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Vecchio 10 giugno 08, 09:44   #11 (permalink)  Top
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L'avatar di gattodistrada
 
Data registr.: 19-01-2007
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veramente io faccio aerei e fusoliere in compositi, ma spesso c'e la necessità di realizzare piccole parti quali musetti o copriruota, e per farli si usa la tecnica del master a perdere, (piu' o meno quella della barca di questa discussione) solo che in questo caso il master non si butta, ho trovato la tecnica molto interessante e di sicuro faro' delle prove nel campo aeromodellistico, ecco perchè ho fatto i complimenti all'uatore del post. ed anche agli altri che si prodigano per trovare sempre migliori soluzioni.
__________________
Ciaooo da Fiorello.


https://www.facebook.com/fiorello.goletto

ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe...
gattodistrada non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 giugno 08, 09:53   #12 (permalink)  Top
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L'avatar di az1970
 
Data registr.: 26-10-2007
Residenza: Trapani
Messaggi: 214
Ritengo che si possa trarre conoscenza da tutti e da qualsiasi branca del modellismo. In effetti molte tecniche possono comuni.
La particolarita' dei forum e' proprio questa : la possibilita' di risolvere molti problemi e difficolta' in campo modellistico.

ciao
az1970 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 giugno 08, 10:35   #13 (permalink)  Top
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L'avatar di giorgio7
 
Data registr.: 27-06-2007
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Ciao az1970, il mio non voleva essere un appunto ma una frase scherzosa piena di simpatia, è così raro oggi trovare gente che pratica le buone maniere!
La pellicola non aderisce chimicamente a nessun tipo di resina , la sua adesione è solo di tipo elettrostatico, forse dare anche una mano di cera può
renderne ancora più facile il distacco, prova e fammi sapere,anzi oggi provo anche io.Per fare prove di metodo o manufatti che non debbano essere impermeabili e senza pretese di alte prestazioni meccaniche la resina poliestere va benissimo.
Nella tua città sono stato per due estati poco tempo fà : era il 1965 !!!
mi pagavo le ferie con la pesca sub tra Favignana e Marettimo, bellissimo.
Saluti
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 giugno 08, 11:36   #14 (permalink)  Top
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L'avatar di az1970
 
Data registr.: 26-10-2007
Residenza: Trapani
Messaggi: 214
ciao Giorgio,
nessun problema , non mi sono sentito ne' offeso ne' risentito, volevo solo che lo sapessi.
ti ringrazio sempre per le tue spiegazioni ,mi fa piacere che conosci le mie zoni ,le isole egadi sono sempre molto frequentate da sub, qui le cernie non hanno scampo...se puoi ritorna ,potremmo incontrarci ,dal 1965 sono cambiate tante cose ... tra l'altro proprio in quell' anno sono nato io.
Se hai la possibilita', dopo le prove , inserisci le tue esperienze con qualche foto in modo da rendere questo post completo.
Presto iniziero' sui-100 spero di non incontrare difficolta'.

grazie
az1970 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 giugno 08, 09:52   #15 (permalink)  Top
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L'avatar di miky731
 
Data registr.: 08-05-2007
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Messaggi: 374
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Il metodo e la spiegazione è carina ma......a me scusate mi sembra più complicato di come facciamo noi nel modo classico.
Una volta fatto il maschio (fino a lì i due metodi sono uguali) che costa farci lo stampo sopra??? e una volta che hai quello tiri fuori quanti scafi si vogliono in modo veloce e pratico.
In più mentre si lamina, si possono già aggiungere supporti o altre modifiche interne, in pratica si fa tutto in un colpo solo risparmiando peso.
Nel metodo a pellicola non si può nemmeno finire con l'esterno in gelcoat o trasparente d'auto.
Cmq ognuno è libero di fare come più gli viene comodo e come ha dimestichezza.
miky731 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 giugno 08, 10:59   #16 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
Data registr.: 18-05-2006
Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
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Originalmente inviato da miky731 Visualizza messaggio
Il metodo e la spiegazione è carina ma......a me scusate mi sembra più complicato di come facciamo noi nel modo classico.
Una volta fatto il maschio (fino a lì i due metodi sono uguali) che costa farci lo stampo sopra??? e una volta che hai quello tiri fuori quanti scafi si vogliono in modo veloce e pratico.
In più mentre si lamina, si possono già aggiungere supporti o altre modifiche interne, in pratica si fa tutto in un colpo solo risparmiando peso.
Nel metodo a pellicola non si può nemmeno finire con l'esterno in gelcoat o trasparente d'auto.
Cmq ognuno è libero di fare come più gli viene comodo e come ha dimestichezza.
Fare uno stampo ben fatto, lisciato e tirato alla perfezione e magari scomponibile costa un po' di sere di lavoro e un tot di materiali.
Se devi fare una barca sola a mio parere non ha molto senso: si lavora almeno il doppio tra tutto.

Tutti i prototipi li ho fatti sull'espanso su cui lamino direttamente con la pellicola interposta. Poi, di solito, se cerco il peso minimo, faccio uno scafo/coperta monoscocca e elimino il polistirolo interno a pezzettoni.
Non ho mai messo nemmeno film all'esterno in quanto sul "monoscocca" sarebbe un bel casino tenderlo... una volta ho fatto un esperimento e i problemi hanno superato i vantaggi.
Per la nostra AC20 abbiamo fatto un master in espanso e ci abbiamo laminato sopra lo scafo. Poi lo abbiamo lisciato per bene mettendo gia` in conto che lo strato piu` esterno di vetro sarebbe stato parzialmente asportato.

Laminando bene e mettendoci molto "olio di gomito" con poco fondo bicomponente si ottiene un manufatto decente che pesa circa come uno scafo gelcoattato.
Le safalero hanno un peso minimo di 1,5 Kg per scafo, albero e vele. L'albero lo si deve fare leggero sempre e comuque. Per il livello attuale, fare uno scafo in carbone che sia cosi` leggero da mettergli 2 o 3 etti di piombo dentro per portarlo al minimo non credo possa fare molte differenze.
Sono inoltre convinto che la rigidezza che si ottiene con il vetro sia piu`che sufficiente per le sollecitazioni che puo` ricevere un barchino simile.
Poi, se per piacere personale si vuole fare un carbone a vista, allora e` un altro discorso, ma perche` sia veramente una "bella vista" e pure leggero c'e` da farsi un bel ma***.

Ciao

Ultima modifica di claudio v : 12 giugno 08 alle ore 11:03
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 giugno 08, 12:13   #17 (permalink)  Top
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L'avatar di mark566
 
Data registr.: 24-08-2007
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Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
.
Per la nostra AC20 abbiamo fatto un master in espanso e ci abbiamo laminato sopra lo scafo. Poi lo abbiamo lisciato per bene mettendo gia` in conto che lo strato piu` esterno di vetro sarebbe stato parzialmente asportato.

Laminando bene e mettendoci molto "olio di gomito" con poco fondo bicomponente si ottiene un manufatto decente che pesa circa come uno scafo gelcoattato.
aggiungo un paio di foto dell'ac20 in costruzione....
non sono il massimo perchè sono fatte col cellulare ma rendono l'idea......
Icone allegate
LAMINARE sul master-p18-01-08_00.43-1-forum.jpg   LAMINARE sul master-p18-01-08_00.44forum.jpg   LAMINARE sul master-hpim3731forum.jpg  
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Vecchio 12 giugno 08, 12:31   #18 (permalink)  Top
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L'avatar di crazykite
 
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Marco non vedo i fori sotto lo scafo per far entrare l'acqua
Hai deciso di farla stagna questa?
__________________
Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare
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Vecchio 12 giugno 08, 12:46   #19 (permalink)  Top
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L'avatar di mark566
 
Data registr.: 24-08-2007
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Originalmente inviato da crazykite Visualizza messaggio
Marco non vedo i fori sotto lo scafo per far entrare l'acqua
Hai deciso di farla stagna questa?
nessun foro......
aspetta il 6 luglio e vedi che fine faccio fare al tuo ferro da stiro con le vele.....
mark566 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 giugno 08, 14:31   #20 (permalink)  Top
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L'avatar di giorgio7
 
Data registr.: 27-06-2007
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Il metodo e la spiegazione è carina ma......a me scusate mi sembra più complicato di come facciamo noi nel modo classico.
Una volta fatto il maschio (fino a lì i due metodi sono uguali) che costa farci lo stampo sopra??? e una volta che hai quello tiri fuori quanti scafi si vogliono in modo veloce e pratico.
In più mentre si lamina, si possono già aggiungere supporti o altre modifiche interne, in pratica si fa tutto in un colpo solo risparmiando peso.
Nel metodo a pellicola non si può nemmeno finire con l'esterno in gelcoat o trasparente d'auto.
Cmq ognuno è libero di fare come più gli viene comodo e come ha dimestichezza
Miky 731 come fai a dire che fino al maschio i due metodi sono uguali ?
Con il metodo classico la superficie del maschio deve essere più che perfetta
( immagino tu abbia letto il reportage sul CD 65 ) con quello a pellicola no e le imperfezioni superficiali sono ininfluenti, è per questo che con una giornata di lavoro fai un maschio pronto per la laminazione dello scafo.
Perchè secondo te come ultimo strato prima della pellicola finale non puoi mettere il gealcot? Io non lo uso mai perchè pesa troppo : secondo i fornitori
circa 300 gr/mq, tirandolo puoi al massimo scendere a 250.
Comunque se non sei convinto accetta la scommessa, vorrei vedere in quanti giorni passi da disegno allo scafo come esce dalla polimerizzazione.

Claudio V
La pellicola finale con massaggio a due dita serve solo se vuoi ottenere
la " faccia vista ", carbonio o resina caricata con ossidi colorati , altrimenti
faccio come te ma se metto anche l'ultima pellicola la preparazione per la verniciatura si riduce parecchio.
Su scafi normali con coperta separata il sistema funziona benissimo, e in meno di tre ore si fa tutto. Oggi viene Grakula per laminare un suo scafo
magari quando abbiamo finito metto qualche foto. Ciao a tutti
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
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