31 luglio 09, 15:48 | #41 (permalink) Top | |
UserPlus | Citazione:
Si rischia di finire nella calunnia come minimo e nel caso delle omologazioni, di un falso in atto pubblico. E non dire che "me lo ha detto mio cugino", che di cugini ne abbiamo tutti. L'importante è non starli a sentire In assenza di documenti ufficiali (quelli con sotto il timbro tondo con la corona d'alloro del Ministero delle comunicazioni) meglio andarci cauti. Robbè
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31 luglio 09, 16:12 | #42 (permalink) Top |
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Non ci siamo capiti: Gli importatori presentano al Ministero (documenti alla mano! non è mia abitutidine parlare a vanvera e con le spalle scoperte!) dossier e radio autentici e veritieri al Ministero e agiscono in piena onestà e legalità: l'utente poi sceglie se stare nelle regole oppure usare una potenza maggiore. Mi premeva semplicemente far notare che i 100 milliwatt non sono consentiti e che quindi per essere veramente in regola non basta utilizzare la radio indicata ma occorre non sforare i limiti di potenza previsti per questo tipo di apparati, evitando di acquistarli in altri Paesi dove invece una maggior potenza è consentita. |
31 luglio 09, 16:20 | #43 (permalink) Top | |
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Riassumendo, se la FIAM ha ottenuto un'autorizzazione ad utilizzare quegli apparati, nello stesso istante CHIUNQUE puo' utilizzare quegli apparati anche non appartendo alla suddetta associazione, e se c'e' un canone stabilito al massimo si tratta del non pagamento di una tassa (un po' come non pagare il canone televisivo; o per meglio dire di una concessione) e non dell'uso illeggittimo di apparati radiotrasmittenti. Insomma la FIAM puo' operare col ministero, ma nel momento in cui ottiene un "successo", quel successo e' esteso a tutti i "cittadini italiani", mica solo ai membri FIAM, anche perche' la FIAM non e' un organo statale. | |
31 luglio 09, 16:39 | #44 (permalink) Top | |
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Robbè
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31 luglio 09, 16:45 | #45 (permalink) Top | |
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Pensa tu cosa succederebbe se rai e mediaset iniziassero a trasmettere tutte sullo stesso canale/frequenza. Per fare un esempio: le 40 e 35 MHz sono ad uso LIBERO ed esclusivo dei modellisti, e la 35 in particolare per i solo AEROMODELLI. La 2.4GHz NON E' AD USO LIBERO, bensì susseguente al rilascio di una CONCESSIONE GOVERNATIVA, che in quanto tale non può essere che NOMINATIVA (società, singolo, associazione sportiva, ecc ecc) Robbè
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31 luglio 09, 16:52 | #46 (permalink) Top |
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L'accordo riguarda solo la modalità di pagamento non la modalità di concessione: ovvero la Federazione è stata la prima a versare. "a breve" si riferiva alla velocità con cui la macchina burocratica ministeriale si attiverà per "incassare" gli altri versamenti. In effetti anche così la procedura non è perfettamente limpida e lineare e le osservazioni presentate hanno più che un fondamento. E' un difetto insito nella struttura amministrativa (e non solo quella, purtroppo!) italiana che invece di essere snella ed efficiente è elefantiaca e farraginosa per cui anche gli atti di buona volontà e cooperazione dei funzionari spesso sortiscono questi effetti. All'Università le lezioni di Scienza e tecnica dell'amministrazione esordivano con questa pseudo definizione:" l'attività amministrativa dello Stato deve essere come l'aria: ce se ne deve accorgere solo quando manca " La frase era sicuramente colpiva .....nel bene e nel male! Absit iniuria verbis! GG |
31 luglio 09, 17:00 | #47 (permalink) Top | |||||
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Ed infine: se non pago la concessione, non commetto il reato di operare con apparati non omologati o illeggittimi oppure su frequenze non destinate a tale uso, casomai il "reato" e' il non aver pagato la tassa (e' un reato fiscale..), ammesso che questa tassa esista.. se esiste nessuno conosce l'importo, ergo questa tassa non esiste e quindi non e' legale (ancora) utilizzare tali radio (nemmeno per FIAM). | |||||
31 luglio 09, 17:00 | #48 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 25-05-2004 Residenza: Pomezia
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il piano frequenze è scaricabile dal sito del "ministero dello sviluppo economico dipartimento comunicazioni" (si chiama così ora e non più ministero poste e comunicazioni) e a fianco di ogni banda di frequenza, oltre all'impiego previsto, c'è anche il ministero di competenza che gestisce quelle frequenze e di conseguenza chi è che rilascia le varie autorizzazioni per l'uso specificato. Quelli che non hanno bisogno di richiedere l'autorizzazione sono tutti gli apparati di debole potenza e di larga diffusione come i telecomandi vari o ricetrasmettitori LPD o giocattoli ecc. che comunque devono rispettare sia le potenze che le frequenze previste oltre alla certificazione sull'emissione di radiodisturbi. Per esempio le radioline che comprete al supermercato (PMR) non sono di uso libero, ma occorre una apposita dichiarazione al competente ministero e tale dichiarazione prevede nome e cognome nonchè indirizzo della persona fisica che ne farà uso, oltre a pagare la solita tassa. Stessa cosa per i CB. Se le Forze dell'ordine vi beccano con la radiolina e non avete la copia della dichiarazione inviata al ministero oltre al bollettino pagato, son dolori. Con le frequenze non si scherza, si va direttamente sul penale. Se una frequenza secondo il piano di ripartizione nazionale delle frequenze è destinata ad uno scopo preciso, non è detto che chiunque possa farlo, ma chiuncue eventualmente può richiederne l'uso secondo le normative vigenti Per ricapitolare, l'associazione, (FIAM in questo caso), ha chiesto ed ottenuto l'autorizzazione per i suoi soci ad utilizzare detti radiocomandi di potenza max 100mW per lo scopo previsto e sulle frequenze previste. Ne + ne meno come una radio privata richiede l'autorizzazione a trasmettere sulla frequenza assegnatagli dal ministero di competenza secondo il piano nazionale, e per lo scopo previsto dalla legge. Ovviamente la radio privata ha dei modi di emissioni tali per cui la rendono soggetta ad una marea di ulteriori leggi sulla radiodiffusione ed altro che non è l'attuale oggetto di discussione. Probabilmente l'associazione FIAM per far passare la storia dei 100mW ha semplicemente fatto notare che questo nuovo sistema di telecomando basa la comunicazione su un sistema RLAN (Il che non è una balla) per cui può rientrare in quella categoria di apparati. P.S. Aggiungo che ogni concessione o autorizzazione o quant'altro è SEMPRE nominativa che poi sia di associazione, società o persona fisica poco importa, ma è sempre nominativa. Ciao Ultima modifica di gianf : 31 luglio 09 alle ore 17:04 | |
31 luglio 09, 17:04 | #49 (permalink) Top | |
User Data registr.: 03-08-2008
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31 luglio 09, 17:06 | #50 (permalink) Top |
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Quoto Gianf e ho "la vaga impressione" che in questo 3D leggeremo di tutto, specie le cose non suffragate da DOCUMENTI UFFICIALI VISIBILI e pareri dettati dalla convenienza. A me, personalmente non viene in tasca nulla, se non il fatto di usare tranquillamente le mie radio in 2.4GHz in quanto socio FIAM. Gli altri possono anche autoconvincersi di essere in regola a furia di leggere sto forum, ma poi, se "qualcuno/ESCOPOST" chiederà loro qualcosa, dovranno dimostrare di essere in regola. E non è la stessa cosa. Robbè . passo e chiudo.
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