporta:

Questa notifica è fatta non meno di quattro settimane prima dell'inizio dell'immissione sul mercato e fornisce informazioni circa le caratteristiche radio dell'apparecchiatura (in particolare banda di frequenza, spaziatura tra i canali, tipo di modulazione e potenza RF) e il numero d'identificazione dell'organismo notificato di cui all'allegato IV o all'allegato V.

Se vai ai punti IV e V vedrai che dice che il prodotto deve essere certificato (omologato) da un organismo indipendete dal costruttore ed autorizzato alla messa in commercio. In pratica i nostri importatori non fanno altro che comunicare al nostro ministero gli estremi di autorizzazione (omologazione) degli apparati in commercio in europa, quindi il nostro prodotto non ha un numero di omologazione italiano ma del paese di origine. Nei prodotti graupner ad esempio nel manuale in tedesco a fien pagina c'e' la documentazione di omologazione tedesca.

[KnightNet]

Scusate se riapro una questione vecchia, ma vorrei sapere se la "Futaba FP-7UAP 72Mhz" oggi 06/02/2004 e' in regola con le normative italiane, in quanto ero in procinto di acquistarla.
Nel caso il prezzo per essere accettabile intorno a che cifra si dovrebbe aggirare per convenirmi, considerando che e' molto ben tenuta e completa di tutti gli accessori (ricevente, 3 servi, batterie, caricabatterie, tasto spegnimento).
Inoltre mi interessava sapere se esiste qualche interfaccia per il collegamento al pc per l'utilizzo di FMS o simulatori simili.
Grazie mille, scusate la marea di domande, io ho cercato di cavarmela da solo, ma non ci si capisce davvero molto.
Hola!

[BaroneRosso]

LA FP-7UAP e' la vecchia FF7 Super, tra l'altro e' anche una versione americana del prodotto (solo codifica PCM e solo programma aereo se ricordo bene) dato che l'unica europea dovrebbe essere la FP-T7PS, in ogni caso non e' omologata e molto probabilmente mai lo sara'.
La radio all'epoca era sicuramente un'ottimo prodotto, io ne ho presa una qualche giorno fa da un amico per usarla nei combat, cmq come prezzo non gli darei piu' di 50/80 euro a seconda del ricevitore incluso.

Per la connessione ai simulatori non c'e' problema se puoi settare il PPM dato che ha la classica connessione allievo/maestro futaba, mentre se esce solo in PCM non e' compatibile quasi con nulla.

P.s. se non puoi settarla in PPM fatti bene i conti su quanto costano i ricevitori PCM della futaba.