20 marzo 08, 22:21 | #11 (permalink) Top | |
User Data registr.: 25-10-2006 Residenza: Piacenza
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| Citazione:
Il sistema di montaggio del verricello fa schifo esattamente quanto la ETNZ. Esteticamente è proprio bruttina rispetto alla ETNZ. Poi se vogliamo far sembrare più valida la WindStar allora dobbiamo ammettere che è necessario rifare le vele, magari l'attacco dell'albero per avere più regolazioni, il sistema dei rinvii ecc ecc ecc... Acquistando la ETNZ non mi aspettavo certo di avere una barca da gara, ma una cosa che esteticamente fosse non mediocre come la Robbe o altre simili. I più esperti hanno senz'altro evidenziato i difetti di progettazione e con un pò di lavoro si può renderla dignitosa. Poi se, come me, si cerca una barca per girare quando c'è troppo vento per andare al campo di volo e non si hanno pretese di regata, visto che si usa la barca 4-5 volte all'anno, direi che posso esserne soddisfatto. Col tempo magari imparo a fare le vele. Intanto sto pensando a come realizzare i registri per fare il grasso alle vele e le regolazioni dell'albero. Metterò il sistema di verricello ad anello chiuso. Insomma giudizio personale (visto che almeno io l'ho avuta e non faccio congetture ma giudico quello che ho sottomano e che ho acquistato recentemente): grandi limiti si, ma anche tutto sommato una valida alternativa al giocattolo in abs. Andrea | |
21 marzo 08, 12:56 | #12 (permalink) Top |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
Messaggi: 4.598
| Comparative modelli commerciali
Nel nostro gruppo Modellisti Vela Torino abbiamo tutte e 3 le barche di cui sopra si parla: 2 Windstar Robbe, 3 Seawind Kyosho e un TZN Thunder Tiger: le facciamo regatare insieme già da qualche anno e ne ho curato la messa a punto direttamente aiutando gli amici del gruppo (modifiche varie e vele comprese). Il rendimento in regata è frutto di vari fattori, ma soprattutto dell'equilibrio della barca: spesso la barca più veloce è anche la barca più equilibrata. Dal punto di vista del "principiante" che ama farla navigare, anche se non vuole regatare, credo che una barca "equilibrata" sia comunque migliore soprattutto perchè più facile da utilizzare e regolare. Facendo un parallelo aeromodellistico, una barca equilibrata è come un buon trainer ala alta tranquillo e un po' autostabile... (ma al contempo la barca è un mezzo "da corsa" perchè ha un ottimo rendimento dato che è equilibrato) Il progetto della Windstar è datato, ma ha un buono scafo in fibra di vetro ed è l'unica che è stazzabile nel regolamento IOM. I materiali per le sartie e l'armo sono corretti, così come le regolazioni presenti. Le vele da scatola sono quel che sono e alcune quote non sono ottimizzate, ma montando l'armo secondo il regolamento di stazza IOM e facendo 2 vele decenti può essere dignitosa in regata con altri IOM (quindi poco lavoro per futuri upgrade). Se si vuole modificare/rifare qualcosa, conviene realizzare una deriva più rigida di quella da scatola e ottimizzare la circuiteria delle scotte che sono un po' incasinate, ma possono funzionare. La Seawind ha lo scafo in ABS e non è stazzabile come IOM. Nel complesso però è una scatola di montaggio che funziona, facile da costruire e razionale. La centratura da scatola è corretta (come gli altri modelli della Kyosho) così come l'equilibrio generale. Le vele sono quel che sono, ma l'insieme funziona specie con qualche ritocco funzionale alle regolazioni. La TZN ha uno scafo in fibra e non è stazzabile IOM. La centratura da scatola è completamente errata: l'albero andrebbe messo +avanti di 3-4 cm o la deriva indietro di altrettanti, oppure andrebbe completamente rivisto il dimensionamento reciproco delle vele. L'accessibilità è ridotta e la meccanica da rifare. L'albero (in più parti) flette sotto carico a causa delle sartie che sono elastiche. Il boma pesa in maniera esagerata sbilanciando la barca. Le vele e tutto il sistema di regolazioni sono da rifare, ma prima bisogna impedire all'albero di flettere. Paradossalmente la barca sembra meno squilibrata di quel che è (centraggio "orziero") perchè praticamente la randa non lavora quasi: è piatta e sformata dall'albero e dal sistema di ritegno della penna. Premesso che ognuno ha i propri gusti, suggerirei (mio parere personale): - la Windstar al principiante con un minimo di esperienza modellistica: avrà una barca con più lavoro per costruirla, ma un maggiore potenziale in acqua. - La Seawind al principiante anche senza molta esperienza modellistica in quanto più facile da realizzare e comunque equilibrata in acqua - La TZN ... al principante molto esperto in modellismo che vuole rifarla tutta e avere comunque un bell'oggetto da mettere su un tavolo oppure a chi vuole tenerla su un tavolo e metterla in acqua una volta (e vedere che galleggia e si muove... ma con poco vento, perchè se ce n'è troppo è bene che si doti di qualcosa per recuperarla in fretta). Saluti
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J |
21 marzo 08, 15:58 | #13 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-06-2007 Residenza: Torino
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Ne sappiamo giusto qualcosa sia della Seawind che della TNZ, vero Claudio?? Andrea non è una valida alternativa al giocattolo perchè non è possibile metterla in acqua senza pregare la Madonna! E' un progetto sbagliato sia nelle quote che nella realizzazione e per quello che costa hanno risparmiato fin troppo, sia in fase di studio che nella realizzazione, IMHO... Una WindStar necessita di un tot di lavoro ma il progetto c'è, le quote ci sono. La Seawind è ottima per i principianti e con poche modifiche (non consideriamo la mia che ormai del kit originale ha solo più lo scafo) può stare in acqua egregiamente anche con venti medi. Quote e progetto accettabili. Stiamo parlando, TNZ, di uno scafo sbagliato proprio a livello di progetto e le modifiche da fare per renderlo "navigante" sono strutturali e pesanti. Un mio caro amico ha speso un bel po' di soldi e suo malgrado si trova una barca "tacconata" con enormi limiti e solo ora, dopo tante ore di lavoro e tanti interventi correttivi di Claudio, può prendersi il lusso di metterla in acqua senza un rosario in mano.
__________________ Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare |
21 marzo 08, 17:43 | #14 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Sarei curioso di sapere come va. Ora basta solo più farci i bomi nuovi, una deriva lunga 10 cm in più e spostata un po' a poppa, un timone con più superficie e un albero magari più leggero e... poi quasi ci siamo e abbiamo fatto un'altra barca
__________________ Claudio Vigada www.progetto-urca.com Footy-Italia gruppo facebook www.autonomy-f5j.it Facebook Autonomy F5J | |
26 marzo 08, 14:37 | #15 (permalink) Top | |
User Data registr.: 23-04-2007
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| Citazione:
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27 marzo 08, 13:18 | #16 (permalink) Top | |
User Data registr.: 06-06-2007 Residenza: Torino
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| Citazione:
La TNZ per me è una bella riproduzione da mensola, nulla più. Però per quel prezzo mi diverto a fare un Coppa America d'epoca con fasciame a vista e ricca di particolari ... A questo servono i forum, a non far fare a tanti altri lo stesso errore! Ormai che ce l'hai prova a modificarla, da qualche parte arriverai...
__________________ Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare | |
07 aprile 08, 17:36 | #17 (permalink) Top | ||
User Data registr.: 07-04-2008 Residenza: Torino
Messaggi: 15
| Citazione:
il boma della randa è in fase di costruzione (per ora ho tagliato il tubo di carbonio, non è molto ma già è un punto di partenza), quello per il fiocco lo vediamo prossimamente.. ma ancora tutte quelle modifiche mi attendono!!! Citazione:
Ultima modifica di Ryo77 : 07 aprile 08 alle ore 17:39 | ||
09 aprile 08, 22:52 | #18 (permalink) Top |
User Data registr.: 07-04-2008 Residenza: Torino
Messaggi: 15
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Lunedi abbiamo provato la "favolosa" tnz di cui crazykite parlava sopra ( io sono il suo caro amico). Cosa dire, il lavoro di claudio è come sempre ineccepibile, la barca è migliorata notevolmente, prendeva velocità anche con poco vento, paradossalmente in compenso, quando arrivava la folata giusta, rallentava di colpo Con crazykite e madmax abbiamo notato ke strozzava troppo quando cazzavamo tutto, e abbimo risolto un po' aprendo le vele con il trim. una cosa che purtroppo è da notare, è il peso del boma della randa.. ogni volta che lascavamo le vele, il peso di questa "putrella", faceva aprire la randa completamente, anche in completa assenza di vento e inclinava la barca tutta da un lato!!! tutto sommato quindi mi ritengo soddisfatto, a parte una lievissima smorfia della randa nella parte bassa, è anche bellissima da vedere (come sempre daltronde si sapeva già fosse bella..), quindi prossime modifiche boma nuovo e deriva allungata (come i buoni claudio/madmax/crazikyte consigliano) |
09 aprile 08, 23:12 | #19 (permalink) Top |
User Data registr.: 06-06-2007 Residenza: Torino
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Dimentichi di dire che mentre tu la provavi io cercavo di affondartela con i lanci del piombo della canna da pesca !!!
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