16 giugno 08, 23:47 | #11 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
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Dimenticavo un altra cosa importante, non è una mia tecnica (non voglio prendermi meriti che non ho) me l'ha insegnata un amico di Venezia, invece il sistema per tagliare le stecche rastremate l'ho imparato da un Viareggino...ma...ma...allora io cos'ho fatto?! |
17 giugno 08, 00:00 | #12 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Si Grakula il turapori agisce molto bene dentro e fuori. e fare il sandwich ti darà una barca per il rugby ! Prima quella esterna e aspetti almeno 3/4 giorni prima di continuare, so come va per esperienza personale multipla. ClaudioD |
17 giugno 08, 10:40 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
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questo è il sistema che ho usato per tagliare le stecche rastremate: Si procede misurando il semiperimetro dell'ordinata, a questo punto si deve decidere il frazionamento desiderato facendo in modo che le stecche nel punto più largo non siano troppo larghe e viceversa nel punto più stretto non siano troppo strette (errore che ho regolarmente fatto, ho frazionato troppo poco) poi su una tavola si disegna una riga dritta e si tracciano le distanze tra un ordinata e l'altra (in realtà un capellino di più, c'è da considerare che la stecca essendo curva è un briciolo più lunga). si incollano dei pezzetti di legno dello stesso spessore delle tavolette di balsa che si useranno ad una distanza dalla riga pari alla misura ottenuta frazionando il semiperimetro delle ordinate, nel mio caso il punto più largo era di circa 12mm, ho tagliato le tavolette di balsa ad una larghezza di 15 mm. A contrasto, all'altezza di ogni pezzetto di legno posizionato si incolla ad una ditanza (nel mio caso di 15mm) un altro pezzetto di legno. poi si posiziona la stecchina dentro al ...chiamiamolo percorso e alla fine si taglia con una stecca dritta lungo la linea che avevamo disegnato all'inizio. I pezzi di compensato che vedete in cima ed in fondo alla tavola servono a tenere ferma la stecca d'acciaio durante il taglio. Il discorso è lungo ma si fa prima a farlo che a scriverlo. Spero di essere stato chiaro e comunque le foto dovrebbero aiutare. Altra cosa, durante la lavorazione si sommano dei piccoli errori e alla fine sulla linea di chiglia ho dovuto fare una stecca rastremata a mano appositamente, a parte questo il lavoro è velocissimo. |
17 giugno 08, 15:10 | #16 (permalink) Top |
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Scusa PierpEolo, ma non ho resistito, comunque segui la discussione perchè ho intenzione di postare tutto il proseguo dei lavori, oggi vadoa comprare il turapori, poi mi devo procurare il tessuto di vetro che qui a Cecina pare sia un materiale sconosciuto Poi lavoro, figlio e moglie permettendo andrò avanti |
18 giugno 08, 12:03 | #17 (permalink) Top |
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Oggi ho comprato il turapori, la resina ce l'ho ma non riesco a trovare il tessuto, dovrò prenderlo in rete anche se c'è la grossa noia di farsi trovare a casa dal corriere, il deposito è a 40km e mi fa un po' fatica arrivarci. In alternativa avrei ritrovato in garage del tessuto di vetro da 27 gr forse potrei usare quello, magari mettendo due strati, devo vedere se mi basta considerando che devo fare interno esterno di scafo e coperta, in caso di doppio strato sarebbero 8 pezze...mah. Già che ci sono chiedo pure un altro suggerimento, nel caso ordinassi il tessuto potrei mettere all'interno del tessuto di kevlar da 36 gr e all'esterno del vetro da 80 come ha detto Claudio oppure da 49 (avendo messo il kevlar all'interno). Aspetto suggerimenti |
18 giugno 08, 15:04 | #20 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Grakula é vero che il Kevlar é resistente ma ai nostri livelli non ci sono carici tali da giustificare il suo uso specifico stessa cosa dicasi per il carbonio. Cio' detto, si sfrutta la caratteristica che il carbonio non ha di fronte agli urti puntiformi con elementi contundenti come le prue di altre barche. Il carbonio si spezza come vetro mentre il tessuto di kevlar con la sua densità di trama composta da microscopici fili, assorbe molto bene i colpi. In altre parole fa da paraurti al carbonio e quasi sempre lo si usa in sandwich col tessuto di carbonio. E' molto difficile da tagliare e impossibile da carteggiare. Sono guai quando qualcuno ne fa uso all'esterno sui nostri modelli. Io l'ho usato sulla primo scafo CD65 perché era più leggero del glass che avevo - stupide economie !!! Adesso se hai abbastanza tessuto di vetro da 25g, direi da praticone, che 3 strati fuori e 2 dentro dovrebbero essere più che sufficienti. Fa sempre l'equivalente di 125g + resina. La struttura sandwich con la balsa gli conferirà una rigidezza eccezionale e ci potrai giocare al pallone ! ad una condizione che la balsa non si prenda tutta la resina altrimenti rischi la delaminazione. L'uso del turabuchi dovrebbe aiutarti ma se passi una leggera mano di resina diluita all'acetone sarebbe ancora meglio. Ricetta della nonna che non ho mai usato quindi non garantisco. Se tu potessi usare il vuoto sarebbe meglio. Avanti tutta !!! ClaudioD Ultima modifica di claudioD : 18 giugno 08 alle ore 15:08 |
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