31 maggio 15, 12:08 | #61 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-09-2008
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__________________ "If flying were the language of man, soaring would be its poetry." Ultima modifica di LONGFLYER : 31 maggio 15 alle ore 12:13 | |
31 maggio 15, 13:34 | #62 (permalink) Top | ||
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
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Salve caro Citazione:
Ad un semplice potenziometro rotativo puoi assegnare il trimmaggio: - di una sola funzione - per una sola fase di volo Invece ad un trim digitale puoi assegnare: - differenti funzioni - distintamente per ogni fase di volo e ritrovartele memorizzate ogni volta che inserisci la fase. Capisco che al volatore "domenicale" può non interessare poter regolare in volo 4 o 5 funzioni diverse e distintamente per 3 o 4 fasi di volo, ma a chi fa gare presumo di sì. E quella (parlo della Jeti) si presume sia una radio al top. Inoltre, il potenziometro rotativo è facilissimo da muovere inavvertitamente, il trim digitale molto meno. Comunque il sistema più intelligente per eseguire le regolazioni in volo (fine tuning) ce l'ha la Royal Evo della Multiplex. Un potenziometro rotativo che premendolo funzia anche da interruttore e una volta premuto memorizza il valore, distintamente per fase di volo. Gliel'ho sempre invidiato!!!!!!!!! Citazione:
Appunto, ma solo se assegni il finetuning ad un trim digitale; se lo assegni ad un potenziometro "analogico" ci fai poco. Ultima modifica di sloper_marco : 31 maggio 15 alle ore 13:37 | ||
31 maggio 15, 15:37 | #63 (permalink) Top | |
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Un potenziometro analogico può esser considerato con funzione differente per singola fase di volo. Come dicevo, un comando digitale si presta meglio perchè non subisce limitazioni meccaniche ma tra offset presettabili e capacità di programmazione del pilota, un potenziomentro analogico potrebbe esser comunque utilizzato se ad es. i comandi, di volta in volta assegnati per singola fase di volo, sono sempre di taratura cosicchè, statisticamente, da non spostarsi più di tanto dal centro fisico. Concordo come dicevo su comandi digitali per una esaustiva copertura di necessità e perciò encoder e trim digitali (quest'ultimi come extra rispetto ai clessici 4 e non come la scelta adottata da Jeti). Riguardo Multiplex, ma forse non ho ben compreso cosa intendi, NON vi è necessità di alcun tasto per memorizzare il fine tuning: il fine tuning si memorizza in automatico non appena si lascia la condizione di volo per un'altra così da ritrovarselo pronto al ritorno nella medesima fase di volo.
__________________ "If flying were the language of man, soaring would be its poetry." Ultima modifica di LONGFLYER : 31 maggio 15 alle ore 15:41 | |
31 maggio 15, 17:54 | #64 (permalink) Top | ||
Padre della Teoria del bidet Data registr.: 18-01-2007 Residenza: Firenze
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Esempio. Supponiamo di voler regolare in volo il differenziale alettoni distintamente per la fase acro e per la fase termica e di aver assegnato il fine tuning del differenziale al potenziometro A. Inserisco la fase acro e regolo il differenziale alettoni ruotando il potenziometro A, il quale ad es. se ne va sulla tacca 2. Dopodichè inserisco la fase termica e regolo il differenziale ruotando sempre il potenziometro A, il quale se va invece sulla tacca 5. A questo punto quando inserisco di nuovo la fase acro, mi ritrovo il potenziometro sulla tacca 5, anzichè sulla 2. Il che non va bene. Utilizzando invece un trim digitale, quando inserisco di nuovo la fase acro il valore torna automaticamente, e magicamente, sul 2! Quindi non dipende solo dal software, ma anche e soprattutto dall'hardware. Se una radio non ha trim digitali supplementari (in aggiunta ai 4 principali), non li ha punto e basta. Che risolvi con il software? Nulla. Citazione:
Sulla Royal Evo invece "premi " il potenziometro, senti un "click" e lui memorizza il valore del fine tuning. Dopodichè il potenziometro puoi ruotarlo quanto ti pare, tanto resta sordo. E' una cosa intelligentissima e che solo la Evo ha, almeno per quanto ne so. Ultima modifica di sloper_marco : 31 maggio 15 alle ore 17:58 | ||
31 maggio 15, 18:27 | #65 (permalink) Top | |
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- in caso di comando analogico, quando ritorna da una fase il valore a cui ritorna è quello memorizzato prima di abbandonarla. Va da se che se non al centro, la possibilità i regolazione è asimmetrica MA, come scrivevo, l'attenzione del pilota farà si che quel comando sia utilizzato esclusivamente per regolazioni da fine tuning e perciò statisticamente quel comando tenderà a restare al centro e cmq. a non aver necessità di raggiungere un estremo. Ripeto Marco, siamo d'accordo che come si dice a Roma, per un'operazione di fine tuning "la morte sua" resta un comando digitale
__________________ "If flying were the language of man, soaring would be its poetry." Ultima modifica di LONGFLYER : 31 maggio 15 alle ore 18:30 | |
31 maggio 15, 19:35 | #68 (permalink) Top | |
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