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Vecchio 23 aprile 08, 15:41   #1 (permalink)  Top
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L'avatar di grakula
 
Data registr.: 17-01-2006
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Barche quadrate e barche tonde

Ho aperto questa discussione per non andare off topic da altre parti.
Questa è la famosa barca quadrata, come noterete adesso il volume è più o meno costante da dritta ad uno sbandamento di 45°, quello che cambia è il centro di questo volume, avrei risolto lasciando un po' di margine a prua e a poppa in questo modo mettendo il bulbo in una posizione media la barca non dovrebbe infilare la prua e la poppa in acqua nelle varie andature.
Adesso che mi sono brutalmente esposto aspetto di essere massacrato
Barche quadrate e barche tonde-alto.gif Barche quadrate e barche tonde-fianco.gif

Barche quadrate e barche tonde-ordinate.gif Barche quadrate e barche tonde-volume-dritta.gif Barche quadrate e barche tonde-volume-sbandata.gif

Ultima modifica di grakula : 23 aprile 08 alle ore 15:44
grakula non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 aprile 08, 18:20   #2 (permalink)  Top
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L'avatar di giorgio7
 
Data registr.: 27-06-2007
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Ciao Grakula, premesso che le ricerche sono tutte rispettabili, tranne quelle volte ad accertare la possibilità di fare l’uovo sodo, vedrai che non sarai massacrato.Piuttosto lo sforzo del disegnatore
dovrebbe indirizzarsi a far si che longitudinalmente il CC si sposti il meno possibile e 6 cm non sono tantissimi ma neanche pochi , in che direzione poi, dal grafico io non l’ho capito.Se verso prua
allora si sommeranno allo spostamento del CC per contrastare il momento dovuto alla spinta del vento e le cose si complicano. La posizione intermedia del bulbo per me è l’ultima spiaggia ma su questo aspettati un intervento chirificatore di ClaudioD l’argomento giustamente lo appassiona molto. Poiche i due volumi non possono che essere uguali variando l’immersione quanto serve come cambiano le cose ? a occhio direi poco
ma …. Dato il titolo mi chiedo : e la barca tonda ? Ciao
giorgio7 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 aprile 08, 18:55   #3 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da giorgio7 Visualizza messaggio
.....Piuttosto lo sforzo del disegnatore
dovrebbe indirizzarsi a far si che longitudinalmente il CC si sposti il meno possibile e 6 cm non sono tantissimi ma neanche pochi , in che direzione poi, dal grafico io non l’ho capito.Se verso prua
allora si sommeranno allo spostamento del CC per contrastare il momento dovuto alla spinta del vento e le cose si complicano. ......
Forse se inclinandosi il cc va verso prua, la barca sotto la spinta delle vele si appruera` di meno (il cc che avanza glielo impedisce) ... puo` andare bene o male, dipende
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 aprile 08, 19:37   #4 (permalink)  Top
Sospeso
 
L'avatar di claudioD
 
Data registr.: 18-08-2007
Messaggi: 1.410
Grakula
ti avevo già accennato la questione
ecco a cosa mi riferivo.


Per il resto staticamente un CC non si dovrebbe muovere longitudinalmente più dell' 1% da dritta a inclinata di 25° - é una regola tipica per i modelli - 'rule of tumb' - questa regola serve a dare una barca equilibrata su tutte le andature.
ClaudioD
claudioD non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 aprile 08, 21:07   #5 (permalink)  Top
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L'avatar di grakula
 
Data registr.: 17-01-2006
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L'idea era quella di fare una barca molto stretta, ho proceduto partendo da un rettangolo, l'idea era quella che la barca sbandata di 45° viaggiasse con lo spigolo senza nessun angolo con la direzione di marcia ( non so come altro spiegarmi)
a questo punto ho calcolato il volume con la barca dritta e poi ho tracciato una linea che andasse dallo spigolo della poppa alla prua, su quella linea ho tracciato le line di taglio a 45° ricalcolato le superfici delle sezioni e ricalcolato il volume con la barca a 45°.
Il risultato è questo

barca dritta


barca sbandata


In base a queste prove, ammesso che siano corrette, più la barca sbanda e più i volumi si spostano verso prua, di conseguenza la barca si appoppa.

ho riletto il tutto, non mi pare molto chiaro ma non saprei come altro spiegarmi
grakula non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 aprile 08, 22:14   #6 (permalink)  Top
Sospeso
 
L'avatar di claudioD
 
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nel disegnare "staticamente" si deve tener conto che quando una barca si inclina, la somma delle superfici "emerse" in rosso deve essere uguale alla somma delle superfici "immerse" in blu. Cosi' facendo si ottiene una barca equilibrata ed i volumi sono distribuiti allo stesso modo

Claudiod
claudioD non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 23 aprile 08, 22:24   #7 (permalink)  Top
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L'avatar di grakula
 
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se la barca dietro finisse a punta sbanderebbe così, ma la poppa ha una certa larghezza da considerare, secondo me l'asse di rotazione cambia durante lo sbandamento, ed è quello che volevo sfruttare.
grakula non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 24 aprile 08, 09:33   #8 (permalink)  Top
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L'avatar di rivetto
 
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Originalmente inviato da claudioD Visualizza messaggio

nel disegnare "staticamente" si deve tener conto che quando una barca si inclina, la somma delle superfici "emerse" in rosso deve essere uguale alla somma delle superfici "immerse" in blu. Cosi' facendo si ottiene una barca equilibrata ed i volumi sono distribuiti allo stesso modo

Claudiod
Da alcuni anni questa teoria è superata. La tendenza è quella di aumentare i volumi di poppa, in modo che lo sbandamento aumenti leggermente l'immersione della parte prodiera. Questo aumenta di poco la resistenza all'avanzamento in quanto produce un maggior affondamento a livello del mascone. Nell'andatura di bolina, dove è più evidente il vantaggio di una maggior lunghezza al galleggiamento, questo accorgimento permette di sfruttare, soprattutto sugli AAC, l'eliminazione dello slancio di prua e l'idrodinamica del "ginocchio" che, in pratica, si trova a svolgere la medesima funzione del bulbo di prua delle navi. L'onda da esso generata riduce la pressione sulla carena lungo l'asse longitudinale al galleggiamento dove la superficie immersa (a poppa) è maggiore, compensando così la maggior tendenza a galleggiare dei volumi poppieri e ripristinando l'effetto neutro dei volumi immersi.
rivetto non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 24 aprile 08, 10:32   #9 (permalink)  Top
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L'avatar di grakula
 
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Residenza: Cecina
Messaggi: 1.875



Con questo schemino spero di spiegare cosa intendevo, i triangoli verdi sono le sezioni della barca sbandata a 45° in questo modo si ottiene un fuso che dovrebbe essere simmetrico a 45° mentre a sbandamenti minori dovrebbe essere assimmetrico con la pancia maggiore sopravvento il che dovrebbe dare una spinta che contrasta lo scarroccio.
Quando la barca viaggia in poppa la linea di galleggiamento si accorcia e lo scafo risulta piatto

aggiungo che se nella vasca di giorgio7 si potesse aggiungere un bilancina che misura la spinta laterale si potrebbe verificare
Icone allegate
Barche quadrate e barche tonde-disegno3.jpg  

Ultima modifica di grakula : 24 aprile 08 alle ore 10:41
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Vecchio 24 aprile 08, 13:46   #10 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da rivetto Visualizza messaggio
Da alcuni anni questa teoria è superata. La tendenza è quella di aumentare i volumi di poppa, in modo che lo sbandamento aumenti leggermente l'immersione della parte prodiera. Questo aumenta di poco la resistenza all'avanzamento in quanto produce un maggior affondamento a livello del mascone. Nell'andatura di bolina, dove è più evidente il vantaggio di una maggior lunghezza al galleggiamento, questo accorgimento permette di sfruttare, soprattutto sugli AAC, l'eliminazione dello slancio di prua e l'idrodinamica del "ginocchio" che, in pratica, si trova a svolgere la medesima funzione del bulbo di prua delle navi. L'onda da esso generata riduce la pressione sulla carena lungo l'asse longitudinale al galleggiamento dove la superficie immersa (a poppa) è maggiore, compensando così la maggior tendenza a galleggiare dei volumi poppieri e ripristinando l'effetto neutro dei volumi immersi.
Molto interessante.
Mi chiariresti un paio di punti.

Sull'ultimo Alinghi (SUI 100) il ginocchio di prua era molto meno marcato: secondo te era "mascherato" nel senso che c'era ma non si notava, o non c'era e sono ritornati a una linea piu`convenzionale indagando altri aspetti.

Una soluzione del genere sarebbe applicabile anche a carene di 1 o 2 metri e con quanto beneficio?
Grazie
Ciao
claudio v non è collegato   Rispondi citando
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