02 giugno 08, 00:38 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-04-2008 Residenza: Milano
Messaggi: 33
| IOM Vs. Safalero
Domanda : è più performante una barca classe Safalero oppure una IOM ? Ok, sono diverse per peso, lunghezza ecc, ecc. sono però curioso di sapere a livello di barca, quindi con differente utilizzo di materiali, forma dello scafo e tutto il resto se messe a confronto quale risulterebbe (potenzialmente) vincitore Ovviamente a parità di "manico" quindi con medesime capacità nel timonare e nel fare le regolazioni ciao |
02 giugno 08, 01:29 | #3 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-07-2007 Residenza: Roma
Messaggi: 309
|
Beh avendo io due safalero e avendo regatato tutto l'anno contro IOM comandate da skipper molto esperti che regatano tutti nel campionato italiano anche nelle prime posizioni, mi sono fatto una certa esperienza. Diciamo che le IOM sono eccellenti barche, le migliori barche inglesi, il TopiKo, il Widget, l'ISIS, lo Stealth e anche altre italiane sono barche eccezionali, che non nascendo per esser riproduzioni di barche vere sono svicolate dalla necessità estetica e quindi nascono esclusivamente per regatare ed hanno anni di test e messe a punto alle spalle, mentre non è detto che un Safalero sia stato progettato e costruito altrettanto bene. Questa cosa, unita al fatto che a condurli sono skipper validissimi (almeno qui a Roma), fa di queste barche dei formidabili avversari. All'inizio la mia Alinghi SUI-75 mi ha sempre permesso grazie alle qualità sopracitate da Grankula, insieme all'ottima realizzazione della barca e delle vele da parte di Luca, di esser nelle prime posizioni almeno con più di un nodo e mezza di vento, sotto le IOM erano imprendibili, grazie alla loro leggerezza e bassa superficie bagnata e grazie alla loro LWL di 1 metro, maggiore di quella dei Safalero se le condizioni di vento non permettono agli slanci di allungarla. Ultimamente però, grazie anche all'esperienza maturata, la SUI-75 è quasi sempre davanti, al termine di 2 lati di bolina e due di poppa di un percorso a bastone di 100 metri fra le boe diciamo che possa avere mediamente 5-30 metri di vantaggio sulle migliori IOM, sempre che non faccia anche piccoli errori o che ci sia vento a sufficenza. In particolare con 4 nodi la SUI-75 riesce a dare il meglio di se, poi al salire ancora del vento il vantaggio torna a ridursi a causa delle differenti SV e CV, le IOM con le vele triangolari reggono meglio al salire del vento. Cmq sia con la SUI-75 la vittoria è sudata; con la nuova barca, la SUI-100, invece il potenziale dei Safalero è più evidente ed è difficile non vincere una regata. Nel mio canale su Youtube puoi vedere diversi filamti di regate contro IOM sia della nuova barca che della vecchia: YouTube - Il canale di matthias72 ciao Matth
__________________ THE LIFE IS SHORT: SAIL HARD! http://iacc120cup.altervista.org/ http://it.youtube.com/profile?user=matthias72 Ultima modifica di matthias : 02 giugno 08 alle ore 01:37 |
03 giugno 08, 14:39 | #4 (permalink) Top |
User Data registr.: 11-04-2008 Residenza: Milano
Messaggi: 33
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senti matthias, toglimi una curiosità (a un non esperto). leggevo i post relativi alla tua bellissima sui-100. ma perchè non hai sfruttato completamente la superfice velica consentita dalla safalero? poi dici che la 100 va meglio della 75. quali sono le differenze principali? ciao |
04 giugno 08, 19:06 | #5 (permalink) Top |
User Data registr.: 16-07-2007 Residenza: Roma
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Ciao, sfruttare la SV max di 80 dm2 significa limitare l'uso di quelle vele fino ad un range massimo di 4 nodi, oltre questi le prestazioni decadono notevolmente. Non potendo avere 15 armi uno per ogni forza di vento,per motivi di spazio ed economici, ho optato per una SV che permettesse comunque di non sfigurare con una brezza ma che permettesse di far salire fino a 6/7 nodi il range operativo dell'armo 1, avendo un optimum a circa 4/5 nodi. Nella vela molte scelte sono un compromesso e le barche sono spesso ottimizzate per alcuni range di vento. Le differenze principali con la 75 sono nella forma della randa, nelle forme dello scafo, nel materiale dello scafo, nel posizionamento della deriva, nella sua forma e costruzione, e in tanti piccole ottimizzazioni che poi messe insieme fanno, in certe condizioni di vento ed onda, la differenza. ciao Matth
__________________ THE LIFE IS SHORT: SAIL HARD! http://iacc120cup.altervista.org/ http://it.youtube.com/profile?user=matthias72 |
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