Come lavorare il carbonio???

[Mascalzone Volante]

Se vuoi fare un sandwich carbonio-"legno"-Carbonio, basta che prendi
-due lastre du vetro bello spesso.
- inceri con la cera dei mobili il vetro
- resini per bene e poi tamponi la resina in eccesso con carta assorbente
- vetro sopra e sotto (dalla parte incerato)
- aspetti 24 ore a temperatura ambiente (ambiente di casa calda, non di cantina umida)
Stop
una volta finito ti tagli e rifinisci il pezzo come lo vuoi.

[claudioD]

La mia pressa per derive e timoni

Si vede il tessuto carbone , il film e la gomma piuma.
Cd

[miky731]

Ciao...grazie a tutti e grazie del FILE...è proprio la stessa ditta, noi usiamo il catalizzatore veloce...quindi io avendolo levato dopo un giorno dalla pressione doveva esser asciutto e non muoversi più, invece dopo aver ritagliato la forma del pezzo, dopo averlo rimesso sotto pressione e scaldato (non ho misura quanto ho scaldato ma anche i miei soci dicono che sarà stato intorno hai 70 gradi)....si è svergolato, che poi per carità, non si è svergolato tutto ma solo nella parte bassa del timone dove è più piccolo.
Ma allora alla fine il procedimento è giusto?.....proverò a farne un'altro....magari provo a far una deriva....quanti strati dovrei fare per far una deriva lunga 40cm che regga circa 3.....3.5kg (carbonio da 200)
E secondo voi è giusto far tutti strati ti carbonio o magari metterne qualcuno inmezzo di lana di vetro?
Scusate la mia ignoranza in materia hehe ma non posso spender milioni in prove, quindi tutte le esperienze di voi mi sono utili.
Grazie.

[claudioD]

Miki ,
per cominciare lasciamo da parte l'unidirezzionale, comunque se vuoi usarlo dovrai seguire la sequenza incrociata a 30° , 60° e 90° per avere le migliori prestazioni.

Se usi il tessuto tramato allora dovrai incrociarlo a 45° e 90°. 4 strati per parte da 200g/m² , 2 a 45° e due a 90°.

Il tessuto di vetro non serve fa peso ed é meno resistente del carbone

Cd

[DoC]

Aggiungo una cosa... non mi pare sia stata detta: sebbene dopo uno o due giorni possa sembrare che la resina sia indurita, questa continua a tirare quel tanto che basta per svergolare lastre, ali o quant'altro...
Una settimana sotto forma e non dovrebbe più muoversi.

[miky731]

Originalmente inviato da DoC

Aggiungo una cosa... non mi pare sia stata detta: sebbene dopo uno o due giorni possa sembrare che la resina sia indurita, questa continua a tirare quel tanto che basta per svergolare lastre, ali o quant'altro...
Una settimana sotto forma e non dovrebbe più muoversi.

Noi li mettiamo sotto pressione tra due vetri molto grossi piatti, la resina in più viene espulsa dalla pressione.
Ma devo aspettare una settimana x esser sicuro che non si muove più?
Per quanto dove metto l'asse...bè semplice...lo fisso dopo in alto sul timone...(poi allego una foto)....volevo proprio far un timone di solo due strati x eliminare lo spessore.

[claudioD]

Miki,
hai hai !!! tutto sbagliato !
Il timone per la sua funzione deve poter garantire una "portanza" anche cambiando angolo oltre i 4/5 gradi, cosa che succede in continuazione sulle barche.
Questo si puo' ottenere solo con un profilo "spesso" altrimenti il timone entra in "stallo" idrodinamicamente e non risponde più alle manovre e frena la barca.
Quelli che fanno navimodellismo usano dei profili intorno al 8% - 9% per il timone e 5% - 7% per la deriva che deve solo garantire una portanza entro 3 o 4 gradi dovuti allo scarroccio.
La tua lama non servirà a molto secondo me ! comunque ognuno é libero di fare la propria esperienza !

Cd

[miky731]

Cavolo che informazione....grazie Claudio, questo non lo sapevo, io pensavo solo ad aver una maggiore penetrazione e minor peso.
Lo sempre detto che cè da imparare e cè un motivo a tutto
Cmq allego le foto di ciò che avevo pensato, ormai.
Cmq tornando al carbonio...uno scafo da 120cm in quanti strati? Carbonio o vetroresina?
Grazie.

[claudioD]

Miki,
puoi fare quello che vuoi o quasi. Io preferisco i tessuti che non superano i 100g/m². Uso due strati al posto di uno da 200g/m².
Hanno una trama più fine e la loro sovraposizione riduce il diametro dei "buchi" e favoriscono una una impermeabilità migliore con meno resina, anche se confido sulla verniciatura polyurethana bi-componente finale per avere uno scafo stagno.

(Attenzione !!! sempre usare prodotti bi-componenti tra loro, mai un mono con una resina composita - si puo' mettere della resina epoxy su della resina polyester, ma mai della resina polyester su della resina epoxy).

Uso come intermedio del Kevlar da 70g/m² perché contribuisce al rinforzo contro gli shock laterali. Il difetto del carbone é quello di cedere improvvisamente quando sollecitato trasversalmente (shear stress) pur essendo ottimo in trazione.
Il kevlar sempre al centro, ha pero' un difetto , non accetta di essere scartavetrato se fosse usato all'esterno, ed é difficile da tagliare, si tollera all'interno.

Per concludere, per i classe M da 130cm di lunghezza, io uso assiemare resina e tessuti per un valore totale oscillante tra i 5 e 5.5 g/dm².

esempio ; con carbone da 100g/dm² e kevlar da 70g/dm² :
1g + 1g + 0.7g = 2.7g/dm² di tessuti + 2.7 g di resina = 5.4 g/dm² assiemati e polimerizzati
A titolo indicativo uno scafo come Studio3 che ha una cocca di 39dm², viene a pesare una volta fuori dallo stampo : 39 x 5.4 = 210 g
Certo va bene per la competizione , ma se vuoi fare più robusto allora usa tra i 6 e 7 g

Infine puoi usare anche la vetroresina, costa meno, ma a parità di peso , sarà meno robusta.

Cd

[miky731]

grazie Claudio, sei molto chiaro e spieghi bene....io parlo sempre di trama da 200 perchè è la più facile da reperire, sopprattutto di carbonio. Ho una carrozzeria e il mio fornitore (che è lo stesso della vernice) ci trova anche il carbonio....(lo forniva anche per far mascalzone latino in un cantieri navale quì vicino a me).
Ma quando faccio lo scafo? lo comprimo tra stampo e calco o no?
Cmq credo lo farò più robusto e pesante visto che io uso i modelli spesso in mare e non faccio gare.