02 gennaio 08, 23:37 | #21 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Luca, le tue foto essendo poco leggibili, sono andato a veder un'altro sito per vedere meglio la barca di Brad e da quello che posso intuire, non era molto "tulipato" vedi foto: e per vedere le foto dei primi 10 classificati guardare qui : http://robor.assoc.pagespro-orange.f...ten/thumb.html Di barche tulipate neanche una !!! Cd |
03 gennaio 08, 10:40 | #22 (permalink) Top | |
User Data registr.: 11-01-2007 Residenza: Roma
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Auguri.
__________________ "La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein | |
03 gennaio 08, 11:32 | #24 (permalink) Top |
User |
Si vero Claudio no è particolarmante accentuato il TULIPANO ma c'è . Forse vado fuori topik ma vorrei dire qualcosina ... oramai il n° di tipologie di barche IOM non si contano più ma le barche di riferimento attualmente sono 1a La scuola del Widget (WC 2007) che racchiude al suo interno barche come la windstar e l'Isotonic , barche con scoop molto piatto e arretrato e un roker accentuato e corto . 2a La scuola Craig Smith con barche tipo il (l'Obsession WC 2005) , Sthealth , MK2 , Isis , barche mediamente affusolate linee scoop e roker medieamente distribuite , murate + alte e dritte. 3a La scuola Bantock Topiko , Italico , barche molto eleganti dalle linee particolarmente armoniche e tondeggianti murate + tonde e basse . 3a La linea australiana tipo il TS-2 poppe mostruosamente larghe e linee tipo 2 Tante barche differenti si può dire ma tutte con performance molto ma molto simili a detta dei primi 10 timoni , x cui penso che ci si possa ancora sbizzarrire a disegnare barche con diverse linee , l'importante sarà la messa a punto . ciao Ultima modifica di luca71-5 : 03 gennaio 08 alle ore 11:36 |
03 gennaio 08, 15:07 | #25 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Luca sono daccordo con te e ti ringrazio per il tuo intervento. A livello cocca tutte sono equivalenti o quasi, c'é ancora uno spiraglio per un paio di cosette. Purtroppo non ho molto tempo per costruire e fare delle prove serie. Negli ultimi anni, scoppiazzando i "signori" della categoria c'é stata la corsa verso derive lunghe e strette con profili che vanno anche al 4%. In Francia c'é qui usa delle tavolette piatte in carbonio dello spessore di 3mm giusto con un bordo d'entrata arrottodato e un bordo di uscita appena rastremato. Io mi domando cosa c'entra la "fluidodinamica" in queste applicazioni.Credo che non si sono ancora accorti dei fenomeni di stallo. Con la scusa di guadagnare qualche cm² di superficie bagnata, sono rimaste strette, mentre io sono dell'opinione, già dimostrata, che si dovrebero allargare per meglio contrastare la forza velica e scarocciare meno e risalire di più il vento. Di poppa non ci sarebbe troppo disturbo per i cm² aggiunti. Un'altro punto dove anche l'Università di Firenze ci lavora, é la forma della cocca che per il momento si manifesta col progetto ICAD. Io sono in possesso di un documento nel quale appaiono diverse forme provate al computer. L'altro punto, che sto studiando, é la forma e posizione della zavorra, che non chiamo più bulbo. Alcuni sanno che le derive hanno uno "scarroccio" che le fa avanzare, non nel senso del loro asse longitudinale , ma piuttosto come un gambero con circa 4/5 gradi di incidenza. Questo fenomeno produce una pressione su una faccia e una depressione sull'altra. Basta mettere una tavoletta in acqua e spostarla di traverso per notare gli effetti. A causa della differenza di pressione, si creano delle turbolenze tali che parte del flusso tende a passare da una faccia all'altra creando un "drag" molto nocivo, questo fenomeno si manifesta maggiormente nella parte estrema più profonda.( succede sulla randa per la quale penso ad un boma largo che molti yacht usano sempre più spesso, senza dimenticare il famoso Columbia). I bulbi con sezione rotonda non aiutano molto a stoppare il fenomeno e le alette spesso proibite, da qui la ragione della mia ricerca . Un'altro punto riguarda un argomento già trattato quello della "rugosità" Cd |
03 gennaio 08, 20:25 | #26 (permalink) Top |
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Prove di questi giorni : 1)Giornata ventosa 8-9 nodi abbiamo armato un'axel come la lama spessore 6% corda 12 e 7 ed una con spessore 10% corda 9 e 8 , la prima impressione è stata quella che la barca con profilo 10% navigasse meglio di bolina ma molto peggio in poppa . 2)Giornata di piatta 2-4 nodi la barca con lama 6% correva nettamente meglio di quella con lama 10 % Ora non ho mai avuto la possibilità di provare una lama al 3-4% ma non mi dispiacerebbe farla una prova!!! |
03 gennaio 08, 22:20 | #27 (permalink) Top |
Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Luca in quello che dici, c'é già la risposta. Anni fa si era generalizzata l'idea che la deriva dovesse aver un profilo NACA all' 8%. Molti libri hanno trattato della cosa. E' chiaro che un 10% é più portante e potente e si comporta meglio con mare increspato, un po come un fiocco più lasco, ma é più spesso di un 6% e si paga in poppa. Si tratta di trovare il giusto compromesso tra il tempo guadagnato in bolina e quello perso in poppa. Io non scendo mai sotto il 7% per la deriva, ma uso un 9/10% per il timone, che essendo una superficie più piccola, deve fornire più potenza a diversi angoli di incidenza. Un timone al 4% andrebbe subito in stallo superati i 7/8° di incidenza. Bisognerebbe verificare le "polari" a varie velocità di ogni profilo e fare una scelta conseguente, sapendo che la lama di deriva di solito lavora intorno ai 4/5°. Colgo l'occasione per sfornare un disegnino dal cassetto : e una foto della deriva di Studio2 : Da notare che il bulbo é di 2 Kg solamente, mentre 1 kg é nella deriva, la corda si allargava , proporzionalmente, ma non molto, andando verso il bulbo. Anzi una deriva trapezoidale invertita lavorerebbe meglio secondo le mie letture, si tratta di assicurare la tenuta sulla cocca. Ciao e beati voi che potete fare delle prove ... Cd |
05 gennaio 08, 12:02 | #30 (permalink) Top |
User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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claudio non capisco una cosa, perchè queste teorie non vengono applicate sulle barche reali? e se il peso del bulbo lo si spalma sull'estremita inferiore della deriva? Ultima modifica di TONICLE : 05 gennaio 08 alle ore 12:06 |
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