realizzare 4 interruttori radiocomandati per bici DISABILE

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da mgiaro

assolutamente no... ogni massa - soprattutto in rotazione, quindi polsi etc - deve essere minimizzata. Infatti, rispetto al classico moando da mountain bike a due leve (135 gr circa) siamo passati ai comandi in foto, da 7 grammi ciascuno

Volendo ridurre all'osso i pesi:

batteria che dovrebbe garantire 2-3 ore di autonomia alla TX, pesa solo 8 grammi: HobbyKing R/C Hobby Store : Turnigy nano-tech 300mah 1S 35c Lipo Pack (Suit Blade mCPx)

il trasmettitore della mia radio è un circuitino di 3 cm di lato e senza nulla attorno pesa una decina di grammi, antenna compresa; ne puoi trovare di simili nelle TX degli elicotterini giocattolo da 40€ (fermo restando che devi trovare un elicotterino da cui la relativa RX sia separata dai circuiti di controllo dei motori, cosa non scontata)

Il problema è il circuito che, comandato dai due interruttori, generi il segnale PPM da inviare alla radio. Costruendolo con componenti tradizionali, viene una basetta di 5cm di lato, pesante almeno 30gr., se trovi qualcuno che è in grado di costruirti un circuito custom in SMD allora riesci a ridurre il tutto ad una basetta di 2cm di lato, per 5 gr di peso.

Quanto dura una gara?

Carlo

[romoloman]

Originalmente inviato da mgiaro

la soluzione a filo presenta il problema di una potenziale usura e/o accidentale taglio del filo. I loro comandi insieme al freno sono sulla manopola, e pedalando con le braccia il filo dei comandi e del freno gira con loro. Con francesca abbiamo fatto un nuovo passaggio cavi, non piu davanti alla faccia ma lungo il braccio e sotto il sedere, che addolcisce le curve e quindi diminuisce l'usura. Ma ho visto delle riceventi a canali con binding per aerei che pesano 4 grammi... allora mi sono esaltato e ho pensato che se esistesse la possibilità di "dimagrire" un telecomando fino a fare solo 4 contatti... poteva valere la pena provare.

se hai un negozio di elettronica ben fornito nella tua città sono strasicuro che, visto lo scopo ,non avranno problemi a farti provare un telecomando e relativo ricevitore.
Escluderei la soluzione modellistica per via del modulo trasmissivo e della tipologia di segnali presenti sulle RX (non sono contatti ma portano segnali impulsati PPM) che necessitano di essere decodificati e trasformati in contatti.

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da CarloRoma63

batteria che dovrebbe garantire 2-3 ore di autonomia alla TX, pesa solo 8 grammi: HobbyKing R/C Hobby Store : Turnigy nano-tech 300mah 1S 35c Lipo Pack (Suit Blade mCPx)

Errata-corrige, quella batteria non ha la tensione sufficiente; devi usare questa HobbyKing R/C Hobby Store : Turnigy nano-tech 300mah 2S 35~70C Lipo Pack o, se la gara dura meno di un'ora, quest'altra HobbyKing R/C Hobby Store : Turnigy nano-tech 180mAh 2S 25C Lipo Pack (E-flite micro series compatible) (USA Warehouse). In questo caso siamo a 17gr la prima e 11,5 la seconda.

ovviamente, il tutto moltiplicato per due mani...

Carlo

[sub53]

Originalmente inviato da mgiaro

la soluzione a filo presenta il problema di una potenziale usura e/o accidentale taglio del filo. I loro comandi insieme al freno sono sulla manopola, e pedalando con le braccia il filo dei comandi e del freno gira con loro. Con francesca abbiamo fatto un nuovo passaggio cavi, non piu davanti alla faccia ma lungo il braccio e sotto il sedere, che addolcisce le curve e quindi diminuisce l'usura. Ma ho visto delle riceventi a canali con binding per aerei che pesano 4 grammi... allora mi sono esaltato e ho pensato che se esistesse la possibilità di "dimagrire" un telecomando fino a fare solo 4 contatti... poteva valere la pena provare.

Non ho capito dalle foto come gira il cavo del freno....o meglio come mai non si "usura " mentre quello dei comandi elettrici del cambio invece si rovina...


Codificando i comandi bastano due fili per mandare tutti i comandi che vuoi... se il filo del freno è metallico potrebbe essere uno dei due...o il telaio della bici.
Per un lavoro ho usato un cavo coassiale in teflon che per romperlo ti devi veramente impegnare ed ha un diametro minimo ...

piano b:
telecomando infrarosso al punto "fermo" più vicino a qualche cm. di distanza, quindi consumi ed interferenze inesistenti....

Secondo me la soluzione radio è una possibile fonte di problemi, ma ovviamente non conosco il mezzo che usate e quindi potrebbe essere anche l'unica possibile...

I telecomandi da apricancello funzionerebbero sicuramente, la latenza è prticamente nulla, ma potrebbero essere "bloccati " da qualche altro servizio su frequenze simili, purtroppo non sono il massimo come selettività e durante le gare tra TV ed altro è pieno di trasmettitori di tutti i tipi con potenze anche importanti...

Non preoccuparti ....che, visto lo scopo, sicuramente tra tutti qualcosa ci inventiamo....

[CarloRoma63]

Originalmente inviato da sub53

piano b:
telecomando infrarosso al punto "fermo" più vicino a qualche cm. di distanza, quindi consumi ed interferenze inesistenti....

Questa potrebbe essere una soluzione possibile:
posizionare un led ad infrarossi sulla manopola, orientato in modo che passi davanti ad un sensore fissato sul telaio (sullo stile dei sensori per il tachimetro) ed alimentato da un circuitino (sufficientemente piccolo) che invia un codice (basta una semplice frequenza) in funzione di quale tasto viene premuto.

Il circuito ricevente discrimina il segnale in arrivo ed aziona il rele corrispondente al tasto.

Se poi si riuscisse, attraverso dei contatti striscianti ed ammesso di poter far passare un filo all'interno del mozzo della corona, a portare i fili dei pulsanti di una delle due manopole fino all'altra allora si potrebbe usare un gruppo tx-rx unico.

Considerando che il trasmettitore consumerebbe corrente solo durante la trasmissione, la batteria da usare sarebbe piccolissima.

L'unica limitazione di questo sistema è che la pressione dei tasti viene "letta" solo quando la manopola si trova nella posizione in cui il trasmettitore è davanti al ricevitore, ma è un problema che si può limitare posizionando più ricevitori in vari punti del telaio (a patto di una certa maggiore complessità del circuito di decodifica della RX)

Carlo