Le "nuove" radio del 1960.

[ivano-gap]

chi ha costruito la tua radio mbm e' ancora vivo e vegeto e vola felice al campo volo che frequento e posso garantirti dai suoi racconti che tutte le radio prodotte da bellocchio venivano testate e controllate prima della vendita per non fare brutta figura con la clientela.(purtroppo certe finezze si sono perse con il consumismo)

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da giobass

...con la La Logic-bell di Bellocchio ( di cui ho un filmato dell'epoca e che aveva tentato la clonazione di una Americana... di cui mi sfugge il nome e che finiva in R.S....per reall small) le grane erano all'ordine del giorno

La radio in questione era la Bonner R.S.
E Bonner forniva pure l'hardware per la logic bell, come gli stik e la meccanica dei servi, come peraltro faceva per molte altre marche anche USA.

In quanto a grane, un po' tutte le radio dell' epoca ne soffrivano, specie se prodotte in modo semiartigianale come le nostre. Infatti chi aveva Grundig varioprop ad esempio,di solito non si lamentava.
A Torino comunque tutti avevano in pista Bellocchio e Zulberti e la fiducia era alta ( ma le scassature epiche alle quali ho assistito le ricordo ancora ...)
Futaba risolse definitivamente le incertezze perche' anche le Pro Line erano buonissime ma, oltre che costose, non esenti da...capricci ( Fui presente il giorno in cui, a casa di un noto "manico" torinese che acquisto' la prima pro line, Bellocchio esaminandola tento' di denigrarla puntando sulla scarsa potenza di emissione ecc....ma era comunque un altra cosa.. )

[Renato Privitera]

Originalmente inviato da Naraj

Funzionamento del relè reed.
Il relè reed, è formato da una bobina con il nucleo metallico aperto tipo "C". Su questo nucleo, è fissato una serie di lamelle di varia lunghezza. Sotto ogni lamella c'è un contatto. Questo contatto chiude un circuito quando la lamella vibra.
La lunghezza delle lamelle è calcolata in modo, che quest'ultime, entrino in risonanza quando sono investite da un flusso magnetico di una determinata frequenza.
Il campo magnetico è generato dalla bobina quando questa è attraversata da una determinata frequenza.
La lamella quando vibra, tocca il contatto sotto di essa e chiude un circuito elettrico. Questo debole segnale, viene amplificato da un circuito elettronico e fa muovere il motore del servocomando.
La frequenza di vibrazione delle lamelle è di circa 300-700 Herz. Quando il relè reed funziona, si sentono chiaramente le note musicali generate dalla frequenza di vibrazione delle lamelle.
Anche questo è un gioiello meccanico/elettrico.

Naraj.

Bisogna aggiungere che le radio "a reed" funzionavano in modo ben diverso da quelle attuali : il trasmettitore era costituito da uno o piu' generatori di note, proprio come un organo elettronico.Il rele' a reed serviva a discriminare le note in arrivo cosicche' ad ogni nota rispondeva una sola lamella la quale azionava un solo senso di marcia di un servo.
Quindi due note per ogni servo, che erano comandate da quegli interruttori a levetta che si vedono ad esempio sulla Orbit.
Da qui la consuetudine di indicare le radio come 4/8 5/10 dove il primo numero erano le funzioni ed il secondo i "canali" , le note.
Che rimase anche dopo con le proporzionali.
Di solito gli oscillatori nel TX erano uno o due e quindi si potevano al massimo avere due note simultaneamente ( si, niente snap roll )
La Orbit della foto era una signora radio, paragonabile ad una Futaba 14 di oggi come prestigio, che aveva 5 funzioni/10 canali : alettoni, motore, cabra, direzionale e trim : gia' perche per l'unico trim disponibile, quello sul cabra, bisognava avere un servo apposito !

[Naraj]

Originalmente inviato da ivano-gap

chi ha costruito la tua radio mbm e' ancora vivo e vegeto e vola felice al campo volo che frequento e posso garantirti dai suoi racconti che tutte le radio prodotte da bellocchio venivano testate e controllate prima della vendita per non fare brutta figura con la clientela.(purtroppo certe finezze si sono perse con il consumismo)

Con la mia MBM, acquistata direttamente in sede nel '69 da Bellocchio, ho fatto vendere altre 3 radio nella mia zona.
In realtà noi 4, non abbiamo mai avuto noie con questa radio e la mia l'ho usata per una decina di anni.

Naraj.

[Renato Privitera]

In realta' la seconda serie delle logic bell, le "micrologiche" come la tua erano piuttosto affidabili e anche io ho testimonianze concordanti.
Le piu' delicate erano le prime, quelle con la trasmittente color champagne che avevano componentistica (comunque la migliore disponibile al tempo ) piu' sensibile ai maltrattamenti.
La vera fine di queste radio fu determinata dai CB che cominciavano a dilagare sulla banda dei 27 mhz e specie in zone urbane rendevano impossibile volare in sicurezza.
Bellocchio aumento' la gia forte potenza di emissione in modo da sovrastare col segnale del TX ogni disturbo, furono tarate alcune radio con i quarzi "invertiti" ( mi sembra si invertissero quelli del tx e rx per giocare sulla differenza, ma un tecnico sa spiegare meglio il trucco) ed anche proposti amplificatori "lineari" e alimentazioni survoltate.
Ma le prime Futaba o Pro line con 500 milliwatt in 72mhz andavano come se niente fudesse in quell' etere saturo...e tutti passarono su quella frequenza.
Le radio logic bell furono disponibili su ordinazione per molti anni ( mi sembra che venissero preparate da Aichiardi ) ma a questo punto solo dagli aficionados locali .La disponibilita' di soli servi lineari ad una sola uscita era, di fronte alla concorrenza, limitante cosi' come i vecchi e durissimi stik bonner non reggevano il confronto con le leve aperte delle pro line....
L'evoluzione, come per tutte le cose....

[Naraj]

Originalmente inviato da Renato Privitera

.............Bellocchio aumento' la gia forte potenza di emissione in modo da sovrastare col segnale del TX ogni disturbo...............
Ma le prime Futaba o Pro line con 500 milliwatt in 72mhz andavano come se niente fudesse in quell' etere saturo...e tutti passarono su quella frequenza................

Questa potenza della MBM, mi ricorda quando arrivavo in campo di volo, nessuno voleva volare con me, anche se la frequenza era diversa.

Hai fatto bene a ricordarmi dei 72 MHz, devo avere ancora una radio MBM su questa frequenza, voglio rimetterla in volo e "vedere l'effetto che fa'".

Naraj.

[cobraonethree]

una curiosità ma una radio del genere in quegli anni che costo aveva? Ad occhio mi pare di capire che all'epoca la parola modellismo era da associare a lusso o sbaglio?

[Naraj]

Originalmente inviato da cobraonethree

una curiosità ma una radio del genere in quegli anni che costo aveva? Ad occhio mi pare di capire che all'epoca la parola modellismo era da associare a lusso o sbaglio?

Il costo del radiocomando era una pazzia.
Ricordo che la mia MBM 6/12 canali l'ho pagata 220.000 Lire. A quel tempo il mio stipendio era di circa 100.000 Lire.

Naraj.

[Renato Privitera]

Nel 1968 una bonner 4rs ( 4 canali ) costava 325000 lire...una logicbell 4/8 circa 240000 , un supertigre G60 32000 un rossi 60 36000 la scatola di montaggio del KIKI 32000, un numero di Modellistica 500 lire una tavoletta di balsa da 2 130 lire.
La FIAT 600 650.000 lire...la FIAT 124 1200.000 un kg di pane 200 lire
Bellocchio veniva al campo con una FIAT 130....
A Torino le piste di VVC e RC erano vicine ma il ceto dei frequentatori di ognuna un po' meno...

[Naraj]

Originalmente inviato da Renato Privitera

Nel 1968 una bonner 4rs ( 4 canali ) costava 325000 lire...una logicbell 4/8 circa 240000 , un supertigre G60 32000 un rossi 60 36000 la scatola di montaggio del KIKI 32000, un numero di Modellistica 500 lire una tavoletta di balsa da 2 130 lire.
La FIAT 600 650.000 lire...la FIAT 124 1200.000 un kg di pane 200 lire
Bellocchio veniva al campo con una FIAT 130....
A Torino le piste di VVC e RC erano vicine ma il ceto dei frequentatori di ognuna un po' meno...

Sei stato molto preciso.
Ecco la rivista Modellistica del 1968.

Naraj.