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Vecchio 25 agosto 07, 13:12   #31 (permalink)  Top
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L'avatar di claudioD
 
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Mathias ,
ti ringrazio per la pazienza, ogni tanto mi lascio prendere dalla voglia..., ho ripreso la foto e ho modificato la posizione della deriva col mio soft.
Fai come puoi, ma é la sola soluzione a corto raggio.
Sono quasi propenso ad inviare una nota al rappresentante USA della Thunder Tiger che faceva auto rc e che adesso si é lanciata nelle barche, per dire di fare questa modifica e di ridurre la velatura.



L'idea della pinna a poppa puo' arrangiare le cose indotte dalla posizione sbagliata della deriva, ma rimane sempre troppa vela. Se tu tagliassi ancora la randa potresti avere un beneficio importante.
Ciao
Cd
claudioD non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 agosto 07, 14:52   #32 (permalink)  Top
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L'avatar di claudioD
 
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una foto di NZL 84 e NZL 92 notare albero e deriva

Cd
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Vecchio 25 agosto 07, 16:29   #33 (permalink)  Top
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L'avatar di matthias
 
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Si sarebbe un'ottima idea fargli vedere le modifiche da apportare!
Domani proverò questa pinnetta e vediamo come va.
E' azzardato secondo te dire che questo modello vista l'invelatura che ha, la scarsa resistenza idrodinamica della detiva visto quanto è corta, tutto sommato è buono per venti leggeri 0-5 nodi?
matthias non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 agosto 07, 18:15   #34 (permalink)  Top
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L'avatar di claudioD
 
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senz'altro poco vento, ma poi fin che va ...lasciala andare !
Anche loro negli intervalli

cerchero' di mandarti un MP sulla mia analisi.
Cd
claudioD non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 25 agosto 07, 19:37   #35 (permalink)  Top
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L'avatar di claudioD
 
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Matthias,
Se l'AC ti attira, allora ti consiglio di rivedere quello che fanno quelli della Safalero Cup.
Le barche sono conformi ad una formula abbastanza ragionevole, guarda su questo forum, se non l'hai ancora fatto, quello che si dice sulla Safalero, ci sono 5 o 6 pagine e tante belle foto
Ciao
Claudio
claudioD non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 27 agosto 07, 08:48   #36 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Originalmente inviato da matthias
.....
Comunque sia non ci piove, il CAD deve esser spostato verso poppa; e le soluzioni più semplici possibili sono tre:

1. Con plexiglass sottile aumentare di un paio di cm la deriva (soluzione provata da me con 3 cm, con ottimi risultati di centraggio, ma la barca mi sembrava parecchio più lenta, forse l'attrito di circa 150 cm2 in più si faceva sentire).
Io ripeterei la prova: nel mio AC 1:10 vecchio Francese abbiamo fatto lo stesso per modificare centrature e la barca non ha perso nulla in velocità, anzi.
La superficie della deriva l'ho aumentata del 40% circa. Non credo che una lastrina di lexan da 2-3 cm a poppa, se attaccata ben in asse, ti faccia perdere qualcosa; in compenso a bassa velocità la deriva sarà molto più efficace (comunque quella modifica alla deriva se non fatta in simultanea alle vele come da mio schema non basta).

Citazione:
Originalmente inviato da matthias
2.Come da immagine allegata aggiungere sempre con del sottile plexiglass una pinnetta più a poppa possibile.

Secondo i calcoli fatti con il cartoncino basta questa per spostare verso poppa quasi di un paio di cm il CAD. L'ho appena costruita e montata sul modello ma non l'ho provata ancora. Immagino che possa dare dei problemi di sensibilità del timone...ma vale la pena di provare.
La pinnetta lì dietro sicuramente aiuterà la barca a non girare e non vedo perchè piuttosto non aumentare la superficie del timone: almeno guadagni efficacia di governo.
Solo per provare puoi prendere una quasiasi cosa di plastica sottile (tipo tessera telefonica, quella che si usava nella cabine quando ancora esistevano), la attacchi con un paio di pezzi di nastro o del biadesivo alla pala e il gioco è fatto.

Anche al pala del timone mi sembra piccola di corda. Dalle prove fatte, così come dai test dei modelli di fluidodinamica che utilizziamo, alle nostre velocità qualunque cosa che sia meno larga di 3,5-4 cm lavora malissimo.

Citazione:
Originalmente inviato da matthias
3. Fare una nuova deriva in fibra di carbonio che lasci invariata la posizione attuale del bulbo. Come si vede dall'immagine che allego,

non è difficile tecnicamente. Bisogna fare un secondo foro più a poppa nello scafo dove far passare il tirante di metallo e farlo inclinato in modo da farlo passare per il foro sul ponte attualmente previsto di serie. La deriva attuale annega per qualche cm in una rientranza rettangolare dello scafo nel cui fondo ci sta il buco per il tirante. Ovviamente la nuova deriva deve riempire comunque questo alloggiamento da qui la forma che vedete. Ora uscirà a filo scafo a poppavia dell'alloggiamento per qualche cm, basterà incollarla con un pò di epossidica. La deriva la si potrebbe fare più lunga di 5 o 10 cm, in modo da poter bilanciare meglio la superficie velica. Infine occorrerebbe fare semplicemente un nuovo foro sul bulbo per lasciarlo nella stessa posizione rispetto allo scafo. Se ci sta qualcuno che la costrurà visto che non ne ho le capacità attualmente, di sicuro la comprerei (e penso molti che hanno acquistato questo modello ).

M.
Quando il ragazzo che l'ha comprata sarà rientato a Torino, (ora è via per lavoro) forse faremo qualcosa. Forse basta incollare un paio di tubetti dove far entre i prigionioni di una nuova deriva e la cosa si fa in fretta senza tanti pezzi sagomati. Purtroppo senza la barca "in mano" non si può capre molto per le modifiche strutturali. Se riesco vi faccio sapere.

E' comunque un'indecenza che i produttori non siano in grado di fare niente di giusto nelle barche... a livello aeromodellistico fanno cose fantastiche a prezzi incredibili e qui non si riesce a mettere insieme uno scafo, una pinna e 2 vele...mah.
Credo che lo spostamento di albero più grosso che abbia fatto per ottenere il centraggio giusto partendo dal mio programma di calcolo sia stato circa 5 mm sul mio IOM che era la prima barca del tipo che progettavo e che testata in regata direi che funziona a livello di quelle da 2-3000 euro.
Non è poi così difficile fare i conti giusti.

Ultima modifica di claudio v : 27 agosto 07 alle ore 08:56
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 27 agosto 07, 09:57   #37 (permalink)  Top
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Hai perfettamente ragione. Ieri ho provato la pinna e la barca faticava veramente a virare, e nemmeno mi sembrava aiutasse più di tanto, anzi la barca tendeva a virare da un lato, sicuramente non era perfettamente allineata, cosa non facile da fare. Comunque l'ho subito staccata. Confermo tuttavia che con il set-up che ho citato precedentemente la barca è sostanzialmente neutra, comunque infinitamente meglio della barca da scatola di montaggio. Riproverò come mi consigli ad aumentare la larghezza della deriva e del timone che comunque non è poi così piccolo: alla base misura 4cm esatti e nel punto più largo 4.3 per 20.5 di lunghezza.
In effetti è proprio un'indecenza. Anche per un profano le regole per un discreto bilanciamento non sono difficili da capire...mah.
Se riusciste a fare una bella deriva dritta correggendo il difetto di questo modello ne prenoto una!

ciao
M.
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Vecchio 27 agosto 07, 10:42   #38 (permalink)  Top
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L'avatar di claudio v
 
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Citazione:
Originalmente inviato da matthias
..... Riproverò come mi consigli ad aumentare la larghezza della deriva e del timone che comunque non è poi così piccolo: alla base misura 4cm esatti e nel punto più largo 4.3 per 20.5 di lunghezza.
......
Se riusciste a fare una bella deriva dritta correggendo il difetto di questo modello ne prenoto una!

ciao
M.
Meno male, almeno il timonè è circa "a posto"...
Se riusciamo, mettiamo assieme un "kit tuning" di deriva, vele e boma del fiocco + rigido e con tutte le regolazioni necessarie e lo testiamo sulla sua barca, poi se ne potrebbe parlare.

Il problema, come ti dicevo, è che il nostro amico è "poco reperibile" e che fare una cosa del genere a livello amatoriale costa molto tempo e soldi...
Chi sarebbe disposto di spendere 100 o 150 euro tra tutto (che sarebbe comunque poco o niente in rapporto alle ore necessarie per costruirlo) per mettere la barca a posto?
E pensare che basterebbe farla giusta subito...
claudio v non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 27 agosto 07, 11:32   #39 (permalink)  Top
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L'avatar di ciccio59
 
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Originalmente inviato da claudioD

Per quanto riguarda il CAD, hai bisogno dei seguenti elementi : la superfice laterale immersa dello scafo + la lama di deriva + il profilo laterale del bulbo + il timone. La sommatoria di queste superfici determinano il baricentro che si chiama CAD .
Certamente si tratta di decidere dove posizionare la lama di deriva. Non é difficile. Quando calcoli il tuo scafo hai senz'altro la posizione del CC (Centro di Carena)
Da questo punto fai scendere una verticale e sovrapponi la lama in modo tale che la verticale tracciata passi tra il 30 e 40 % della corda della lama. Il bulbo lo posizioni sotto la lama tale da far combacciare il suo centro di gravità CG con la verticale CC. o una decina di mm dietro che non fa mai male, Infine il timone lo metti verso poppa come tutti.

Dei dati numerici per una barca normalmente costituita senza eccessi fantasiosi :
- superficie laterale totale vale il 16% della superficie velica (SV)
- la superficie della lama tra il 5.5 e il 6 % di SV ( < 5.5 se venti forti )
- la superficie del timone tra il 2 e il 2.3 % di SV ( <2 difficile da manovrare )

Ecco, in questa maniera hai fatto un montaggio "statico" se questi dati li inserisci nel tuo computer , avrai il CAD definito dal programma.
Se poi ti solletica l'idea del cartoncino, confronta i risultati e vedrai !

Un dato di cui non ho parlato é la relazione tra SV e disloccamento .

Cd
Grazie Claudio, le tue spiegazioni sono sempre mooolto esaurienti e non complicate, immagino che per "superfice laterale immersa dello scafo + la lama di deriva + il profilo laterale del bulbo + il timone" tu intenda semplicemente le proiezioni delle superfici (ossia le superfici dei profili), come se fosse il cartoncino, senza tenere conto della superfice reale, oppure ne devo tenere conto e fare i calcoli sulle superfici reali e complete (simmetriche)??? e... un'ultima cosa da profano quale sono (almeno nei calcoli/progettazione) anche per il calcolo del CC, devo tenere conto solo della parte di carena immersa??
Grazie ancora e buon vento.
__________________
"La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi..." Albert Einstein

Ultima modifica di ciccio59 : 27 agosto 07 alle ore 11:36
ciccio59 non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 27 agosto 07, 13:13   #40 (permalink)  Top
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L'avatar di claudioD
 
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Ciccio, la superficie laterale cosi' come la vedi sul disegno. Vedi post n°9 in prima pagina.
Per quanto riguardala posizione del CC, bisogna calcolarlo avendo a disposizione tutte le ordinate delle quali si prende solo la superficie immersa, e si traccia la curva delle aree. Questa curva delle aree la si ritaglia ancora su un cartoncino e se ne cerca il "baricentro" sul filo del righello questa é la posizione del CC .
Si considera solo la posizione longitudinale sulla linea di galleggiamento.
In generale si trova tra l'ordinata 5 e 6 - piuttosto molto più vicino alla 5.
Se vuoi saperne di più scarica il file " come disegnare una barca" che trovi sul sito www.nonsolovele.com nella parte tecnica.
Ciao
Cd
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