Lunghezza antenne 2,4 ghz

[lucapif]

re60cnc: ho lette tutti i tuoi interventi e non posso che complimentarmi con tè per il tuo modo preciso e altamente professionale di spiegare le cose.
Sul mio heli ho installato un ricevitore XPS, uno dei primi arrivati in Italia dall'America, quelli in seguito commercializzati da Graupner come IFS e poi ritirati fino alla versione 3. Non ho mai avuto problemi radio, probabilmente perche volo nel raggio di poche decine di metri,ma il tuo discorso di non racchiudere l'antenna nella plastica come invece hanno fatto in questa radio mi ha fatto sorgere dei dubbi: che faccio? elimino la protuberanza evidenziata in foto? ti ringrazio per una tua eventuale risposta
ciao

[ilmere]

Alla faccia delle modifiche!!Ma lo usi per riprese aeree??
Complimenti,molto bello!

[re60cnc]

Ciao Luca,

se noti, nel mio passaggio precedente consideravo situazione tecnicamente esecrabile quella di porre ad intimo contatto materiali di incerte caratteristiche dielettriche con il conduttore "caldo" (polo centrale) del coassiale privato della schermatura o, peggio ancora, del vivo conduttore elettrico centrale, privato anche del proprio isolamento.
Nel tuo caso, così come avviene sempre con le modeste antenne destinate al WiFi, l'elemento centrale del coassiale, preposto alla funzione di elemento attivo di un dipolo verticale o derivati, è posto "in aria", ovvero non tocca l'involucro stesso, se non in caso accidentale ed in modo "puntiforme" (in punta, appunto !!...).
In questa condizione, il dielettrico vero e proprio è l'aria, e quindi non vi sono particolari problemi in termini di alterazione di capacità/impedenza/fattore di velocità del coassiale che funge da antenna.
La "custodia del cavo", che assurge al ruolo di radome, potrebbe creare danni solo in casi particolarmente scellerati (p.es. costruzione metallica, con polimeri caricati in metallo o carbonio, costruzione in fibra di carbonio), paragonabili ad una badilata sugli zebedei auto inflitta.
Data quest'ultima ipotesi come poco probabile, tendo a pensare che non sia necessario rimuovere assolutamente nulla, soprattutto con le brevi portate che utilizzi.
Non ti nascondo che quella costruzione sia da ritenere molto infelice, per una ricevente che possa essere usata su un modello con quota d'esercizio classica (poniamo 200-300 mt): in quella condizione si potrebbe definire "ricevente auto schermante", nel senso che il PCB della ricevente stessa si frappone al trasmettitore, almeno nelle fasi del sorvolo quasi verticale dello stesso, e quindi scherma ed attenua sensibilmente il segnale che tanto agogna (sic!).
Ma erano tutte così le famigerate riceventi IFS poi ritirate ?
Ciao
Renzo

[FrancoC.]

Originalmente inviato da re60cnc

----------------------------
------------------------------------------------------
Ma erano tutte così le famigerate riceventi IFS poi ritirate ?
Ciao
Renzo

Le cosiddette "out of sight", la 8 e la 10 canali, sono ancora così .......
Xtreme Power Systems

Edit
Pardon, ora c'è la 8 canali anche con l'unica antenna esterna.

[ilmere]

Ciao re60cnc,ha per caso visto il mio messaggio precedente riguardo alla basetta in carbonio?

[re60cnc]

Ciao Ilmere, (scusami ma non ricord il tuo nome)

mi è sfuggito il tuo messaggio e me ne scuso, rimendiando prontamente:
dal punto di vista del radiocomando, la basetta per ricevente o servocomandi non dà alcun aiuto e potrebbe arrecare solo danni, se ospita una ricevente con antenna integrata (tipo AR7000 ed affini) mentre non crea problemi (o se li crea, sono trascurabili) con tutte quelle riceventi che portano l'antenna all'esteno per mezzo del cavo coassiale lungo da 20 ad "n" centimetri.
A tal proposito ricordo ancora che i coassiali usati nel mondo RC, vuoi per costi, vuoi per ingombri, vuoi per delicatezza, sono pessimi ed introducono una significativa attenuazione per metro su frequenze nell'ordine dei 2.4-2.5 GHz, per cui, in questo caso, non è affatto vero che... più lunga è, meglio è, anzi !!!!
Quanto ai benefici strutturali che possa dare una basetta in carbonio, ho mille dubbi: un sandwitch vetroepossidica/balsa a fibra verticale/vetroepossidica con piccoli inserti in legno duro dove si presume cadano le viti dei servocomandi, sarebbe sicuramente più rigido, strutturalmente efficace e praticamente radiotrasparente, ma la moda è moda...


Ciao Franco,

... allora mi spiego già un pochino il "flop" di affidabilità dell'IFS ....
Ma come è possibile che non abbiano compreso l'illogica collocazione di quell'antenna ?
Misteri della fede... e dell'ingegneria !!

Saluti a Tutti
Renzo

P.S.: Mi prendo per tempo, dato che questi giorni sono molto fitti e non sò quando "ripasserò" sul Barone:

TANTI AUGURI DI BUON NATALE E BUONE FESTE A TUTTI !!!

[FrancoC.]

Originalmente inviato da re60cnc

-------------------------------------
---------------------------------------------------------------
Saluti a Tutti
Renzo

P.S.: Mi prendo per tempo, dato che questi giorni sono molto fitti e non sò quando "ripasserò" sul Barone:

TANTI AUGURI DI BUON NATALE E BUONE FESTE A TUTTI !!!

Cordialmente ricambiati

[Marco m&m]

Originalmente inviato da re60cnc

Saluti a Tutti
Renzo

P.S.: Mi prendo per tempo, dato che questi giorni sono molto fitti e non sò quando "ripasserò" sul Barone:

TANTI AUGURI DI BUON NATALE E BUONE FESTE A TUTTI !!!

Renzo sei il mio mito... buone feste!!!!!

[ilmere]

Grazie,si la basetta sarebbe di balsa rinforza e fibrata in carbonio..le faccio sempre così..vuoi per rigidatà ma anche per estetica..quindi dici che unom strato solo di carbonio da 200gr mq dà problemi??

[lucapif]

Originalmente inviato da re60cnc

Ciao Luca,

se noti, nel mio passaggio precedente consideravo situazione tecnicamente esecrabile quella di porre ad intimo contatto materiali di incerte caratteristiche dielettriche con il conduttore "caldo" (polo centrale) del coassiale privato della schermatura o, peggio ancora, del vivo conduttore elettrico centrale, privato anche del proprio isolamento.
Nel tuo caso, così come avviene sempre con le modeste antenne destinate al WiFi, l'elemento centrale del coassiale, preposto alla funzione di elemento attivo di un dipolo verticale o derivati, è posto "in aria", ovvero non tocca l'involucro stesso, se non in caso accidentale ed in modo "puntiforme" (in punta, appunto !!...).
In questa condizione, il dielettrico vero e proprio è l'aria, e quindi non vi sono particolari problemi in termini di alterazione di capacità/impedenza/fattore di velocità del coassiale che funge da antenna.
La "custodia del cavo", che assurge al ruolo di radome, potrebbe creare danni solo in casi particolarmente scellerati (p.es. costruzione metallica, con polimeri caricati in metallo o carbonio, costruzione in fibra di carbonio), paragonabili ad una badilata sugli zebedei auto inflitta.
Data quest'ultima ipotesi come poco probabile, tendo a pensare che non sia necessario rimuovere assolutamente nulla, soprattutto con le brevi portate che utilizzi.
Non ti nascondo che quella costruzione sia da ritenere molto infelice, per una ricevente che possa essere usata su un modello con quota d'esercizio classica (poniamo 200-300 mt): in quella condizione si potrebbe definire "ricevente auto schermante", nel senso che il PCB della ricevente stessa si frappone al trasmettitore, almeno nelle fasi del sorvolo quasi verticale dello stesso, e quindi scherma ed attenua sensibilmente il segnale che tanto agogna (sic!).
Ma erano tutte così le famigerate riceventi IFS poi ritirate ?
Ciao
Renzo

Ti ringrazio per la risposta, vedrò di rimediare cambiando modulo tx per MX22 e rx, probabilmente Jeti Duplex. Mi piacerebbe Spektrum ma ho bisogno di almeno 10 canali.
Ciao