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User Data registr.: 16-11-2004 Residenza: Roma
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| Video Abn One Rc
Mi hanno appena mandato dall'Olanda i link ai video del modello di Abn One fatto con i progetti miei che si trovano su velarc... Ve li posto per curiosità: YouTube - Black-Betty 1 YouTube - Black-betty 2 YouTube - Black Betty 3 Il tizio mi ha detto che ora continuerà ad aggiungere particolari (come se già non ce ne fossero) Ciao Francesco
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Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Salve Francesco BUON ANNO !!! deve fare piacere vedere il risultato in acqua delle cogitazioni passate . Non conosco bene i tuoi progetti, per cui ti pongo qualche domanda : Hai introdotto anche tu lo svaso nella carena intorno alla deriva per facilitare una via d'uscita del flusso indotto dallo shock del bordo di attacco della deriva ? Se si , sei convinto della sua utilità ? Hai avuto dei commenti venuti dai teams ABM-AMRO ? Grazie Cd Vedi foto : ![]() |
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User Data registr.: 01-05-2007 Residenza: Castellammare di Stabia (Na)
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Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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la funzione dello svaso é valida in tutte le circonstanze secondo quello che é stato riferito mesi orsono sul forum RC-Sailing. Una cosa simile, giusto per scimiottare e fare parlare la platea !!!, l'ho introdotta sul mio CD3, poi dire che funziona e un'altra cosa, ma male non puo' fare anche sei nostri Reynolds sono troppo bassi per queste applicazioni. Cd |
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User Data registr.: 16-11-2004 Residenza: Roma
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Guarda...ti dico questo: Beh..la soddisfazione c'è....ovvio.... Io ho usato una deriva fissa...ma in Olanda c'è anche chi ha fatto la basculante. Lo "svaso" si usa anche negli aerei supersonici e la forma va calcolata e non supposta...la regola si chiama "delle aree"... detto questo..... Per semplicità costruttiva non l'ho prevista sui modelli da 1,2 m ma l'ho preparata per una versione speciale del disegno per un amico. Essa è efficiente a velocità prossime a Fr=1 (riferito alla deriva)...la motivazione non la spiego (troppo complicata) ma deriva da una similitudine fluidodinamica e vi metto la pulce nell'orecchio....in determinate condizioni sperimentali (replicabili n maniera anche semplice) un corpo immerso in acqua che scorre, raggiunto FR=1 ,produce delle onde che sono quelle prodotte dallo stesso profilo portato in aria a Mach 1 (dunque supersonico) Inoltre da quanto ho letto, lo scasso su abn è stato fatto principalmente per aumentare la stabilità dello scafo alzando il centro di rotazione della deriva. Per dire se funziona o meno servirebbe una bella vasca navale.... Secondo me si ottengono risultati migliori (e questo lo ha provato un mio amico in galleria anche a Re molto molto bassi) se si usano i "karman" (che io metto sempre)... E' il raccordo tra bulbo e deriva. Dove c'è la giunzione tra "ali" e "fusoliere" va - o andrebbe - sempre messo Su abn lo hanno messo nella parte anteriore, sugli aerei si mette in corrispondenza del bordo d'uscita dell'ala. Se volete qualche riferimento bibliografico.... Hoerner - Fluid dynamic Drag (nel capitolo relativo alle resistenze d'interferenza) Ciao Francesco
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Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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Francesco la spiegazione del famoso "cocacola bottle" in corrispondenza delle ali dei supersoniche é stato dunque introdotto sulle barche in questione dove l'acqua ha una densità di 800 volte superiore. Cosa succede in pratica ? Nella prima parte della carena il flusso d'acqua é abbastanza omogeneo, e scorre tranquillamente lungo la superficie, quando improvvisamente incontra una parete verticale rappresentata dal bordo di attacco della deriva. La massa d'acqua in movimento riceve una compressione, ma l'acqua non si comprime per cui l'idea é quella di favorire l'evacuazione creando un corridoio come scappatoia per scaricare l'improvviso aumento di pressione. Se cosi non fosse, assisteremmo ad un continuo ostacolo frenante che é proprio quello che succede sui nostri modelli che usano quasi sempre dei bordi verticali. Mentre il fenomeno é attenuato allontanadosi dalla carena, la stessa cosa si produce tra la deriva e il bulbo. Se i bordi d'entrata fossero inclinati, il fenomeno sarebbe attenuato. La spiegazione mi sembra attendibile e plausibile e con un po di immaginazione si dovrebbe capire L"uso dei profili "karmann" aiutano. Da qui la forma adottata. Credo che la stessa cosa avviene sugli aerei ultrasonici, ma li l'aria é "comprimibile" Giusto a caso da un libro diGutelle : ![]() Cd |
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Sospeso Data registr.: 18-08-2007
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l'uso della recessione era già conosciuto molti anni fa con le prove di Pierre de Saix. Sempre dal libro di Gutelle ecco un'altra figura ![]() Non voglio con questo suggerire di adottare questo artificio, troppo lavoro per un beneficio difficile da valutare, comunque perché no ! Cd |
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User Data registr.: 16-11-2004 Residenza: Roma
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In parole semplici è così...il ragionamento è abbastanza corretto Però la strizione e dunque il "collo di bottiglia" va calcolato come ti dicevo...fatto a caso rimane sempre campato per aria....comunque l'intuizione c'è... Dipende di fatto da come è fatta l'ala e dalla velocità e dal profilo e da un sacco di altri parametri... Giusto per essere puntiglioso..il "karman" è il raccordo...quindi è errato parlare di "profili karman" Ciao Francesco
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User Data registr.: 16-11-2004 Residenza: Roma
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Metto l'ala (o la deriva) Ci aggancio dietro un raccordo curvo che ne estende la lunghezza del 20-25% della corda media in corrispondenza del bulbo. Creo un raccordo (resina addensata o stucco metallico) facendo aumentare progressivamente il raggio di curvatura del raccordo dal bordo d'entrata a quello d'uscita. Per il dimensionamento uso il libro che ho indicato sopra. Tiro a lama i bordi d'uscita e stondo bene quelli d'entrata.... Ciao Francesco
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