05 ottobre 08, 23:21 | #71 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
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Siccome ho un sacco di tempo libero In contemporanea al Blue splash, mi sono messo a riassemblare le due Windstar che avevo smontato per fere delle modifiche. Oggi derive per tutti i gusti , Ho lisciato la deriva del Blue splash e dopo aver steso un po' di tessuto di vetro l'ho rimessa sotto la pressa, intanto che catalizza ho lisciato le derive che mi ero fatto fare in carbonio per le windstar, il bello è che le sto sistemando per venderle e già so che mi dispiacerà |
06 ottobre 08, 11:59 | #72 (permalink) Top |
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Stamattina prova in vasca del Blue splash, ho posizionato un po' di pezzi di piombo in qua e in la per simulare i vari pesi (ho abbondato un po' per cercare di simulare anche gli imprevisti) l'assetto in acqua direi perfetto e il peso finale 1010 gr. Se ho fatto i conti giusti dei pesi direi che è un successo |
15 ottobre 08, 15:26 | #73 (permalink) Top |
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Aggiornamento, montata la deriva (fissa per semplicità, tanto la barca è piccola), il tubo dell'asse del timone e i supporti per il miniservo del timone. Sonoquasi pronto a poter chiudere lo scafo con la parte posteriore della coperta |
15 ottobre 08, 15:44 | #74 (permalink) Top |
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bene bravo bis .. Due domande: - Come mai si mette il rinforzo in carbonio disposto sulla lunghezza e non sulla larghezza? - Ammesso che non ci sia qualche regola di stazza, in base a cosa si stabilisce la posizione del timone rispetto alla deriva? Grazie |
15 ottobre 08, 16:00 | #75 (permalink) Top | |
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| Citazione:
Per la posizione del timone mi sono attenuto strettamente al progetto, in linea di massima però, credo, che il timone vada messo il più lontano possibile dal baricentro, in questo modo il braccio di leva è il più lungo possibile e si può avere lo stesso momento di forza con una superficie minore, quindi meno attrito. (il tutto prendilo con il beneficio del dubbio) | |
15 ottobre 08, 17:19 | #78 (permalink) Top |
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| vortici
Ciao a tutti. penso che, scarrocciando la barca di alcuni gradi sul suo asse, gli eventuali vortici passano vicino al timone e non ne influenzano il funzionamento. Io navigo abitualmente su catamarani ed abbiamo le derive lunghe fuori dallo scafo anche 100 cm. I timoni, che distano dal bordo di uscita circa 170 cm, non evidenziano mai nessun problema, anche a velocità superiori ai 20 kn. Emanuele |
15 ottobre 08, 19:11 | #79 (permalink) Top |
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A mio parere, vista la bassa velocità dei nostri modelli e/o delle barche 1:1, anche il guadagno ottenuto con una frazione di nodo può essere vincente nella complessità della prestazione globale. O no? |
16 ottobre 08, 09:46 | #80 (permalink) Top |
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Chesgiai, nelle competizioni veliche, 1:1 o modelli, vanno considerate TUTTE le minuscole frazioni di nodo possibili, esse ti possono dare quella differenza in velocità per: 1) vincere 2) riuscire a compensare carenze di conduzione, tattica etc. Emanuele |
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