12 giugno 08, 17:00 | #21 (permalink) Top |
User |
Ciao Giorgio, non capisco col tuo metodo quanto deve esser perfetta la superficie, ok magari qualche forellino o righetta puoi trascurarla ma credo che anche tu devi carteggiare fino ad ottenere una superficie lineare senza gobbe, fosse o altro. Magari dando più volte stucco e ricarteggiare. Quindi alla fine quando tu ti fermi io aggiungo solo una mano di FONDO da carrozziere (lavoro che faccio) ed ho finito, sulla mia poi ho esagerato e ho dato in più una mano di vernice, puoi veder la mia costruzione qui: miky731@hotmail.com ma arrivati a questo punto si fa lo stampo e da lì poi ne tiri fuori quanti ne vuoi in modo velocissimo. Per quanto dicevo sullo strato di gealcot finale...era una mia supposizione, non credo si possa dar subito il gealcot o trasparente d'auto sulla resina, primo perchè ci sarebbero problemi con essa che deve "lavorare" e secondo perchè si appiccicherebbe poi sulla pellicola che và messa sopra. Sulla scommessa da come dici tu fai prima...ma se partiamo da ora che io ho lo stampo???....quando tu hai finito di tirare e metter per benino la prima pellicola...io ho già finito di laminare lo scafo e quando lo stacco so già che esternamente è finito. Poi x carità...il tuo metodo magari è molto valido e son solo io abituato al modo tradizionale e lo vedo complicato. Chissà magari un giorno ci provo. |
12 giugno 08, 19:37 | #22 (permalink) Top | |
User | Citazione:
ciao
__________________ http://iompassion.italianoforum.com/ | |
12 giugno 08, 20:31 | #23 (permalink) Top | |
User | Citazione:
a proposito, se qualcuno vuole aggregarsi alla medium cup non ha che da contattarci...... un paio di foto le ho postate prima..... ne aggiungo un'altro paio... se stasera ho tempo, ne faccio qualcuna un pò più decente e domani (lavoro permettendo) le posto | |
13 giugno 08, 00:25 | #24 (permalink) Top |
User Data registr.: 17-01-2006 Residenza: Cecina
Messaggi: 1.875
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Oggi io e Giorgio abbiamo laminato il mio scafo, sembrerebbe venuto bene, aspetto con ansia di sapere com'è venuto. Cosa posso dire del metodo della pellicola, è piuttosto veloce, considerando che non c'è da incerare niente, due ore e mezzo da quando abbiamo cominciato a quando la barca era pronta...forse anche meno...abbiamo chiacchierato un tot . gli scafi escono lucidi e con una finitura a vista notevole, forse la cosa si potrà anche migliorare, ma già così il risultato mi pare ottimo. |
13 giugno 08, 02:22 | #25 (permalink) Top |
User |
Ciao Miky, la qualità del maschio la vedi nella foto in alto a Sn del primo gruppo di 4 all'inizio della discussione. Sono ben visibili, buchi , fessure e giunzioni tra i pezzi è stato carteggiato con carta dell' 60 e del 100. Come già detto l'unica cosa che importa sono la simmetria e regolarità delle linee e l'assenza di buche e gobbe . Due dime aiutano. E' per questo che dico e ripeto che in 8 h si è pronti per laminare. Il metodo della pellicola è indicato per noi modellisti che in genere di uno scafo facciamo pochi pochissimi pezzi, non per chi , come te , pensa di venderli e quindi di farne parecchi. Fai un altro ragionamento; sulla base dei dati dichiarati Claudio D ha impiegato 14 giorni con una media di 3,5 h/g per arrivare a laminare il modello ( Stesso tipo di scafo un RG65 ) per un totale di 49 h, supponiamo almeno 0,5 h per laminare uno scafo.Col metodo della pellicola si hanno 8 ore di preparazione e 2 ore per laminare uno scafo.indicando con Z il numero di pezzi per cui si ha il pareggio si ha : 49 + 0,5 x Z = 8 + 2 x Z risolvendo si va in pari dopo aver prodotto 27 pz e rotti. La qualità è molto simile ( a favore dello stampo c'è che è più costante ) se il modello è " faccia vista", se poi lo vuoi verniciare allora la qualità è identica. Saluti |
13 giugno 08, 08:53 | #26 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
Messaggi: 1.410
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Ciao Giorgio, permettimi una osservazione. Ho qualche reticenza sulla "continuità' della curva (qualsiasi curva) che si possa ottenere con questo metodo senza incorrere in perdita di "rotondità" della curvatura delle superfici. Un occhio "poco attento" forse non lo percepisce, ma non é semplice "smussare con continuità" il polistirolo tra una ordinata e l'altra senza rischiare di "segmentare" la superficie. Vedi disegno. Il fenomeno si aggrava quando le curve sono più pronunciate. Gli scafi "stretti e piccoli " ne soffrono meno. il rischio é quello di togliere troppa materia e tirare dritto tra una ordinata e la seguente. Per ridurre questa imprecisione si dovrebbe aumentare il numero delle ordinate, aggiungere molto stucco e lavorare con un " occhio da esperto" Per fare un buon lavoro con questo metodo, secondo me, bisogna spendere del tempo e più di quello che si crede ed avere sopratutto un buon occhio. Il master del CD65, usando il metodo classico coi listelli di samba l'ho fatto in due giorni e avrei potuto evitare di ricoprirlo con uno strato di vetroresina (24ore di polimerizzazione) e andare dal garagista a fare mettere il fondo per cartavetrarlo a specchio nel giorno sucessivo, pronto eventualmente per una laminazione come hai descritto tu senza fare lo stampo. (4 giorni e non 14 per arrivare alla laminazione). Certamente una barca più grande avrebbe richiesto piu tempo perché i listelli sarebbero stati più numerosi. La costruzione classica con listelli e più precisa perché la curvatura della superfice tra una ordinata e l'altra e data, in gran parte, dalla elasticità intrinseca del listello stesso. Una delle ragioni per cui sconsiglio di usare il Balsa, che essendo più tenero e flessibile, cede sotto la pressione manuale della cartavetratura. Sono comunque tentato per il metodo della laminazione, ma non per la costruzione del master tipo "bread and butter" restando fedele ai listelli . Questo non mi ha comunque impedito di fare un bulbo usando il metodo degli strati sucessivi, ma anche li "occhio" e qualche dima. Ciao ClaudioD Ultima modifica di claudioD : 13 giugno 08 alle ore 08:56 |
13 giugno 08, 09:25 | #27 (permalink) Top |
User |
io per evitare di "tirare diritto" tra un'ordinata e l'altra, le ordinate proprio non le ho lasciate nel maschio.... ordinate in negativo da far andare in battuta dando la forma al maschio..... mano leggera e corsa lunga carteggiando..... allego foto di "black urca ac10" ordinate e maschio + scafo appena estratto e ancora da rifilare..... |
13 giugno 08, 09:42 | #28 (permalink) Top |
User |
Ciao Giorgio....senza tgliere che l'idea funziona e magari ne provo a fare una, devo però riprenderti su una cosa. Tu non eri "pronto" alla prima foto in alto a sinistra ma bensì nella foto in alto a destra o in basso a destra....e tra la prima foto e le altre si vede chiaramente che cè stato del lavoro di stuccatura e carteggiatura. E quello che volevo dire io è che quando tu sei pronto nella foto 2 e 4 a me cambia solo di dare una mano di fondo e carteggiarlo, tutto lì. A differenza di Claudio che usa i listelli anch'io ho fatto come te riempiendo di poristirolo estruso, carteggiata velocissima e poi stuccatura. E giustissimo anche quel che dice Claudio riguardo la difficolta di tener una certa rotondità tra le varie ordinate, ci và molta attenzione e a parità di ordinate è logicamente più facile fare uno scafo piccolo. Cmq son tentato di provare, mi fà paura il pensiero di dover stendere e tirare bene le pellicole senza che restino pieghe o altro...specie a prua dove l'angolo si stringe...ma usate il PHON mentre la tiri?...o è così elastica che copia e si tira a piacimento? In ogni caso creda bisogna eser in due...uno che la tira e l'altro che la blocca ai bordi. Non sò, ci son un pò di cose che mi fan paura hehe...magari se provo poi vedo che invece è semplice. Di sicuro se lo faccio è su uno scafo diverso da quello che ho lo stampo. |
13 giugno 08, 14:23 | #29 (permalink) Top |
User | quesiti e chiarimenti
Claudio D , il problema che sollevi è verissimo, è sempre così quanti carteggi mareriali a differente durezza accostati , io lho affrontatato così ( volete sapere proprio tutto eh !) taglio le ordinate e il riempimento tra le stesse nello stesso materiale, coloro col pennarello lo spessore delle ordinate perchè faccia da spia.il materiale migliore sarebbe la balsa ma è troppo cara, in subordine il samba Un po meno caro e ben carteggiabile, non lho trovato e mi e stato consigliato un legno brasiliano mi sembra si chiamesse Auè stesso comportamento del samba .Miky il secondo maschio che vedi E fatto cosi; i tocchetti sono stati sgrossati con la sega circolare e allora giù stucco. Avrei cmq abbandonato il poliueretano per la post cottura : il tecnico del produttore della resine, mi ha consigliato di forzare la postcottura dai 60° previsti in scheda ai 90° il tutto senza levare il modello dal maschio, ovvio che polistirolo e poliuretani vari non erano allaltezza.Cosi la carteggiatura è un po più faticosa ma più sicura; delle dime ben fatte aiutano molto., e si riesce a perderci una sola giornata. Mi piacciono i vostri interventi aiutano a mattere a fuoco i prblemi e contribuiscono a svilupare questo metodo che mi piace molto.Cè un problema di cui valevo parlare in particolare at Claudio ,per la tua esperienza di laminatore. Quando voglio laminare uno scafo faccia vista in carbonio uso due strati in vetro ( 50 gr ) con in mezzo il carbonio e li pongo in opera con tutta la cura possibile e con adeguato puccia puccia, ho notato che qua e la restano sotto lo strati di vetro esterno come microscopiche sacche daria ( 1, 2 mmq) aderenti ai fili di vetro impossibile mandarle via come se in quel punto la resina non valesse bagnare il filo. Restano quindi dei puntini biachi o traslucidi chiari che disturbano lo splendore del carbonio. Se metto il carbonio come ultimo strato ovviamente il problema non cè, laspetto è bellissimo ma si sente la trama del carbonio e credo che aumenti sensibilmente lattrito. Cosa suggerite Saluti a tutti |
13 giugno 08, 15:19 | #30 (permalink) Top |
User |
ciao...vuoi dire che l'ultimo strato a vista...se è carbonio tipo da 160g/m2 poi lo senti? .....bè, sò che appesantisce..ma se non è troppo accentuato con una o due mani di trasparente si liscia il tutto rimanendo il carbonio a vista lucidissimo. Ma un'altra curiosità...quando hai finito di laminare, metti e distendi bene la pellicola sopra.....e poi con le mani fai un pò di pressione x eliminare più bolle d'aria possibile...ma quindi la resina in eccesso finisce tutto giù in basso ai lati?....alle fine si ha uno scafo dello stesso spessore ovunque o cè il rischio di sbagliare e con le mani magari in un puntosi preme di più e in un'altro meno? Scusa tante domande ma son curioso e se voglio provarci almeno da saperne il più possibile....mica posso chiamarti mentre ho le mani in "pasta" |
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