13 agosto 07, 12:55 | #1 (permalink) Top |
User Data registr.: 24-07-2007 Residenza: Roma
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| Alternativa per chi vuole cominciare
Ciao a tutti! Finalmente ho varato la mia prima barca, la Equipage Beaufort 60, di cui avevo chiesto notizie su questo forum qualche tempo fa. Costruita in legno (con ordinate in cartone pressato , come mi spiegava CRONO, che possiede la "sorella" Oceanis) e rivestita con resina epossidica, lunga 62 cm, alta 117cm, con un peso di 1 kg, dotata di albero in alluminio e vele in mylar, si è comportata decisamente bene, un'ottima nave scuola. Facile da condurre con vento leggero, veloce sotto raffica, mi ha perdonato più di qualche errore.... è molto equilibrata e zavorrata bene...insomma una vera goduria, soprattutto in relazione al prezzo. Per le vele, tra l'altro avevo montato un servo standard da 3kg, nemmeno quello da 5 kg come da manuale. Grazie ai consigli di CRONO, ho evitato l'unico tallone d'Achille di questa barca: le infiltrazioni d'acqua, che con le ordinate in cartone sarebbero state letali! Sono bastati pochi pezzi di nastro isolante e tuttto è andato per il meglio. Bellissima da vedersi, rifinita bene, elegante anche in cameretta , mi ha sorpreso oltre ogni aspettativa. Credo chein commercio non si possa trovare niente che costi meno. Il varo è avvenuto un pomeriggio qualsiasi, con la mia ragazza all'Eur. Purtroppo la domenica mattina lavoro sempre e quindi sarà dura vedersi con qualcuno di Roma per scambiarsi opinioni. Ma prossimamente chissà. Per qualunque informazione o curiosità sono a disposizione. Intanto vi mando qualche foto carina dei primi metri della Beaufort 60. Ciao e Buon Vento a Tutti!!! |
13 agosto 07, 13:08 | #3 (permalink) Top |
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L'ho pagata 140 euro, meno di una seadolphin della kyosho. Visto come va sono soddisfatto, anche se non ho idea se si comporti meglio o peggio di una barca delle stesse dimensioni di una marca più blasonata.
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13 agosto 07, 13:21 | #4 (permalink) Top |
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In effetti è un buon prezzo per la dotazione e l'estetica di questa barca...l'unica cosa che mi frena un pò sono le ordinate in cartone pressato. Della Equipage avevo visto anche la Storm 100 (classe 1 metro)...ma non ho mai reperito molte info in merito su internet. Cmq grazie dell'informazione e buona giornata. |
13 agosto 07, 13:28 | #5 (permalink) Top |
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Comunque a parte tutto, la coperta della barca è piatta e l'acqua scivola via. Basta del nastro isolante e non entra nemmeno un filo d'acqua. Così l'elettronica è salva e la barca non soffe di reumatismi . Buona giornata anche a te.
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14 agosto 07, 20:09 | #6 (permalink) Top |
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Ciao...sempre io a scocciarti per la Equipage Beaufort 60. : Sarei interessato a prenderne una anche io per divertirmi senza troppo impegno... Stavo vedendo un pò di foto, dell'interno dello scafo, in giro su internet ed anche le tue che hai postato: ma a me non sembrano di cartone pressato quelle ordinate.....sembra più compensato o un qualche legno multistrato, o sbaglio?! Te lo chiedo perchè mi sembra assurdo che un modello, anche se non da "super regata", possa avere delle parti in misero cartone pressato... Grazie dell'eventuale risposta e ciao. P.S. cmq mi chiamo Marco ed abito molto vicino il laghetto dell'EUR dove potrei eventualmente venire a veleggiare. |
15 agosto 07, 10:52 | #7 (permalink) Top |
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Ciao Marco. Per quanto riguarda il materiale delle ordinate avevo ascoltato in proposito un nostro forumista, e la stessa cosa l'ho letta da qualche parte, anche se non ricordo dove. Al tatto sono molto robuste, coome compensato, ma grigie e con la "peluria" tipica del cartone. Comunque a prescindere dal materiale la barca va bene, e il tutto sta a proteggerla con del nastro isolante per prevenirne le infiltrazioni d'acqua. Hai visto anche le altre imbarcazioni della stessa marca come America 60? (Praticamente uguale alla mia ma con colorazione più classica). O il Challenger 70? Su questo link la puoi vedere anche in navigazione. Io sono stato indeciso fino all'ultimo, anche perchè non è stato facile trovare la Beaufort, mentre per il Challenger sembrava tutto più semplice. Lo puoi vedere qui: http://safalero.go2000.it/sc.asp?s=&C=&Id=FA0053 Ha molto fascino, è un po' più lunga e dal video sembra che navighi come la Beaufort. Qui invece hai tutto il catalogo della Equipage: http://safalero.go2000.it/attendere....at=EQ&Scat=001 Fammi sapere. Ciao! |
16 agosto 07, 19:07 | #8 (permalink) Top |
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Ciao! Grazie mille per le info ed i link molto utili. Sono molto indeciso su che modello orientarmi: avrei voluto iniziare con una classe 1 metro, però ho visto che non c'è molto in commercio in scatola di valido e bello esteticamente (mi piace molto la TNZ della Thunder Tiger, ma poi ho letto in alcune discussioni di parecchi difetti congeniti ...). Quindi credo mi orienterò proprio su una Equipage da 60 cm...la Beaufort o l'America 60 sono le uniche che mi piacciono. Per il problema del materiale delle ordinate risolverò con la soluzione da te consigliata...ed eventualmente potrei provare a resinare l'interno in maniera più accurata. Mi dicevi che hai avuto difficolta nel reperire il tuo modello...mi puoi postare il link da cui acquistarla on line o negozi che ce l'abbiano a Roma? Grazie ancora per il supporto. Ciao. |
17 agosto 07, 14:08 | #9 (permalink) Top |
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grazie a TIMONE e a MATTHIAS per le info e i consigli Siete stati gentilissimi. Prima di decidere di acquistare una scatola, voglio vedere eventualmente qui sul forum se c'è qualcuno che vende una classe M usata. A presto. |
20 agosto 07, 19:55 | #10 (permalink) Top | |
Moderatore Data registr.: 18-05-2006 Residenza: Torino
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| Citazione:
Il problema è che oltre a bagnarsi è gonfiata tutta, non tanto le ordinate quanto il fasciame del guscio. L'interno non era assolutamente impermeabilizzato. Converrebbe, prima che entri dell'acqua (e prima o poi capita a ogni barca ) impermeabilizzarla. Ci sono vari metodi: il primo e più efficace è di prepare una trentina di grammi di resina epoxi fluida, diluirla bene con alcool metilico e poi, dopo aver tolto tutto dall'interno, versarla dentro e farla arrivare dappertutto scuotendo per bene (tipo shaker da coctail). poi al limite si assorbe con carta (scottex) l'eccesso. Altro sistema è di prendere del flatting poliuretanico e fare il medesimo trattamento suddetto. Sconsiglio l'uso di impregnate e vernici nitro che sono aggressive e potrebbero danneggiare le parti in plastica-policarbonato all'interno o la vernice all'esterno (se ci arriva per capillarità). Sulla bontà della barca avrei qualche dubbio. La deriva è in materiale plastico pesantino e non molto rigido, il bulbo è di ottone (e non piombo) e il momento raddrizzante... non proprio il massimo. L'alluminio dell'attrezzatura è tutto tranne che duralluminio. Il centraggio da "scatola" è troppo arretrato, in compenso le vele hanno una forma decente. Dato che la barca è pesantina conviene equipaggiarla con roba leggera: batterie da non più di 50 grammi, microricevente, microservo per il timone e mini per la randa. Comunque nelle nostre regatine, a parità di messa a punto, non è mai riuscita stare vicina alla Seadolphin della Kyosho, soprattutto appena arrivava un po' d'aria. Globalmente i circa max 20 euro di differenza all'acquisto si sentono pesantemente. L'esperimento, dopo la prima, non è stato più ripetuto. Poi il gruppo è evoluto e ci siamo dilettati con le "Micro": sono modelli di lunghezza max 80 cm. I Micro possono avere al massimo 30 dm2 di vele. La classe è derivata da quella che a Torino veniva chiamata 1/2 M e che in origine era limitata solo nella lunghezza dello scafo che non doveva eccedere i 65 cm, tutto il resto era libero. Sono dei giocattolini che si costruiscono in un paio di settimane e che pesano meno di 1300 grammi di cui 800 sono il piombo. In zero vento viaggiano più di una IOM e con 12 nodi volano. La costruzione è riservata a chi ha già un minimo di malizia, ma le soddisfazioni e il divertimento sono incomparabili con una spesa in materiali grezzi di meno di 100 euro (anche se c'è qualcuno che ne ha spesi di più...). Saluti Claudio Vigada Ultima modifica di claudio v : 20 agosto 07 alle ore 20:01 | |
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