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04 luglio 08, 11:49 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-01-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 381
| Progettazione di modelli a vela, metodi, approcci, esperienze e consigli vari....
Beh, per non ingolfare e stressare l'interessante topic della costruzione del CD65 di ClaudioD, ho in anticipo preparato il nuovo topic (vedi qua: http://www.baronerosso.it/forum/1008856-post197.html ), questo è ovviamente un invito, per nulla velato, per chi ne ha le possibilità e le conoscenze, a essere propositivo..... Sarebbe davvero bello che questo topic diventasse un "riferimento" per chi, come me, inizia anche dal progetto.... Buona scrittura e buon vento (anche tempesta, purché propositiva e costruttiva...) a tutti....
__________________ "La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein |
04 luglio 08, 13:32 | #2 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-03-2008
Messaggi: 188
| sarebbe più utile creare un topic a parte che riunisca le varie conoscenze) a esporre una teoria (semplificata per il modellismo) con la quale realizzare un progetto correttamente.... ciao ciccio topic interessante , quando devo preparare un modello , un pò per una questione personale , un pò per l'interpretazione del modellismo che ho avuto in questi anni , cerco di preparare la precostruzione e costruzione nel modo più parallelo possibile a un cantiere vero . per esempio la matrice in legno e la laminazione ruotando lo stampo . ovviamente il materiale e li suo uso , nella maniera più conveniente , per esempio per il gelcoat caricarlo in maniera che non coli in verticale e come sempre aggiungere qualcosa di innovativo , una prova , un esperimento , un prototipo. il disegno è anche per noi dei modelli in scala un piccolo segreto uno scafo molte volte lo ricostruisco da immagini di imbarcazioni reali o se non ne ho molte informazioni vado avanti per criteri per la scala o semiscala. quando c'è da progettare uno scafo che va in acqua invece carico il pc di file di prove ,diversi file con piccole modifiche sulla linea per ogni barca. una barca a vela la disegno con diversi programmi controllo angolo sbandata, curvatura sulla linea di gallegiamento , sezioni , prua e ginocchio altezza opera morta, curvatura generale per posizionamenti . a seconda dell'idea che ho in fase di progettazione , cerco il punto per iniziare, basando lo scafo su quei dettagli (come per es. una prua finissima per accelerazione o una sezione massima spostata per planata)e da lì dò il nome allo scafo . |
04 luglio 08, 13:48 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-03-2008
Messaggi: 188
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volevo aggiungere una cosa fondamentale che alla fine quello che passo alla costruzione è lo scafo, sì con la linea idrodinamica migliore ma che ha soprattutto una bella linea per me conta molta la linea estetica e sono un ammiratore profondo dei modelli statici . voglio invece citare tra le tante alinghi che ho visto per internet una sui100 forse di mathias che aveva una linea ok e scafo basso , a me piaceva molto. comunque quello che può essere considerato non poeticamente è semplicemente la facilità di costruzione per ogni modello e funzionalità dove emergono le idee più chiare. |
04 luglio 08, 19:49 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-07-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 309
| Grazie! Matth
__________________ THE LIFE IS SHORT: SAIL HARD! http://iacc120cup.altervista.org/ http://it.youtube.com/profile?user=matthias72 |
05 luglio 08, 00:21 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
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non è proprio progettazione ma non credo si vada fuori tema. come ho scritto in un altra discussione ho preso uno di quegli scafi in fibra a prezzo interessante che si trovano su ebay. ClaudioV mi ha detto che per verificare la bontà del disegno/istruzioni avrei dovuto trovare il Centro di Carena (CC). sul disegno non v'è traccia, allora armato di santa pazienza e di stagno spesso ho ricalcato 14 sezioni. ma ora come faccio a ricavare la LWL? riempio lo scafo con un volume di acqua pari al dislocamento previsto? ma se poi dovesse variare di un po' mi troverei tutta un altra LWL... e ancora, come si fa a decidere l'inclinazione che avrà lo scafo sull'acqua? la linea ricorda molto quella di luna rossa ma con scafo allargato e bordi meno verticali. se mi prende la voglia riesumo solidworks, altrimenti faccio i conti a manina approssimando con i rettangoli ciao davide
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due |
05 luglio 08, 01:22 | #6 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-03-2008
Messaggi: 188
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esatto,metti in acqua lo scafo con il peso e con il nastro ti segni i punti che poi traccerai con il pennerello (come fa amati per disegnare LWL) non avrai la precisione di solidworks ma la linea di gal statica la puoi disegnare per verniciare lo scafo come ita45 poi che all'interno riempi il guscio di acqua,fino a quella linea ,trovi il volume in litri sapendo quanto ne dosi e magari ci scappa qualche altro calcolo |
05 luglio 08, 18:31 | #7 (permalink) Top |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
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un passo indietro... si fa presto a dire dislocamento! da "progetto" non è indicato, se peso tutti i materiali del kit arrivo a 1444g, qualcosa sicuramente non verrà usato ma c'è da aggiungere un po' di colla, qualche imprevisto, la rx (20g), batterie (50-60g), servo timone (pensavo ad un hs81 da 14-15g), quindi penso che il dislocamento finale potrebbe essere sui 1500g+/-50g tra l'altro il bulbo da progetto dovrebbe pesare 600g ma attualmente ho due semifusi da 678g che dovrei spianare per unire (arrivando probabilmente a 600g) oppure potrei raccordare in modo da ottenere un fuso leggermente schiacciato ma più vicino ai 700g. dico questo perchè vedo che sul CD65 viene montato un bulbo da 650g ma la barca è molto più leggera. il "mio" scafo pero' è bello largo, 73x16cm di baglio max. che dite la previsione di 1500g è ragionevole? gia' so che sarà una barca mattone, se volete vi elenco i pesi dei singoli pezzi... vi dico solo che lo scafo gelcoat+carbonio pesa 178g e la coperta 54, però devo dire che sembra solido già adesso che è tutto aperto, una volta chiuso ma che sarà a prova di bomba se pensate che sia OT apro una discussione apposta
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due |
05 luglio 08, 20:46 | #8 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
Messaggi: 1.410
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Se vuoi avere una idea relativamente precisa puoi conoscere il disloccamento dello scafo semplicemente riempiendolo d'acqua fino ad un livello che credi sia giusto, usando la poppa o piuttosto il tubo del timone come limite posteriore e il fondo della prua o giu di li'dove si pensa che arrivi la linea di galleggiamento . Man mano che metti l'acqua dovrai verificare che la barca sia posizionata tale che l'acqua lambisca la poppa e la prua allo stesso momento. Quando credi di essere soddisfatto, ti rimane che pesare l'acqua che gli hai messo dentro svuotando lo scafo. Nella discussione sul CD65 ai post 91-94 faccio vedere appunto come si fa. Una volta che conosci il disloccamento non ti rimane che defalcare i vari componenti per vedere se ci stai dentro. La prima cosa é quella di definire il peso del bulbo. E' buona regola per avere una buona stabilità di dare al bulbo almeno il 60/65% del disloccamento. Puoi ridurre il peso, ma dovrai allungare la deriva... Ammettiamo che hai scoperto 1.6 litri o 1600g, il 65% sarà riservato al bulbo ovvero 1040g Il che vuol dire che 1600g - 1040 = 560g Con questi 560g devi valutare se ci stai dentro oppure no. Puoi sempre ridurre un po' il peso del bulbo, ma sarebbe meglio non fare meno del 60%. Se ti serve altro, non esitare anzi se fai una foto dello scafo presa lateralmente a livello galleggiamento supposto, potrebbe servire. ClaudioD |
06 luglio 08, 01:41 | #9 (permalink) Top | |
User Data registr.: 31-03-2005 Residenza: Torino
Messaggi: 6.162
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grazie della risposta. al momento preferirei condiderare il peso del bulbo come una variabile solo leggermente modificabile (6-700g), più che altro perchè se dovessi aumentarlo oltre i 700g dovrei farne uno nuovo, e allora cosa ho comprato un kit a fare? non ho mai trafficato con le fusioni di stagno e per il momento non ho trovato il piombo in lastre per cui nel dubbio piuttosto che rifarlo preferirei tenere quello che ho anche perchè se aumento il peso del bulbo aumenta anche il dislocamento e immagino che quello che guadagno in attrito a non fare un deriva più lunga lo perdo con il maggiore pescaggio dello scafo. (se è una cavolata ditemelo senza) ho fatto le prove in acqua con 1450 e 1550g, domani faccio le foto e ve le mostro Citazione:
__________________ quota, velocità, idee: averne sempre almeno due | |
06 luglio 08, 17:20 | #10 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-03-2008
Messaggi: 188
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svuotalo il bulbo con dei fori magari può servire per fare presa meglio quando unisci le due parti magari tramite cilindri meno pesanti del piombo. il dislocamento è quanti kg (o meglio tonnelate) la linea dello scafo può spostare in media è calcolato dal software che disegna ma per scafi piccoli è difficile ottenere i giusti pesi progettando specie per i grammi non tollerati la differenza di 1 kg di dislocamento su una classe iom sposta la linea di galleggiamento di 10mm limite quindi non ti preoccupare per 10 grammi di piombo in più se rientri nelle regole di stazza dello scafo che stai costruendo |
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